13
novembre
2025

reportage

Giuliano Capecelatro
Il mondo dalla tribuna

Che noia, il calcio!

Nel calcio trionfano i numeri sulla qualità, sul talento. Ma non è il primato della scienza: è la vittoria della noia (come diceva Gigi Riva). Storia di una giornata allo stadio, patria del capitalismo della sorveglianza

Mio genero, che scherzo da prete! Quel biglietto. Dono di Natale. Una beffa maligna, covata da anni. Con il sottofondo irridente dell’inascoltabile inno del Napoli, squadra chiamata a rappresentare nel calcio la mia città natale: ogni volta, appena arrivo a casa sua, il gaglioffo fa partire le note. Ci sarebbe da prenderlo a cazzotti, non […]

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Testo e foto di Barbara Renzi
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Il mare di Watten

Viaggio nel Nord estremo, dove il termine Watten identifica sia una porzione di mare sia l'abitudine si passeggiare sull'acqua approfittando della bassa marea

Per Watten si intende allo stesso tempo il nome di una porzione di mare del Nord, quello situato fra la costa settentrionale tedesca, la costa danese e la costa olandese e delimitato dalle Isole Frisone, e una pratica, molto popolare in queste zone, che consiste nell’attraversare a piedi tale mare (o alcune sue porzioni) in […]

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Testo e foto di Barbara Renzi
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Natale a Roma

Dal cuore storico (e commerciale) fino ai "non luoghi" della periferia: come cambia l'immagine di Roma in occasione del Natale?

Le annose polemiche su Spelacchio e la mancanza di fantasia della varie amministrazioni capitoline nel decorare Roma per le feste natalizie hanno spesso messo in secondo piano il fatto che in effetti a Roma basterebbe ben poco, ovvero una decorazione sobria e di buon gusto, per esaltare, tra tante altre cose, anche il sentimento sotteso […]

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Luca Fortis
Viaggio in Iran

Teheran senza velo

Qualcosa è cambiato nella vita quotidiana di Teheran. Non si può dire che la rivolta dei ragazzi contro il regime abbia vinto, ma nella capitale (e anche nei piccoli centri) almeno un terzo delle ragazze non porta più il velo. È un successo del pacifismo

La cupola della moschea di Tajrish risplende di mille riflessi di blu e giallo nella notte di Teheran. I colori delle piastrelle fanno concorrenza al cielo stellato in una gara a chi ha più sfumature e lucentezza. Sotto, i vicoli del bazar brulicano di vita e colori, tra frutta fresca e secca, pistacchi, zafferano, melasse […]

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Testo e foto di Barbara Renzi
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Vita in kimono

Che cosa nasconde il kimono nella vita delle donne e degli uomini giapponesi? Ritratto di uno degli abiti più radicati nella cultura e più caratteristici dell'iconografia d'oriente

Passeggiando per Tokyo, Kyoto, Osaka, o in prossimità dei templi scintoisti, capita spesso d’imbattersi in giovani di entrambi i sessi che con estrema nonchalance indossano degli splendidi kimono. Per la stragrande maggioranza si tratta di curatissime ragazze, impegnate in accanite conversazioni, ma non manca neanche qualche giovane che ha più l’aria del fratello maggiore e […]

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Testo e foto di Barbara Renzi
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Bunker alle Lofoten

Le Isole Lofoten non sono soltanto un luogo di nuvole, mare e paesaggi: ci sono anche i segnali della storia. Come quelli lasciati dai combattimenti della Seconda guerra mondiale

Lofoten: isole che evocano immagini di paesaggi paradisiaci, di panorami mozzafiato, di orizzonti dentellati da nubi plastiche ed espressive, di scogli affioranti apparentemente dal nulla. Quale che sia la stagione prescelta, con o senza neve, queste immagini s’impongono subito all’attenzione di chiunque. Qui, però, l’approccio è leggermente diverso. Perché il paradiso, questo paradiso fin troppe […]

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Arturo Belluardo
Viaggio in Namibia/5

Swakopmund e Wlotzkasbaken

I segni della colonizzazione vecchia e nuova, in Namibia, sono ancora fortissimi. Provare ad andare a Swakopmund o a Wlotzkasbaken, troverete il presente di un dominio culturale tedesco ancora forte, dopo lo sterminio degli herero a inizio Novecento

Prendendo il volo da Francoforte a Windhoek, capitale della Namibia, mi sono chiesto come sarebbe stato viaggiare in un aereo dove noi bianchi saremmo stati, per una volta, la minoranza: domanda ingenua, ignorante. Gli africani neri erano una manciata, giusto una squadra di adolescenti reduci da un campionato giovanile in Germania e qualche altro: il […]

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Arturo Belluardo
Viaggio in Namibia/4

Il “game-drive”

Arriva, finalmente, il momento del "game-drive”, termine orribile che significa andare in cerca di animali da guardare. Dal parco nazionale ai lodge privati può capitare di vedere una giraffa che guarda il suo cucciolo sbranato da tre leoni. Perché la natura, in fondo, è sempre natura

«Hemingway ci ha dato una rappresentazione dell’Africa che, con la fine del colonialismo da una parte e l’invasione neocapitalista dall’altra, diventerà presto archeologica. Viaggiando in Africa nera ci si accorge fino a che punto l’Hemingway africano “dati”, cioè sia legato ad una fase storica del continente nero. Ed Hemingway “data” non soltanto perché nei suoi […]

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Arturo Belluardo
Viaggio in Namibia/3

Le iene e le ruote

Il nostro viaggio prosegue nel cuore del deserto, tra stazioni di servizio improbabili e resti di animali. Come diceva Moravia, il destino degli africani è quello di camminare, camminare sempre. Specialmente dove non ci sono strade se non nell'immaginazione

Lazarus, il nostro driver, appoggia forte le dita al parabrezza del Land Cruiser ogni volta che incrociamo un altro truck. Chiedo a Irene, la guida italiana, avana dal cappello alle scarpe, il perché di questo gesto scaramantico, se sia una forma di saluto tra i rarefatti autisti in queste strade dritte, monotone, polverose. Il motivo, […]

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Giuseppe Grattacaso
Nel cimitero di san Felice a Ema

Cercando Montale

Perdersi tra le tombe di gente semplice, poeti, scrittori, alle porte di Firenze, in cerca di un maestro delle parole che sembra giocare a nascondino con chi lo va a cercare. Dov'è finita, la tomba di Eugenio Montale? E lui, è sempre qui?

Il piccolo cimitero di san Felice a Ema è poco fuori dell’abitato di Firenze, nella prima zona collinare del Galluzzo. Ci arrivo in auto salendo da porta Romana e percorrendo il viale del Poggio Imperiale, che mi permette di osservare, sul fondo della via in salita, come su uno scenario un po’ stinto, l’austera facciata […]

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