Su “Ma di ogni cosa resta un poco”
La nuova raccolta poetica di Roberto Veracini racconta gli orrori a cui ci stiamo abituando. Ma nei frammenti lasciati a terra dai crolli, c'è pur sempre il segno di un futuro possibile
Ma di ogni cosa resta un poco è, senza ombra di dubbio, un titolo programmatico. Il poeta Roberto Veracini, che è nato e ha sempre vissuto a Volterra (la notazione, come vedremo, ha la sua importanza) prende in prestito un verso, per titolare la sua nuova raccolta (La Vita Felice, 92 pagine, 13 Euro) e […]
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A proposito di "Voragini d'azzurro"
Nella sua nuova raccolta di poesie, Adriana Tasin diventa quasi un'alpinista in versi: e cerca le parole che possano dar corpo alle forme della natura (e della vita)
La montagna, nei versi di Adriana Tasin, che a paesaggi alpini, arrampicate e viste mozzafiato dedica la raccolta Voragini d’azzurro (Interno Libri, 100 pagine, 15 Euro), è il luogo dove il tempo e lo spazio si restringono e si dilatano, le voci si disperdono e i suoni diventano eco evanescente, messaggio incorporeo, svanito prima ancora […]
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A proposito di "Dal Lazzaretto"
La nuova raccolta di Luigi Cannillo è dedicata a un quadrilatero di Milano ricco di storia che la poesia scandaglia continuamente, vagando dal passato al presente
La zona di Milano che un tempo fu delimitata dalle mura del Lazzaretto, è ora un quadrilatero fremente di animate strade cittadine, attività commerciali e abitazioni, delimitato da via San Gregorio, via Lazzaretto, viale Vittorio Veneto e corso Buenos Aires. Della struttura originaria, costruita tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento non rimane […]
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La televisione del cattivo gusto
Perché è così difficile parlare di libri in tv? La cultura è lenta, mentre lo share ha fretta: la crisi del senso critico (in tv e altrove) non ha soluzione? Qualche domanda sulle storture del mondo della comunicazione e dell'editoria
Qualche giorno fa la rivista web Dagospia ha pubblicato una lettera di Paolo Di Paolo, in cui si solleva, giustamente, il tema del rapporto, tendo a semplificare, tra tv e promozione editoriale e, di conseguenza, numero (molto limitato) di lettori nel nostro Paese. Le parole dello scrittore mi inducono a tentare di mettere in ordine […]
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A proposito de "L'acquario"
Il nuovo romanzo di Elio Pecora ruota intorno a un personaggio che va alla ricerca non tanto del suo passato (rappresentato dalla casa dell'infanzia), quanto di tutto ciò che ha dimenticato...
Carlo torna al paese natale dopo la morte della madre, per verificare le condizioni della casa ereditata, che sa pesantemente danneggiata dal terremoto. Ha l’intenzione di disfarsene, ma del tutto inaspettatamente, una volta entrato nella stanza dove bambino si addormentava nei pomeriggi estivi, guardando oltre il tetto in parte crollato, decide di risistemarla e comincia […]
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Oggi a Pienza nella Chiesa S. Carlo Borromeo
“La parola della Poesia”: nell'ambito delle celebrazioni per il centenario della nascita di Leone Piccioni, omaggio al figlio poeta scomparso un anno fa. All'incontrano partecipano poeti, studiosi e critici letterari
Oggi a Pienza, nell’ambito delle celebrazioni del centenario della nascita di Leone Piccioni, si svolge alle 17,30 nella Chiesa di San Carlo Borromeo (in Piazza San Carlo), l’incontro La parola della poesia – Per Giovanni Piccioni. Vi partecipano: Emanuela Bufacchi, Fabiana Cacciapuoti, Alessandro Ceni, Giuseppe Grattacaso, Fabio Pellegrini, Alfiero Petreni, Daniele Piccini, Loretto Rafanelli, Walter […]
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A proposito di “Frammenti di nobili cose”
La nuova raccolta poetica di Massimo Morasso evita ogni esibizionismo e autoreferenzialità, mostrando, invece, una scrittura forte e diversa
La poesia di Massimo Morasso ha il pensiero, forse ancora prima che lo sguardo, puntato verso un paesaggio insieme reale e metafisico, spazio della concretezza e dell’assenza, panorama che dice ad un tempo della vorticosa vita universale e dell’esilio da ogni terra. Ogni luogo è sempre teatro dell’interrogazione e della scoperta e conserva in sé […]
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Su “La ballata di Memmo e del Biondo”
Il romanzo di Paolo Maccari racconta il conflitto tra la generazione dei padri e quella dei figli nel nome dell'attivismo e del successo
Quando un poeta scrive un romanzo, ci si aspetta un romanzo poetico. Con questo aggettivo si fa riferimento in modo generico a una serie di caratteristiche: la lentezza del ritmo, l’introspezione che prevale sul racconto, l’impiego stilisticamente rilevato della lingua in chiave lirica. Ma il nuovo libro del poeta Paolo Maccari, Ballata di Memmo e […]
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Su “Giorgio Caproni Scrittore in versi"
Francesco Napoli ha dedicato uno studio (tra biografia e saggio critico) a Giorgio Caproni e alla sua voce così atipica nell'ambito del Novecento. Come un controcanto legato a città e persone
Voce per larghi tratti solitaria, benché apprezzata fin dagli esordi da numerosi poeti e da qualche critico, quella di Giorgio Caproni è voce in parte discorde, sempre in cerca di una musicalità originale, concentrata su una melodia che arieggia in sussurrati cantabili, ma che pure appare refrattaria a farsi totalmente canto armonico, piuttosto disposta a […]
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Su "Dei vertebrati e degli invertebrati"
Il nuovo libro di poesie di Giuseppe Grattacaso insegue un linguaggio “scientifico quotidiano” per spiegare gli uomini e la natura. Un modo molto convincente di rappresentare emozioni e conoscenza
Lungo il Novecento, l’interesse dei poeti per il linguaggio scientifico o per stare al passo con l’avanzamento tecnologico non è mancato. Da qui lo studio di lessici settoriali come deposito di espressioni non convenzionali, oppure il rovello nei confronti di processi difficilmente ripercorribili attraverso i versi. Basti pensare alle preoccupazioni per l’arte (letteratura ma anche […]
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