Flavio Fusi
Cronache infedeli

La stagione di Angela

Finisce l'èra Merkel, la cancelliera «prevedibile» che con il suo stile ha segnato l'Europa e il mondo del nuovo Millennio fino a diventare l'ultimo baluardo della politica. Anche quando ha sorpreso tutti aprendo le frontiere tedesche a migliaia di disperati siriani

«Da quando riesco a ricordare, lei è sempre stata lì…». Parola di Josepha Albrecht, 17 anni, che era appena bambina quando Angela Merkel diventò la prima cancelliera della storia, nell’ormai lontano novembre del 2005. Non sono teneri con il monumento della politica tedesca, i ragazzi intervistati in un lungo articolo che il Financial Times dedica […]

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Flavio Fusi
Cronache infedeli

La vasca e il diavolo

Sono passati vent'anni dalla tragedia delle Torri gemelle: una vita intera, durante la quale tutto è cambiato. La storia che sembrava finita, si è riaperta come un baratro affacciato sul sangue (anche quello di Kabul). Dimenticando l'acqua quieta della Vasca del memoriale

Il nome di Alejandro Castano – quello che resta del suo corpo esploso e straziato e polverizzato – è inciso in lettere d’oro sulla balaustra di pietra lucida che circonda la grande vasca ricavata dalle fondamenta delle Torri gemelle di New York. L’11 settembre di venti anni fa, la sorella di Alejandro si torceva le […]

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Flavio Fusi
Cronache infedeli

Sinistra, o cara…

Il dramma afghano è chiuso nell'immagine di quel pezzo di Kabul (il migliore?) costretto a fuggire nella pancia degli aerei occidentali. Per il resto, il mondo è sempre più complesso e contraddittorio: troppo per azzardare soluzioni facili. O immaginarie...

C’è una immagine – una sola – da cui non riesco a staccare gli occhi, nel fiume di foto, video e angosciose testimonianze che approdano oggi alla nostra riva occidentale trascinate dal naufragio dell’illusione afghana: la folla muta e funerea accalcata nella pancia dell’aereo americano pronto a decollare dall’ enigma di Kabul verso un ignoto […]

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Flavio Fusi
L'estate del nostro scontento?/7

Parlare coi fantasmi

«In questa estate “del nostro scontento” mi accorgo sempre più spesso di parlare con i fantasmi della vita che ho vissuto in altri luoghi e in compagnia di altre persone. È questa la differenza rispetto al primo impatto del meteorite pandemico. Non certo “ne usciremo migliori” o altre sconce banalità televisive»

Quando i ragazzi di Cuba sono scesi per strada gridando “patria e vita”, che vuol dire semplicemente pane e libertà, avrei voluto telefonare a Enrique, là nella sua villetta diroccata del quartiere Coly dell’Avana, tra cataste di libri e vecchie riviste e l’antro fumoso di una cucina spenta da anni. Ma – lo sapevo – […]

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Flavio Fusi
Tormentoni estivi

Scandalone Strega

Una scrittrice "bocciata" (Teresa Ciabatti) si consola a cena con il suo patrocinatore al mancato Premio Strega (Sandro Veronesi) prima di venir difesa a spada tratta dall'illustre tuttologo Aldo Cazzullo: «È un'autrice scomoda...». Insomma, un mondo letterario in affanno cerca visibilità

La notizia di oggi – anzi, dei giorni scorsi – è la clamorosa esclusione della favoritissima Teresa Ciabatti dalla cinquina finalista del Premio Strega (qui l’articolo di Lidia Lombardi). Il luttuoso evento ha gettato nel panico la nostra amata patria delle lettere. Per un momento si è temuto il peggio, finché il generoso Sandro Veronesi […]

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Flavio Fusi
Cronache infedeli

Gli occhi di Gaza

La nuova guerra tra Hāmas e Israele ha i contorni di un confronto politico che drammaticamente dimentica (e calpesta) i diritti degli individui. Il problema non è nel riaprire il "tavolo delle trattative" ma da dove cominciare per dare un futuro a questo tormentato pezzo di mondo

Guardo questo breve video da Gaza – ce ne sono decine in rete, in questi giorni – e non riesco a staccarmi dalla verità che le immagini raccontano.  Al centro di un paesaggio desolato di rovine e macerie fumanti che nascondono l’orizzonte, una ragazzina parla al nulla e a tutti noi, mentre l’urgenza della sua […]

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Flavio Fusi
Cronache infedeli

La variante spagnola

Le elezioni di Madrid sono un campanello d'allarme per tutta l'Europa. La vittoria di Isabel Diaz Ayuso, candidata popolare che governerà con la destra razzista, segna la fine di un ciclo, quello della serietà e del rigore. La sinistra è avvisata

Le cronache elettorali – a qualunque latitudine – sono spesso feroci. Così la notte della disfatta, nel rione madrileno di Elipa davanti alle porte sbarrate del quartier generale di Podemos, un maligno quintetto di mariachi intonava l’antica canzone: “Ay ay ay, canta y no llores, canta e non piangere…”.  Ma aveva voglia di piangere e […]

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Flavio Fusi
Cronache infedeli

La bugia di Erdogan

La (inedita) condanna del genocidio armeno da parte di Joe Biden (con la reazione scomposta del leader turco) riporta in primo piano una ferita della storia mai sanata. Una superpotenza non può avere ombre, pensa Erdogan, ma la memoria è un diritto delle vittime. Ma anche dei colpevoli

Quelle fosse aperte, quei cadaveri accatastati, quelle ossa sfasciate in spezzoni, frammenti, schegge, dove li ho già visti? Marc indica i teschi allineati sul lungo traliccio di legno. Una profonda depressione: «Vedi? qui hanno colpito con un martello».  Un taglio netto: «E questo lo hanno fatto con un machete». Un buco sfrangiato e qualcosa che […]

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Flavio Fusi
Cronache infedeli

Dynasty Castro

Oggi si chiude il congresso che segna l'uscita di scena di Raùl, l'ultimo dei Castro: ma davvero Cuba è ancora un miraggio rivoluzionario? Come potrà sopravvivere al Covid il suo mito stanco? Tutti aspettano una nuova stagione di resistenza. Anche se pochi capiscono perché

«Fidel Castro – così scriveva tanto tempo fa Francisco Umbral – è una invenzione del ventesimo secolo, insieme al treno, al giornalismo, alla velocità, al sesso, alla bicicletta». Chissà che cosa scriverebbe oggi l’irriverente enfant scandaleux delle lettere spagnole: oggi, che il primo segretario del Comitato Centrale del Partito comunista cubano rinuncia definitivamente ad ogni […]

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Flavio Fusi
A proposito di “Esilio & letteratura”

L’arte del rischio

Nell'Argentina devastata dalla dittatura la resistenza dura e disperata di un gruppo di giovani intellettuali (rappresentati dalla scrittrice Liliana Heker) si misura con la grande letteratura di Julio Cortàzar: qual è il compito di un artista in un'epoca cruciale?

C’era una volta una rivista letteraria dal nome sonoro come uno sberleffo. Si chiamava “El ornitorrinco” quel fascio di fogli ormai ingialliti, e la scriveva, la pubblicava, la distribuiva, la vendeva, ne discuteva nei caffè de las esquinas e nelle aule universitarie un pugno di ragazzi coraggiosi e sventati, che non avevano paura di essere […]

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