Flavio Fusi
Cronache infedeli

Diana e Meghan

Che cosa vogliono, veramente, Harry Windsor e sua moglie Meghan? Solo denaro, fama e regalità planetaria o hanno un altro progetto? «Non potevo permettere alla storia di ripetersi», ha detto il figlio di Lady D. parlando con Oprah Winfrey...

Ma come? Nel nostro replicante pianeta di spettatori-consumatori di serie televisive non è ancora morta la bionda principessa sotto il tunnel dell’Almà, ed ecco che già la ruvida mensa della storia ci apparecchia un nuovo giallo di corte, una moderna saga di tradimenti e vendette all’ombra del Castello di Windsor. Nei giorni scorsi, diciassette milioni […]

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Flavio Fusi
Cronache infedeli

Il poeta libraio

Omaggio a Lawrence Ferlinghetti, alla sua passione per la poesia ma soprattutto alla sua dedizione per i libri. D'altra parte, fu proprio lui a dire: «In qualche modo, tutto quello che ho fatto è prendermi cura della libreria»

C’è una libreria, a New York, che è per me un piccolo, autentico “luogo dell’anima”. Si chiama Strand boockstore, e si trova proprio sotto Union Square, tra Broadway e 122th street: là dove nasce l’East Village. Nei suoi cavernosi labirinti, lungo le pareti tappezzate di libri, mi sono immerso e perso molte volte, e sempre […]

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Flavio Fusi
Cronache infedeli

Incubi d’Africa

Ieri Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, oggi l’ambasciatore Luca Attanasio, il carabiniere Vittorio Iacovacci e l’autista Mustafà Milambo: l'Africa è un continente ferito dove è difficile addirittura distinguere il male dal bene; la verità dalla menzogna

Nella notte senza luna i fuochi degli accampamenti brillano sulla vasta pianura sotto la collina, come in riva a un lago nero che corre a sud e si perde fino alle fioche luci della lontana Nyamyumba. Alle spalle, quello che resta di Goma è un fantasma velato in un opaco alone giallo. Arriva fino a […]

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Flavio Fusi
Cronache infedeli

Per Mario Villani

Ricordo di uno dei protagonisti degli orrori argentini appena scomparso. Mario Villani, un "giusto alla fine del mondo", fu imprigionato dal regime e se riuscì a sopravvivere fu solo perché il suo talento di scienziato era necessario dagli aguzzini

Ora che  Mario Villani è morto – in pace finalmente con il mondo e con gli uomini – posso accommiatarmi da lui e salutarlo ricordando a me stesso il nostro breve e unico incontro. A Buenos Aires è un giorno qualunque della primavera australe di diciassette anni fa: io e il flaco (il “secco”), siamo […]

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Flavio Fusi
Cronache infedeli

L’autunno dell’oligarca

Le proteste seguite all'arresto di Aleksej Navalny, in tutta la Russia, esprimono uno scontento inedito e la violenza con cui il regime ha risposto ne segnalano la debolezza. Perché, come dice un antico proverbio georgiano, «sono i tempi che regnano, non i re»

Nelle grandi città – nelle metropoli – la storia è scolpita a caratteri di fuoco su vie e piazze, edifici e quartieri. A Mosca, nei giorni scorsi, la verticale del potere militar-economico ha decretato la chiusura di sette importanti fermate della metropolitana, isolando per ore e ore il centro della capitale. Il centro, cioè la […]

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Flavio Fusi
Cronache infedeli

I dimenticati d’America

Vengono da tutta l'America centrale e sono diretti alla frontiera con gli Usa, dove sperano che l'arrivo di Biden cambi le cose. Oppure sono gli immigrati criminalizzati e deportati. Il nuovo presidente ha un'emergenza in più da affrontare...

Dal cortile, che non frequento da anni, viene un rumore confuso, qualcosa che risuona come preghiera e rabbia, grida e ossa spezzate. La mia camera è confortevole e non manca di nulla. Dico: lo spazio sorvegliato in cui siamo auto-reclusi da quasi un anno per il terrore del morbo e del contagio, sordi e ciechi […]

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Flavio Fusi
A proposito di "Cielo di mezzanotte"

Il futuro di Clooney

Il nuovo film di fantascienza di George Clooney è uno specchio (inconsapevole?) del mondo isolato e desertico così come è stato trasformato dalla pandemia. Ma un viaggio verso la terra promessa ci salverà...

Entri in casa, ti scrolli la pioggia di dosso e chiudi fuori della porta una turbinosa giornata invernale. Cosa di meglio, nel tepore del focolare domestico, che sintonizzare lo schermo tv su un film di fantascienza post-apocalittica? “È proprio quello che si definisce: cozy fun, un confortevole passatempo”, scrive Ben Child su The Guardian. Ma […]

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Flavio Fusi
Cronache infedeli

L’America “normalizzata”

L'attacco a Capital Hill ha fatto scendere gli Usa dal piedistallo del suo stesso mito. Nel mondo globalizzato il potere è della comunicazione. E chi gestisce l’ignoranza è immensamente più potente di chi gestisce la conoscenza

Nella notte italiana, osservi quelle scene di straordinaria, organizzata, pianificata follia che arrivano da Washington, e dal pozzo della memoria – dal pozzo profondo della storia – salgono alla luce altre immagini lontane nel tempo e lontanissime nella geografia planetaria. L’assalto dei golpisti alla Moneda di Santiago del Cile, o il fallito-riuscito colpo di Stato […]

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Flavio Fusi
Cronache infedeli

La ferocia e il Covid

È ferocia anche negare la ferocia. Ed è proprio quello che succede spesso in queste settimane. In cui si discute del Covid in modo freddo e impersonale. Come se non ci fosse in ballo più di sessantamila vite perdute

La ferocia è un bel romanzo di Nicola Lagioia uscito nelle librerie sei anni fa. Il libro – che vinse il premio Strega – racconta una storia di ordinaria ferocia ai tempi nostri e alle nostre latitudini: una ferocia cittadina e periferica, inter-famigliare, domestica e addomesticata dalle buone maniere. La parola, e il fenomeno che […]

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Flavio Fusi
A proposito di "Tempi duri"

La storia di Vargas

Il nuovo, bellissimo romanzo di Mario Vargas Llosa ricama alla perfezione sulla vera storia del golpe (guidato dagli americani) che nel 1954 pose fine all'illusione democratica in Guatemala. Un perfetto lavoro tra finzione e realtà

Eravamo tutti pronti a consegnare il vecchio Varguitas al museo delle cere della grande letteratura. Le sue opere più recenti avevano deluso e indispettito, e i critici erano pronti a recitare il de profundis per lo scrittore ultraottantenne che – come scrive il settimanale spagnolo El cultural – «aveva dato negli ultimi tempi segni premonitori […]

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