Uno scrittore al cinema/1
Cronaca di una visione del "Capitale umano" in un cinema della Roma-bene, tra insulti ai film e rimbrotti scemi. Perché siamo proprio come ci racconta Virzì!
«Questo s’è fatto dare la sovvenzione dallo stato per parlare male dei ricchi…. Ma perché lui cos’è, non è ricco lui? A me questi film paracomunisti mi mandano fuori dalla grazia di dio!». A parlare è una matrona in pelliccia, carica di gioielli, circondata da adolescenti pallidi, sciroccati e da un gigante con la faccia […]
continua »
Dopo il premio a Sorrentino
Il Golden Globe ci fornisce l'occasione per tornare a parlare de "La grande bellezza" e della sua capacità di inquadrare un rovello intellettuale che non è solo mondano
Nessun riconoscimento di prestigio riuscirà a dissolvere il nebbione di luoghi comuni che, sin dalla prima uscita, ha avvolto La grande bellezza. Elencarli tutti sarebbe un’impresa vana, per cui ci accontentiamo di un parziale elenco: il film fallisce proprio nella sua felliniana iconografia perché non basta una giraffa per emulare la magia del Maestro; quella […]
continua »
Ricordo dell'attrice scomparsa
Amata da Monicelli, Dino Risi, Fellini, Lorella De Luca era diventata famosa con "Poveri ma belli". Ha rappresentato il volto semplice di un'Italia da ricostruire
Una dei nostri ultimi incontri con Lorella De Luca avvenne anni fa nella sua abitazione a Santa Marinella. Stavamo preparando una trasmissione sul suo film più celebre, Poveri ma belli di Dino Risi. Lorella ricordava sempre con piacere quell’esperienza, e nonostante non fosse la persona più loquace del mondo (per capirci, non era una professionista […]
continua »
Visioni contromano
Con il nuovo film, "Il capitale umano" Paolo Virzì raggiunge la piena maturità. E dagli umori di provincia passa ai veleni di un'interna nazione. Divorata dal profitto
Stiamo assistendo ad un curioso fenomeno. Paolo Sorrentino con La grande bellezza , già candidato ovunque e presente nella short list degli Oscar, raccoglie consensi (quasi) unanimi. E lo fa con un prodotto che, per molti aspetti, stante forse la presenza (risalente agli ultimi due film) dello sceneggiatore altrimenti bravo Umberto Contarello, ne snatura in […]
continua »
Visioni contro mano
Il bel film di Philippe La Guay che gioca sui ruoli del “Misantropo” (insieme a “Still life”) resiste ai colossi di Natale. Colossi sempre più piccoli, però...
Passata quasi del tutto la tempesta natalizia dei cinepanettoni più o meno di successo, non ci rimane che verificare cosa rimane sul terreno dello scontro all’ultimo fotogramma di un cinema in affanno che vede comunque in questo periodo uno spaventoso incremento di spettatori rispetto al resto della stagione. Salta subito agli occhi un dato: non […]
continua »
La morte della grande attrice
Fu l'incontro con il grande maestro a cambiare la vita di Joan Fontaine, celebre per "Il Sospetto” e il pessimo rapporto con la sorella Olivia De Havilland
Il caso ha voluto che un paio di sere fa, massimo tre, ci capitasse tra le mani il DVD de Lo specchio scuro di Robert Siodmak (1946). E poiché ogni tanto fa bene ricordarsi che esistono attori bravi e registi all’altezza, non abbiamo potuto fare a meno di rivedercelo, ammirando la straordinaria Olivia De Havilland […]
continua »
Visioni contromano
Arriva “Still life”, film misurato ed elegante di Uberto Pasolini con Eddie Marsan: la storia di un travet delle salme non reclamate
Domandandoci ancora perché non sia stato inserito in concorso all’ultima edizione della Mostra di Venezia dove ha trionfato “solo” nella comunque prestigiosa sezione “Orizzonti”, torniamo a parlarvi di un film, Still life, al quale auguriamo tutte le fortune. Diretto da Uberto Pasolini, regista e produttore acuto ed elegante, Still life racconta la giornata di un […]
continua »
Il capolavoro di Mary Shelley in scena
Convince solo a metà la versione teatrale (vista grazie alla ripresa video) del “Frankenstein” del National Theatre con Benedict Cumberbatch e Jonny Lee Miller. Una grande regia (Danny Boyle) per una drammaturgia zoppa (Nick Dear)
Finalmente ci siamo riusciti. Abbiamo visto la trasposizione teatrale del celebre romanzo di Mary Shelley, Frankenstein. L’abbiamo vista alla multisala della Bufalotta di Roma grazie alla registrazione effettuata dal National Theatre, struttura che quest’anno compie cinquanta anni con all’attivo ben 800 produzioni teatrali di grande successo e indiscussa qualità. C’è da dire che per un […]
continua »
Un convegno a Parma
Sessant'anni fa il cinema nato al fianco della Resistenza si trasformava in "commedia all'italiana" rispecchiandosi nel Paese in crescita. E scoprendo la "nuovissima" questione femminile
Oggi si apre il convegno “Parma 1953-2013: 60 anni di neorealismo” nell’aula magna dell’Università dell’ omonima città. È organizzato dal Dipartimento Lettere Arti Storia e Società dell’Università di Parma con il contributo del Comune e di Barilla. Prosegue domani e il al Palazzo del Governatore con un fitto programma di relazioni di Roberto Campari, Gian […]
continua »
Il nostro inviato a Torino
Niente a che vedere con Venezia, Cannes e gli altri: a Torino non conta tanto il film che vince, ma il livello complessivo. Noi, per esempio, quest'anno ricorderemo: "Sweetwater" di Logan Miller
Una delle cose migliori del Torino Film Festival è il fatto che difficilmente, a distanza anche di un solo anno, si ricorda il film che ha vinto. E questo non perché lo stesso sia di poco valore, ma perché quello che più impressiona i nostri ricordi è la sensazione di essere stati dentro una atmosfera […]
continua »