Furio Terra Abrami
Cinema e letteratura

La fine di Bartleby

Le storie esemplari attraversano i generi: alle volte in un film si possono trovare anche germi letterari lontanissimi. Come nel bellissimo "Still Life" di Uberto Pasolini

Io non sono un critico cinematografico: non ne ho né le competenze né le conoscenze tecniche. Non voglio nemmeno mettere le mani avanti… o meglio… invece, sì… intendo dire che mi voglio riservare la libertà di dire le mie impressioni di spettatore, senza pretendere né di approfondire il discorso né tantomeno di dare alcuna autorevolezza […]

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Alessandro Boschi
Dopo la morte dell'artista

L’Antibuonista

In memoria di Carlo Mazzacurati, regista raffinato, cinefilo accanito, ma soprattutto amante del grande cinema. Come dimostrano i suoi film: da "Notte italiana" all'ultimo, “La sedia della felicità”

Non inizia bene questo 2014, come non era finito bene il 2013, terminato con la morte ad ottobre di Carlo Lizzani. Inevitabilmente una cosa ci fa venire in mente l’altra. Due morti cosi diverse, una per scelta, forse per necessità, l’altra, quella di Carlo Mazzacurati, per una malattia incurabile che lo affliggeva da tempo. Questo […]

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Paolo Petroni
Ancora sulla pellicola di Alexander Payne

Il film dei sogni

"Nebraska" è un'opera che riconcilia con il cinema. Perché racconta una storia a misura d'uomo (a misura di "vecchio") dove vita e dolori trascolorano in un lungo sogno

Ecco come dovrebbe essere un paese per vecchi, ecco un film sentimentale senza un’ombra di sentimentalismo, asciutto come un’incisione al bulino, come la perfezione di una fotografia tutta in B/N eccezionale. Ecco un film (Nebraska di Alexander Payne) che andrebbe proiettato nelle scuole, come fosse una lezione di umanità, semplice e naturale come la tenerezza e il […]

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Alessandro Boschi
Visioni contromano

Di padre in figlio

Non perdetevi "Nebraska" di Alexander Payne: il passaggio di testimone tra due generazioni raccontato con stile e ironia. Anche quando è doloroso. E con una Jane Squibb strepitosa

Se avete un paio d’ore segnatevi sull’agenda quest’impegno: andare al cinema, a vedere Nebraska. È un consiglio spassionato, anzi no, è un consiglio appassionato. Perché se vi piace il cinema, se vi piacciono le storie di perdenti venate di ironia, se vi piace il cinema dei grandi spazi, se vi piace il bianco e nero […]

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Elisa Campana
Lettera dalla Cornovaglia

Nuovo Cinema Ritz

A Penzance c'è una sala storica che ha segnato profondamente la vita della comunità e che doveva essere abbattuta. Ma per fortuna è ancora lì, pronto a una seconda vita, grazie a una piccola rivoluzione

Vi racconto una storia. Negli anni ‘60 a Penzance, cittadina dispersa tra le brughiere di erica e ginestra selvatica della Cornovaglia, quando si voleva far colpo su una ragazza, la si portava al cinema. E a Penzance, di cinema, ce n’erano due: il Savoy, piccola e scialba sala cinematografica che però si accaparrava i film […]

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Alessandro Boschi
A proposito delle candidature

Cercasi Oscar

Tra grandi trascurati (i Fratelli Coen) e grandi sopravvalutati ("Gravity ”), le nomination premiano il buon cinema. Per questo anche Sorrentino fa una bella figura

Commentando le fresche nomination all’Oscar non possiamo esimerci, molto brevemente, dall’esprimere un nostro personalissimo punto di vista sulla candidatura de La grande bellezza di Paolo Sorrentino. Questo perché a noi non è parso il Sorrentino migliore, anzi. Lasciamo perdere le alternative italiane, che pure c’erano, ma non altrettanto strategicamente praticabili. Nel senso, ma di questo […]

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Ilaria Palomba
Uno scrittore al cinema/2

Lo stereotipo Virzì

«Il capitale umano» è un film che non lascia indifferenti: affonda il coltello in una realtà terribile. Ma alla fine l'impressione è che il regista per parlare a tutti dimentichi la complessità delle cose. E dei personaggi

Il capitale umano è un film che non lascia indifferenti. Non nego che sul finale mi sia commossa e non nego di averne apprezzato l’asprezza, non consolatoria. Roberto Escobar su L’Espresso scrive che ora la commedia è finita. Alessandro Boschi qui su Succedeoggi conferma che questo sia per Virzì il film della maturità. Ma è […]

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Andrea Carraro
Uno scrittore al cinema/1

L’Italia allo specchio

Cronaca di una visione del "Capitale umano" in un cinema della Roma-bene, tra insulti ai film e rimbrotti scemi. Perché siamo proprio come ci racconta Virzì!

«Questo s’è fatto dare la sovvenzione dallo stato per parlare male dei ricchi…. Ma perché lui cos’è, non è ricco lui? A me questi film paracomunisti mi mandano fuori dalla grazia di dio!». A parlare è una matrona in pelliccia, carica di gioielli, circondata da adolescenti pallidi, sciroccati e da un gigante con la faccia […]

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Giuliano Compagno
Dopo il premio a Sorrentino

Estetica del dandismo

Il Golden Globe ci fornisce l'occasione per tornare a parlare de "La grande bellezza" e della sua capacità di inquadrare un rovello intellettuale che non è solo mondano

Nessun riconoscimento di prestigio riuscirà a dissolvere il nebbione di luoghi comuni che, sin dalla prima uscita, ha avvolto La grande bellezza. Elencarli tutti sarebbe un’impresa vana, per cui ci accontentiamo di un parziale elenco: il film fallisce proprio nella sua felliniana iconografia perché non basta una giraffa per emulare la magia del Maestro; quella […]

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Alessandro Boschi
Ricordo dell'attrice scomparsa

La bella di Risi

Amata da Monicelli, Dino Risi, Fellini, Lorella De Luca era diventata famosa con "Poveri ma belli". Ha rappresentato il volto semplice di un'Italia da ricostruire

Una dei nostri ultimi incontri con Lorella De Luca avvenne anni fa nella sua abitazione a Santa Marinella. Stavamo preparando una trasmissione sul suo film più celebre, Poveri ma belli di Dino Risi. Lorella ricordava sempre con piacere quell’esperienza, e nonostante non fosse la persona più loquace del mondo (per capirci, non era una professionista […]

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