A proposito de "Il Muro Torto"
Torna in libreria un bel romanzo romano scritto da Mario Picchi sessant'anni fa. Un'occasione per riscoprire uno scrittore visionario e raffinatissimo, ingiustamente dimenticato
Vorrei parlare del meritorio ripescaggio di un libro di Mario Picchi, Il Muro Torto, che uscì nel ’64 del secolo scorso, oggi riproposto da Narhval Edizioni (184 pagine, 17 Euro) con la prefazione di Filippo La Porta che ne fissa le coordinate e i punti di forza, tratteggiando altresì un breve ritratto dell’autore livornese, romano […]
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A proposito di "Contengo moltitudini"
Filippo La Porta, in un piccolo, prezioso libro, racconta la vita dell'amico Franco Montesanti, traduttore, critico e poeta da non dimenticare
Se vi interessano le biografie di personaggi minori, Contengo moltitudini – La vera vita di Franco Montesanti (Amos edizioni) di Filippo La Porta è il libro che fa per voi: un libriccino denso di appena una sessantina di pagine, graficamente assai curato, collana UNICA diretta da Arnaldo Colasanti, che firma anche la postfazione; un ritratto […]
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A proposito de "La ciantona"
Il nuovo romanzo di Michele Guardì è una storia siciliana nella quale realtà e finzione si mescolano. E, come in una commedia pirandelliana, alla fine vince il piacere dello spaesamento
Onestamente – avrò dei pregiudizi – ma un po’ mi sorprende che Michele Guardì abbia scritto un romanzo così giocoso e spericolato (La ciantona, Baldini & Castoldi, 128 pagine, 18 Euro). In che senso? Guardì è autore prolifico di trasmissioni Rai, di quelle che Pippo Baudo e Gramsci definiscono nazional-popolari, da “Unomattina” a “Domenica in”; […]
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Su “Splendori e miserie dell'impegno”
Il nuovo saggio di Filippo La Porta è dedicato a un tema molto scivoloso, l'impegno: uno studio su alcuni scrittori esemplari. Ma dietro l'analisi del presente, si svela un solo intellettuale impegnato: il critico
«Oggi, voglio confessarlo, mi attrae di più il disimpegno», afferma Filippo La Porta, saggista e giornalista romano, nel suo nuovo libro edito per Castelvecchi: Splendori e miserie dell‘impegno. L’impegno civile degli scrittori, da Manzoni a Murgia. E nel dirlo mi ricorda quell’indocilità ragionata di un Albert Camus che tra la nefandezza della Storia – con […]
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Su “Cronache da Dinterbild”
Nella narrativa di Peppe Millanta l'immaginazione rieduca la realtà delle cose e le parole tornano ad essere uno strumento per giocare e per capire il mondo. Ma vi si racconta un universo pur sempre in attrito con la realtà delle cose concrete
A Peppe Millanta, ex musicista di strada, avvocato per un giorno, direttore di festival e scuole di scrittura, sceneggiatore, e soprattutto scrittore, va anzitutto riconosciuto un merito. Ha creato, nel suo dittico narrativo, e cioè Vinpeel degli orizzonti e Cronache da Dinterbild (Neoedizioni) un luogo immaginario, un’isola che non c’è, e l’ha popolato di personaggi eccentrici, e al tempo stesso […]
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Lettera aperta
Lo scrittore Andrea Di Consoli ha scritto un (imprevedibile) elogio di Silvio Berlusconi chiamandolo colui che ha fatto uscire l'Italia dagli Anni di piombo! Gli risponde Filippo La Porta: perché confondere la "leggerezza" con il primato della merce e del cattivo gusto?
Caro Andrea Di Consoli, apprezzo la tua onestà intellettuale e la tua ruvida schiettezza nel demolire certa retorica di sinistra, anche sapendo che alcuni valori della sinistra li condividi. Ma quando ho letto in un tuo articolo sul Tirreno che dovremmo riconoscere un merito a Berlusconi (che peraltro hai spesso criticato), e cioè che negli […]
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Il teatro civile
Magda Mercatali ha messo in scena l'Orlando Furioso con una compagnia di attori (non professionisti) di varia provenienza culturale che mescolano numerose lingue: ne è venuto fuori un piccolo capolavoro di straniamento teatrale. Molto ariostesco
Magda Mercatali, che da qualche anno progetta e allestisce spettacoli teatrali con una compagnia continuamente mutevole di lavoratori immigrati – attori non professionisti –, un laboratorio legato alla Casa dei diritti sociali, si è confrontata temerariamente e creativamente con l’Orlando furioso. Del poema ariostesco esiste una versione per il teatro passata alla leggenda e considerata […]
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Alla Libreria Eli di Roma
Un ciclo di incontri, nel mese di giugno, vuole cercare di riavviare la discussione intorno a temi sociali e pubblici. Un tentativo autentico per andare oltre i limiti della politica. Ce ne parla Filippo La Porta, ideatore con Luciana Scarcia
Questa volta vorrei promuovere un progetto – e ciclo di incontri – che ho ideato e curato insieme a una “antica” amica, compagna di militanza nei ruggenti Settanta, Luciana Scarcia. Solo un piccolo ricordo, spero non troppo malinconico-reducista. Nel 1972 e 1973 ogni santo giorno – militavamo insieme in un collettivo del Manifesto – ci ritrovavamo nel […]
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Su “Il mondo è troppo per me”
Un documentario di Vania Cauzillo racconta la storia e l'arte defilata di Vittorio Camardese, il chitarrista che inventò il tapping. Ua grande talento vissuto sempre nell'ombra, malgrado i suoi rapporti con tanti grandi del jazz
Se Epicuro fosse nato nella Magna Grecia, e in particolare a Potenza, si sarebbe chiamato Vittorio Camardese, a suo modo fedele interprete del motto epicureo “vivi nascosto”, anche quando per caso si è trovato su una ribalta. Ma chi era Vittorio Camardese? Il mondo è troppo per me, di Vania Cauzillo (un documentario di quasi […]
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Un saggio tra pensiero e arte
Marina Bornoroni dedica un denso e prezioso saggio ai "Tarocchi di Mantegna", un ciclo di opere sospese tra mistero e filosofia che inducono più alla riflessione su di sé che alla speculazione trascendente
Anzitutto una considerazione preliminare, che sono tenuto a fare. I Tarocchi del Mantegna di Marina Bornoroni (Aseq Edizioni, 201 pagine, 22 Euro) riassumono – nelle pagine iniziali – una intera tradizione mistico-teologico-filosofico-esoterica (a partire da Pitagora fino all’affermarsi del neoplatonismo alla fine del ‘300, e poi attraverso umanesimo e Rinascimento), della quale personalmente confesso di […]
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