Dopo la sconfitta mondiale
La disfatta dell'Italia del calcio ha una motivazione semplice: la preponderanza di giocatori stranieri (più del 60%) nel campionato di Serie A. Ai tempi della Corea, lo stesso problema venne risolto chiudendo le frontiere. Ma stavolta come si potrà fare?
Quando ai Mondiali inglesi del 1966 incappammo nella famosa sconfitta contro la Corea del Nord, la Federazione decide di chiudere le frontiere del pallone per far ripartire il calcio nostrano. L’unica eccezione furono gli oriundi, i famosi “angeli dalla faccia sporca”. Dopo l’amara eliminazione dai Mondiali del Qatar ci si domanda come risollevare una delle […]
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Fa male lo sport
Violenza intorno agli stadi, truffe contabili, cori razzisti: il calcio italiano è al capolinea e l'esclusione dai mondiali del Qatar ha un potente valore simbolico. Servirebbero programmi seri, austeri, intelligenti che sappiano guardare lontano. E invece...
Nello sport non si vive di appannaggi. Neanche nello sport malato e deformato dei tempi moderni. Non è che se sei campione di Europa hai diritto a giocare un Mondiale. Quindi, sciò Italia, niente Qatar, resta nei tuoi stadiacci a giocare a palla prigioniera, tra le sabbie del deserto, a Natale, ci andranno altri. Meglio […]
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Quelli che pensano (anche) con i piedi
Ritratto di Walter Sabatini, un uomo che vive di calcio alla sua maniera. «Emily Brontë scrisse che solo gli inquieti sanno quanto sia difficile sopravvivere alla tempesta e sanno però anche quanto sia impossibile farne a meno. In queste parole c’è tutta la mia vita». Ora ci riprova con la Salernitana
Il calcio vero, quello d’altri tempi, è ormai solo un ricordo sbiadito, soffocato come la voce di Ciotti, sibillino come le fughe verbali di Niccolò Carosio. Altri tempi, altra magia, le radioline attaccate all’orecchio, le ali destre con il pallone incollato al piede, tanta tecnica e poca strategia, i corpi smilzi dei centrocampisti, i sogni […]
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Fa male lo sport
Le società fanno finta che il Covid non esista e intanto chiedono soldi allo Stato. Eppure il crac del calcio ha radici lontane, prima della pandemia. Ed è fatto di cattiva gestione, bilanci in rosso e opacità contabili. Ma nessuno vuole cercare soluzioni
La domanda è una sola: vale ancora la pena seguire questo calcio sgangherato, arrogante, improbabile? E dare credito ad una enclave che si considera al di sopra delle leggi e delle norme dello Stato, che non si dà una regolata e che piagnucola risarcimenti senza cambiare mai, un mondo che continua a vantarsi di essere […]
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A un anno dalla morte del mito
«Maradona con me, semplicemente, si confidava, perché sapeva che non l’avrei sfruttato, né avrei travisato le sue parole come hanno fatto in molti»: Gianni Minà parla di Diego. Uomo, ribelle, campione, vittima, genio solitario che adesso dorme abbracciato a un pallone
«Diego mi ha lasciato un messaggio nella segreteria del mio smartphone. L’ho ascoltato troppo tardi. È morto solo, e questo è troppo triste». La ferita è ancora aperta e Gianni Minà, un anno dopo la morte di Diego Armando Maradona, non riesce a dimenticare. «L’ho ascoltato troppo tardi…» ha continuato a ripetermi, quasi avvertisse il […]
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Piedi per aria
Inizia il campionato di calcio: siamo qui ancora una volta pronti a guardare, esultare, azzuffarci. Sapendo di assistere ad uno spettacolo che potrebbe essere una farsa, un qualcosa che galleggia tra le peggiori pratiche della politica e della finanza. Sappiamo tutto, ma non stacchiamo la spina
Adesso bisognerà vedere se questo benedetto streaming funzionerà davvero. L’ansia e i dubbi aumentano con il passare delle giornate e l’avvicinarsi dell’ora X, sabato 21 agosto: l’inizio del campionato di calcio, della serie A. Già l’idea di vedere una partita online, al computer o, peggio, sullo smartphone, proprio non mi va a genio. Temo l’imboscata […]
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Piedi per aria
Il calcio è l’ultima rappresentazione sacra del nostro tempo, disse Pasolini nel 1970. Oggi, forse, direbbe che è sacrilega. Perché di peccati il calcio continua a commetterne. Quasi quanto la politica. In Italia e nel mondo. Malgrado la vittoria scacciapensieri di Mancini & Co.
Da un anno e mezzo si aspettava qualcosa del genere, una ubriacatura collettiva che scacciasse via l’incubo che avvolge il mondo intero, una pestilenza che non ci lascia più ed ha sconvolto le nostre vite. Essere campioni di Europa infonde un po’ di speranza e quindi va detto subito grazie agli azzurri del pallone, un […]
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Fa male lo sport
Sono bastate quarantotto ore a far sgonfiare il progetto di un calcio dei ricchi alle spalle di quello dei poveri. Un trucco (non solo contabile) per sanare i bilanci in rosso cronico dei club più potenti d'Europa. Ma ci riproveranno, questo è sicuro
Era già scritto. E da un pezzo. Che il calcio avido dei club più ricchi e indebitati non fosse sazio e volesse molto ma molto di più: la Superlega, un club superesclusivo. Meno previsto era che la cosa si sgonfiasse miseramente nel giro di 48 ore. Svanita, evaporata, scusate, ci siamo sbagliati. Si sono defilate […]
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A proposito di “Visioni di gioco”
Una raccolta di saggi curata da Maurizio Lupo e Antonella Emina analizza lo sport più popolare del mondo come uno dei territori più significativi della globalizzazione. Quasi un “gran teatro del mondo“ che mette i popoli in relazione emotiva
È in libreria per i tipi del Mulino un importante contributo alla ricerca interdisciplinare di un fenomeno di amplissima rilevanza sociale come la passione calcistica. II volume è curato da Maurizio Lupo e Antonella Emina e ha per titolo Visioni di gioco. Calcio e società da una prospettiva interdisciplinare. Venti autori firmano diciannove articoli dedicati […]
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La società drogata di "sport"
La denuncia arriva dal “Guardian”: la costruzione degli impianti e delle infrastrutture che ospiteranno i prossimi mondiali di calcio in Qatar è già costata seimilacinquecento morti. Quasi il tributo a una nuova religione pagana fatta di soldi, affari e (troppe) pedate
Seimilacinquecento morti. Perché il pallone continui a rotolare gioioso e indisturbato sugli schermi di tutto il pianeta, per saziare i miopi occhi degli appassionati, per tenere sempre accesa la macchina pompasoldi denominata calcio, per sfondare di denaro le tasche capienti dei maggiorenti del sistema e dei loro tirapiedi. E, infine, per celebrare con il dovuto […]
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