Adriano Mazzoletti
La ristampa di due cd da non perdere

Capolavori del jazz

Benemerite case discografiche ripubblicano dischi o registrazioni di concerti dei grandi del passato. Come nel caso di “Money Jungle”, inciso da Duke Ellington con Charlie Mingus e Max Roach nel 1962, e di due esibizioni di Miles Davis al Blackhawk di San Francisco nel 1961

Nel vuoto quasi pneumatico in cui vive o meglio sopravvive il jazz internazionale, soprattutto quello americano, continuano a far parlare di sé solo le star di una volta, Ornette Coleman, classe 1930, Wayne Shorter, 1933, Herbie Hancock, 1940 Chick Corea, 1941, oppure Sonny Rollins anche lui ottantreenne come Ornette, che per motivi di salute ha […]

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Pier Mario Fasanotti
Le polemiche prima del premio letterario

Lo Strega al rogo

Busi contro Siti. Pierantozzi contro Siti. E gli altri stanno a guardare. È la solita commedia estiva: metà gioco di società, metà gioco di potere sulle spoglie dei (pochi) lettori rimasti

Quando la primavera scivola verso l’estate, inevitabilmente si comincia a parlare e a scrivere dei premi letterari. I quali ormai hanno un clamore più chiassoso, e talvolta volgare, dei vari concorsi su miss Italia, miss Padania (sì, c’è pure quello nella strampalata immaginazione pseudo-celtica di Bossi and company). Spesso vengono a galla gli istinti meno […]

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Pierre Chiartano
Reportage dal Primo Maggio di Tunisi

Primavera di maggio

La festa del lavoro a Tunisi si è trasformata in una grande manifestazione contro il governo: "Enadah si e mangiata il Paese", gridavano giovani e donne velate con il pugno chiuso. Un grande spettacolo di democrazia, dove la protesta ha ancora un'anima

Primo maggio da ricordare per i tunisini. Hanno vinto i cittadini in piazza senza distinzione di bandiere, ideologia  o fede, perché hanno gridato, protestato, lanciato slogan e invettive contro il governo “Enadah si e mangiata il paese”, senza che la situazione trascendesse. La polizia, presente in massa e bene equipaggiata, ha gestito con calma ogni […]

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Rita Pacifici
Una grande mostra a Padova

L’attimo secondo De Nittis

Centoventi opere che testimoniano la sua vocazione: osservare la natura con in mano tele e colori, fissare appunti visivi del paesaggio che lo circonda

In Colazione in giardino di Giuseppe De Nittis, la gioia di vivere scorre in superficie, la percezione di una felicità delle piccole cose è palpabile. Nulla turba la scena famigliare, colta nell’intenso chiaroscuro delle luci estive. L’amatissima moglie e musa del pittore, Leontine, è di profilo nell’abito grigio perla. Il piccolo Jacques guarda altrove, distratto […]

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Vincenzo Faccioli Pintozzi
In Cina è tutto pronto per il cambio della guardia al vertice

L’alba di Xi Jinping

Arriva la Quinta generazione: con questo nome si indica la nuova leadership della Cina contemporanea, guidata dal presidente e segretario generale Xi Jinping

I fiori nuocciono gravemente alla rivoluzione. Almeno è così che deve pensarla Xi Jinping, il segretario generale del Partito comunista cinese e presidente in pectore della nazione, che ha imposto un tono di sobrietà “anche visiva” [parole sue ndr] all’Assemblea nazionale del popolo, il “Parlamento” nazionale che si riunisce una volta l’anno per varare le […]

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Angela Di Maso
Ritratto d'artista

Recitare, sognare forse

«Un consiglio a una giovane donna che voglia fare l’attrice? Seguire il battito del proprio cuore»: la vita e il teatro secondo Mascia Musy. «La bellezza per un’interprete conta, ma quella dell’anima conta di più»

Nome e cognome: Mascia Musy. Professione: Attrice. Età: Ho compiuto i 40… Da bambina sognavi di fare l’attrice? No. Cosa significa per te recitare? È il mio lavoro. Il tuo film preferito? The Artist. Il tuo spettacolo teatrale preferito? (Fatto da te o da altri) Anna Karenina di Nekrosius. Qual è l’attrice da cui hai […]

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Vincenzo Nuzzo
Una grande manifestazione per la legalità

Fenomeno Napoli

Napoli domani si mette in marcia contro la camorra. Perché solo un popolo compatto è in grado di combattere e vincere una guerra che nessuno ha ancora davvero combattuto

La Fondazione Gerardino Romano di Telese (BN), diretta dal professor Felice Casucci, ha trasmesso a tutti i suoi iscritti la lettera inviata loro da don Antonio Loffredo, operante nel quartiere Sanità di Napoli. Lettera scritta a commento della morte del giovanissimo Genny, passato spietatamente per le armi dalla Camorra. La lettera, toccante e bellissima, non […]

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Pasquale Di Palmo
“Soffiati via” di Vito M. Bonito

Il dolore innocente

L’infanzia e la morte sono al centro della nuova raccolta del poeta che indica come riferimenti Celan, Herzog, Kantor e Beckett. Un atto poetico versatile il suo, estraneo alle tendenze e al solco della tradizione, dove non trova posto la speranza

Mi è capitato, leggendo l’ultima raccolta poetica di Vito M. Bonito Soffiati via (Il Ponte del Sale, 120 pagine, 15 euro), di pensare all’infanzia che viene sempre più abbruttita, umiliata, degradata e la cui condizione può essere ben rappresentata dalla foto, diventata celebre, di Aylan, il bambino di tre anni annegato sulla spiaggia di Bodrum, […]

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Giuseppe Traina
Uno scrittore lontano dalle mode

Assoluto Permunian

Francesco Permunian torna con «Ultima favola» e «La polvere dell’infanzia», tra narrativa e auto-fiction, due libri che si consumano alla ricerca del senso della vita e della morte

Scrittore per palati finissimi e fedele a se stesso come pochi, Francesco Permunian ritorna in libreria con due libri diversi ma complementari: Ultima favola (Il Saggiatore, pp. 178, € 16) – titolo da intendere come “favola delle cose ultime” –  e La polvere dell’infanzia (Nutrimenti, pp. 159, € 15), sintagma che il lettore fedele di […]

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Lidia Lombardi
“Il cervello di Alberto Sordi”

Il partigiano Sonego

“Antifascista involontario”, lo sceneggiatore che ha stretto con Sordi un sodalizio professionale inimitabile, rifiutò sempre di esaudire un desiderio del grande attore: quello di interpretare Mussolini. Come racconta Tatti Sanguineti...

Alberto Sordi voleva interpretare Mussolini. Il Duce, che gli calzava a pennello nei tratti roboanti, non poteva mancare nella galleria di “mostri” che aveva fatto in decine e decine di film. Ma non gli riuscì di indossare su un set gli stivali neri dell’uomo di Predappio perché gli mancò la spalla. Anzi il suo cervello. […]

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