Il nostro inviato a Roma
Non basta mettere insieme storie-non storie con interminabili silenzi per realizzare un capolavoro: Alberto Fasulo col suo film non è riuscito nell'impresa . Anche “Another me” di Isabel Coixet appare un esercizio inutile...
Se poi penso che ci siamo fatti la Flaminia intasata alzandoci sul fare giorno e imprecando contro il traffico che rischiava di non farci arrivare in tempo alla proiezione di questo film, be’, capite che ci rode un po’, un po’ tanto. Perché gli interminabili 90 minuti di Tir diretto da Alberto Fasulo sono davvero […]
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Ancora sul teatro occupato
La forzatura della "normalità" è vissuta come un pericolo, come uno corpo estraneo che si insinua nelle abitudini del nostro teatro. Eppure tutti siamo d'accordo che la situazione è "mostruosa" e che le regole sono da cambiare. Allora, perché non vivere il "caso-Valle" come un'occasione?
Sono rari, i casi, nella storia recente, in cui il Teatro è finito in prima pagina. Non se ne parla più tanto, se non in trafiletti o nelle pagine finali dei quotidiani. Ma ci sono stati casi, “eventi” o “fatti”, che hanno suscitato l’attenzione, scaldato gli animi, spinto assopiti commentatori a prendere posizione. Ricordo il […]
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Ritratto del grande regista scomparso
Omaggio a Jérôme Savary, creatore del “Grand Magic Circus”. Un artista di talento; vulcanico e geniale anche quando annegava la creatività nella confusione
A Parigi, ieri, è morto l’attore e regista teatrale francese (di origine argentina) Jérôme Savary. Aveva settant’anni. Dal 1968, quando venne in Europa, fino all’ultimo (malgrado la malattia che lo aveva colpito), il suo nome era sinonimo di follia teatrale, di esuberanza scenica: non c’era verso di evitare di stupirsi di fronte a un suo […]
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All’Argentina “Teatro da mangiare?”
Ha inaugurato la nuova stagione del teatro romano lo spettacolo delle Ariette che va al cuore del recitare imbandendo una cena intorno a un tavolo dove si accomoda il pubblico. Che mangiando e bevendo mette in scena con gli attori la vita…
Lo spettacolo Teatro da mangiare? si è svolto questa volta, al contrario del solito, in un vero teatro, all’Argentina di Roma, ospitato sul palcoscenico col sipario chiuso che, quando alla fine si apre sulla platea e sui palchi vuoti e illuminati, pare rispondere al punto interrogativo del titolo ribadendo e sottolineando la teatralità della serata […]
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Un concerto tra jazz e blues
Dee Dee Bridgewater ha dedicato un disco a New Orleans in memoria della tragedia dell'uragano. E per presentarlo in Europa ha scelto il festival di Ravello
L’arena stellata di villa Rufolo è gremita, gomito a gomito italiani e stranieri, soprattutto americani. L’afa è soffocante, una cappa di caldo umido che evoca la Louisiana, un clima inedito per la collinare Ravello ma ideale ambientazione per il concerto di Dee Dee Bridgewater, che ha regalato al Ravello Festival l’anteprima di Dee Dee’s Feathers […]
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Una piccola sala al Tuscolano
Michele Vargiu e Giulio Federico Janni portano a Roma uno spettacolo sulla precarietà, «Delirium vitae». Perché solo nei sogni la vita è "attesa"...
«L’attesa è il risultato, il retroscena /di questa nostra vita troppo piena /è un andar via di cose dove al loro posto c’è rimasto il vuoto». Così, il signor G, sull’attesa, “Curiosità dell’anima”, desiderio che si nutre di speranza. Ed è proprio l’attesa la protagonista intangibile, sfuggente, informe ma presente dello spettacolo che Michele Vargiu e Giulio […]
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Visioni contromano
Una girandola di citazioni; una storia esemplare fatta di cattiveria, furbizia e vanità; un carosello di rimandi tematici alla storia del cinema, un'avventura fulminante guidata con mano fermissima: è "The wolf of Wall street” di Martin Scorsese con Leonardo DiCaprio
Sapete perché siamo convinti che The wolf of Wall street di Martin Scorsese sia un grande film? Perché noi, oltre al grande film che ci abbiamo visto e che quasi tutti ci hanno visto, ci abbiamo visto anche film totalmente altri, citati più o meno consapevolmente come solo un genio come Martin Scorsese può più […]
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Addio a un artista schivo ma molto amato
È morto Claudio Remondi: dagli anni Settanta in poi, in coppia con Riccardo Caporossi era stato uno dei maggiori protagonisti della nuova scena italiana
Claudio Remondi era un gigante buono anche se non era troppo alto né troppo grosso. Era un gigante nel senso che dava l’impressione di saper ruminare idee e digerirle. E poi era a suo agio con la fisicità del teatro: in Cottimisti era più convince del suo alter-ego Riccardo Caporossi, ma non bisogna credere che fosse meno […]
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Ritratto d'artista
«La crisi ha distrutto sistematicamente l'impianto culturale del Paese. Eppure è da lì che partirà la rinascita»: l'arte della scena secondo Enrico Ianniello
Nome e cognome: Enrico Ianniello Professione: Attore, regista, traduttore, scrittore. Età: 44 Da bambino sognavi di fare l’attore? Da bambino no, ma dai 16 anni in poi sì. Cosa significa per te recitare? Scavare ogni sera una nicchia nel tempo, grazie alla complice compiacenza del pubblico e dei colleghi – e grazie alle parole dell’autore. […]
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Uno spettacolo del Globe Theatre
«Molto rumore per nulla» messo in scena da Loredana Scaramella spinge il pedale sull'alternarsi di comico e tragico che rende l'autore così vicino a noi
Ci sono spettacoli che, al di là del loro valore teatrale, funzionano come piacevoli occasioni per rileggere testi nei quali non ci si stanca mai di trovare spunti e riflessioni di sconcertante modernità. È il caso di una delle commedie romantiche più geniali di Shakespeare, Molto rumore per nulla, riproposta ora al Silvano Toti Globe […]
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