Italia a cinquestelle
Il ministro Di Maio, abbronzatissimo, gioca con il razzismo e il New York Times gli ricorda che «negli Usa chi scherza sul blackface si dimette o viene licenziato». Ma in fondo anche Berlusconi scherzava con l'"abbronzatura"...
Succede che un ministro giovane e spensierato trascorra il suo meritato riposo estivo saltabeccando in pieno sole tra yacht, motoscafi e spiagge alla moda in allegra e accaldata compagnia. Succede poi che quando il giovane ministro torna al lavoro – per dire: un incontro con il suo potente omologo cinese a Roma – appaia strinato […]
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Cronache infedeli
Per capire che cosa sta succedendo negli Usa dopo l'assassinio di George Floyd, occorre rileggere "La macchia umana" di Philip Roth. Una premonizione su un Paese che non riesce a superare la macchia interiore del razzismo
«Noi lasciamo una macchia, lasciamo una traccia, lasciamo la nostra impronta. Impurità, crudeltà, abuso, errore, escremento, seme: non c’è altro mezzo per essere qui». Nell’ora più buia e più rabbiosa del grande Paese americano, lasciamo parlare Philip Roth nel suo libro più buio e più rabbioso: La macchia umana, (“The human stain”). Il romanzo – […]
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Una ballata del secolo breve
Anni Ottanta, nelle bancarelle dell'Argentina appena uscita dalla dittatura spunta un libro che raccoglie i reportage di un giornalista giovane e sconosciuto: Gabriel García Márquez. Con una predilezione tutta speciale per l'Italia...
Prologo. Ottobre 1983, l’Argentina emerge stremata e incredula dai terribili anni della dittatura. A Buenos Aires la primavera australe sboccia insieme a trepide speranze. La lunghissima Avenida Corrientes, la via dei teatri e delle librerie, torna a riempirsi di bancarelle che espongono cataste di volumi nuovi e usati. Tra le jacarandas in fiore, la folla […]
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Una ballata del secolo breve
Inizia con questo, una serie di reportage dal mondo: racconti di giornalismo, avventure, guerra e pace nei luoghi delle grandi crisi del Novecento. A cominciare da Kinshasa, nel pieno di una guerra civile africana
Ultimo, disperato tentativo: da Nairobi proviamo a raggiungere Kigali passando da Kinshasa. Dopo un placido volo l’aereo frena e stride sulla pista sconnessa, infine si arresta in mezzo al nulla. Camminare – sì camminare – fino al Terminal dentro una nuvola rovente, sotto un vento di fuoco che scuote le palme scheletriche all’orizzonte. Sull’asfalto che […]
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Cronache infedeli
Che cosa pensano "gli altri" dell'Italia? E perché nel mondo c'è così tanta diffidenza nei confronti della nostra capacità di affrontare e risolvere le crisi? Forse, il problema, è nella nostra storia recente. E nella continua rimozione dei nostri errori
«Le poste non funzionano. Non ha letto che l’Italia è in sfacelo?», scrive così, proprio così, Saul Bellow nel suo romanzo Il dono di Humboldt, pubblicato nel lontano 1975. Nulla di nuovo: anche negli ambienti intellettuali americani già allora il nostro Paese era dato per spacciato. E in qualche modo, al pari delle splendide rovine […]
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Regolari e irregolari
Si diceva che saremmo stati migliori, e invece ci troviamo come sempre a difendere solo i nostri privilegi. Per esempio, mercanteggiando sul numero degli "schiavi" da regolarizzare. Un suk funzionale solo alla propaganda
Una fitta nebbia si addensa lungo i confini dello Stato, il traffico si blocca, ogni attività è sospesa, ogni essere umano si trova sigillato in un bozzolo cieco. È un attimo: quando il sole torna a splendere nel cielo acceso della California, tutti i messicani sono spariti, scomparsi, dissolti nel nulla. All’improvviso, i campi sono […]
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Gli schiavi da "regolarizzare"
Sembrava che il coronavirus ci avesse fatti tutti più buoni, e invece appena qualcuno parla di regolarizzare i migranti (che ci servono per fare lavori che noi non vogliamo fare), ecco che torna il "prima gli italiani". Cercavamo braccia, abbiamo trovato uomini, come diceva Max Frisch
«Un pomodoro, che sarà mai un pomodoro!». La signora davanti al banco della verdura è arrabbiata arrabbiatissima. Una santa indignazione trasuda come il fumo di una vaporiera dai lacci e laccetti della mascherina. Costa troppo, questa confezione, eppure va comprata, e «chissà quanto ci guadagnano…». Lo vorrebbe gratis, questa mia sconosciuta coetanea, il pomodoro per […]
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Ai tempi del coronavirus
Non è andato tutto bene: il virus ha scavato un nuovo fossato tra ricchi e poveri del mondo. In Africa come in Amazzonia come a New York la pandemia è una catastrofe senza soluzione soprattutto per chi non ha nulla
Guardate – guardiamo – questa immagine. Il bulldozer ha scavato una lunga trincea, le bare sono allineate, è il momento della preghiera e dei fiori, delle croci di legno senza nome. Siamo da qualche parte alle porte dell’Amazzonia brasiliana, e questa foto è stata scattata da Sebastiao Salgado per accompagnare il suo appello contro lo […]
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Primo maggio/2
Prendete Steinbeck e Amado. Bisogna essere marxisti, oltre che grandi scrittori, per scarnificare il senso profondo del lavoro: brutale strumento di oppressione e nello stesso tempo stella polare di una umanità finalmente liberata
Scrive Jorge Amado: «Poi il sole giungeva sulla cima del monte e faceva male alla schiena nuda di Antonio Vitor e di tutti gli altri. I piedi affondavano nella melma, il vischio del cacao molle vi si appiccicava, ogni tanto la pioggia si incaricava di sporcarli ancora di più scendendo a rivoli, tra le frondose […]
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Cronache infedeli
In Brasile la pandemia è fuori controllo e il presidente Bolsonaro tuona contro ogni ragionevole iniziativa sanitaria. Prepara un golpe? O i miliari preparano un golpe contro di lui? Di sicuro, ancora una volta a rimetterci sarà la popolazione
Maglietta rossa, microfono in mano, in piedi sul cofano di una camionetta militare, il presidente arringa la folla: siamo a Brasilia, di fronte agli uffici del comando generale dell’esercito, e questa è l’ultima immagine di Jair Bolsonaro: «Basta con la vecchia politica, noi non vogliamo negoziare nulla». Il comizio contro la quarantena – interrotto da […]
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