Ella Baffoni
Visto al Nuovo Sacher di Roma

La ragazza del manifesto

Un documentario di Mara Chiaretti racconta l'avventura umana di Rossana Rossanda, tra impegno e utopia: «Volevo il comunismo, la fine dell’ingiustizia, la differenza tra chi può molto e chi niente»

“Non ero nata per combattere”. Parla così di sé Rossana Rossanda nel documentario girato da Mara Chiaretti, proiettato al Nuovo Sacher di Roma davanti a una platea di amici, intellettuali e compagni di lotta. Come Valentino Parlato, come Peter Kammerer, come Filippo Maone, come Aldo Garzia, come moltissimi altri. Ci sono le amiche femministe, ci sono […]

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Angela Di Maso
Visto al San Ferdinando

L’ultimo presepe

Applausi (e qualche contestazione) a Napoli per "Natale in casa Cupiello" di Eduardo secondo Antonio Latella. Uno spettacolo che scompone la tradizione e la ricostruisce in chiave brechtiana

Chi non conoscesse Antonio Latella come un uomo ancora giovane, dopo la visione di Natale in casa Cupiello di Eduardo De Filippo, nella riscrittura di Linda Dalisi, crederebbe che questo spettacolo fosse una sorta di personale testamento teatrale. In primis, la cultura di pratico storico del teatro unita a tutto quello che fino ad oggi […]

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Laura Novelli
Visto all'Orologio di Roma

I danni dell’apparire

Tra Brecht e il "teatro verità", Marcello Cotugno ha messo in scena “Il corpo giusto”: un apologo di Eve Ensler sulla visione distorta che la società offre della donna. Fino alla violenza

Si apre come un varietà di stampo brechtiano l’importante spettacolo che Marcello Cotugno ha costruito su “Il corpo giusto” della nota scrittrice e drammaturga statunitense Eve Ensler (di cui ricordo i celebri Monologhi della vagina) e che, debuttato qualche settimana fa al teatro dell’Orologio di Roma, sarebbe auspicabile possa avere ulteriori repliche ed essere visto […]

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Alberto Fraccacreta
L'elzeviro secco

Il vento ha detto no

Una rockstar è bizzarra, capricciosa, sfrontata; fa parte del suo ruolo. Dylan lo è al quadrato. Per sua natura, per la parte che impersona, si sottrae a quegli interrogativi morali ai quali un poeta, nel senso meno generico del termine, è chiamato a rispondere sempre e comunque

A quanto pare, per una volta, il vento ha smesso di soffiare («The answer, my friend, is blowin’ in the wind»): “No” è stata la sua risposta. Bob Dylan non rifiuta in toto l’assegnazione del Premio Nobel, per altro considerata “irrifiutabile”, semplicemente non presenzia alla cerimonia. C’era da aspettarselo. Lo ha annunciato l’Accademia di Svezia […]

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Pasquale Di Palmo
La voce del poeta: Gian Mario Villalta

Corteggiare il niente

Nella sua recente raccolta, i grandi temi del nostro tempo e una vena di pessimismo cosmico. Inevitabile, dato che il linguaggio della poesia ha il compito di rendere possibile l'incontro tra chi scrive e chi legge: ecco l’intento dell’autore, direttore artistico di “Pordenonelegge”

Ideale prosecuzione di Vedere al buio (2007) e Vanità della mente (2011), la raccolta Telepatia (LietoColle, 162 pagine, 13 euro) comprende diciannove poemetti suddivisi in quattro parti (con un paio di eccezioni composte da cinque) che rivelano un intento programmatico e concettuale molto spiccato. Sulla falsariga dell’Eliot dei Four quartets più che della Waste Land, […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Vita alla vita

Nel suo dialogo con l’Antico, alle origini dell’Oltrepassato, nei suoi incontri con le donne e i riti che furono, Isabella Vincentini svolge mirabilmente il compito che spetta al poeta: ridare voce anche al tempo remoto. E lo fa con versi che brillano

Un canto addolorato delle donne del tempo andato. I nomi di Erilla Telesilla Priscilla rintoccano dal tempo che fu, come evocando quelli leggendari di Flora, Eco, Eloisa, nella Ballata delle donne del tempo passato del grande Villon. Qui le donne della patria dello splendore, la Grecia, il mondo a cui gli dei non concedevano luce […]

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Valentina Fortichiari
Editoria oggi, le ragioni di una mutazione

Il fattore umano

Quello che si stabilisce tra l’editore e i suoi scrittori è l’elemento cruciale, l’ingrediente più potente nell’edificazione della grande letteratura. Un patrimonio che stiamo perdendo, sacrificando anche in questo campo al dio denaro

Quando nel 1929 Max Perkins, editor della casa editrice Charles Scribner’s Son, accettò di mandare in stampa il primo libro di Thomas Wolfe, Look Homeward, Angel, probabilmente aveva intuito che si sarebbe coltivato un genio (si veda il recente film di Michael Grandage, Genius, con Colin Firth e Jude Law, nella foto di apertura). Il […]

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Anna Camaiti Hostert
Lettera da Chicago

Le mie mille Americhe

Dopo l'elezione di Trump, molti commentatori hanno finito per mettere in luce singole caratteristiche del pianeta America: ognuna rispondente al vero, ma nessuna in grado di contenere la complessità di un mondo che è un crogiolo di contraddizioni

Un film storico dei fratelli Taviani, La notte di S. Lorenzo, raccontava la storia di un gruppo di cittadini di un paesino toscano che sceglieva di sfidare l’ordine fascista e nazista di rinchiudersi in una chiesa (poi fatta saltare a tradimento) e tentava di raggiungere il paese più vicino per incontrare gli americani. E gli […]

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Angela Di Maso
Ritratto d'artista

Elogio dell’attore

Vittorio Viviani: «Un attore deve conoscere l’umanità. Con i suoi vizi e le sue virtù. Poi capire quanti, di quei vizi e di quelle virtù, abbiamo in noi stessi. Prendi il tutto e lo metti nel personaggio che devi interpretare, o meglio, rappresentare. E così diventi memoria storica...»

Nome e cognome: Il mio nome è Viviani. Vittorio Viviani. Professione: Attore, cantante, regista. Età: Non si dovrebbe chiedere nemmeno a un signore. Comunque sono nato il 22 di maggio del 1954. A voi il calcolo. Da bambino sognavi di fare l’attore? No. In verità mi sarebbe piaciuto fare il cantante. A sei, sette anni […]

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Andrea Carraro
A proposito de «La meccanica del pane»

Poesia come visione

Ritratto di Michele Caccamo, un poeta civile che non si fa illusioni sul destino dell’umanità e dell’universo: l’uomo è capace di distruggere, se stesso e la Natura e l’aria, sia in tempo di pace che in tempi di guerra

Io sono un narratore e tuttalpiù un critico di narrativa, di romanzi, e mi imbarazza un po’ presentare l’opera di un poeta. Non mi sono mai occupato criticamente di poesia, infatti. Sono un lettore di poesia distratto, episodico, incostante e molto idiosincratico. Scrivo anche io dei versi, ma sono versi di uno scrittore prestato alla […]

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