8
ottobre
2024

spettacoli

Andrea Porcheddu
Una nuova tendenza scenica

Il teatro è dei vecchi

Dopo la nomina di Giorgio Albertazzi alla direzione del Teatro Cilea di Reggio Calabria, si prepara un Premio “Teatro e Geriatria”, destinato al miglior attore esordiente over 65, assegnato da una giuria di direttori artistici di teatro italiani rigorosamente over 75. Ossia: quasi tutti

Considerato il crescente numero di anziani non professionisti che sempre più spesso calcano le scene italiane al posto di attori e danzatori professionisti, si registrano inusitate e imprevedibili reazioni. Il centro anziani di Reggello è sotto stato d’assedio da circa 12 giorni. Quattro giovani registi cercano infatti di convincere oltre 40 anziani a partecipare ad […]

continua »
Alessandro Boschi
Omaggio a un maestro del cinema

Monumento a Reitz

Arriva sul mercato un cofanetto di dvd che ripropone alcuni lungometraggi e una serie di cortometraggi "perduti" del grande regista tedesco. Un'iniziativa che ci consente di ripercorrere la genesi del suo capolavoro: "Heimat"

Va detta, questa cosa va detta: onore alla Ripley’s Home Video, che con un’operazione piuttosto rischiosa ci permette di recuperare alcune opere tra le meno conosciute del grande Edgar Reitz, il regista tedesco nato nel 1932, esattamente a Morbach, nella allora RFT. Arriva infatti sul mercato un cofanetto contenente alcuni suoi lungometraggi, tra i quali […]

continua »
Beppe Navello
Nuove riflessioni sul caso-Valle/2

Il teatro delle regole

Anche Beppe Navello, regista e direttore della Fondazione teatro Piemonte Europa, ci ha scritto a proposito dei problemi sollevato dall'occupazione del Valle: "Per la sinistra è arrivato il momento di fare scelte impopolari!"

Caro Nicola, ho letto il tuo articolo e anche l’intervento di Massimo Monaci che è pacatamente interessante e sicuramente ha delle ragioni che si fanno ascoltare; è il problema complessivo della “stabilità” in Italia a essere nella confusione non solo lessicale: occorre riformare il sistema secondo regole finalmente moderne e civili ma sappiamo che la parola […]

continua »
Benedetta Buccellato
Nuove riflessioni sul caso-Valle/1

Cos’è “bene comune”?

Una lettera dell'attrice Benedetta Buccellato, stimolata dal nostro articolo sull'occupazione del Valle e gli altri "scandali" del teatro, riflette sulla confusione (dolosa) che qualcuno fa tra "bene comune" e "bene pubblico"

Caro Nicola, ho letto con soddisfazione il tuo pezzo sul Teatro Valle. Soddisfazione nel contare quanti punti interrogativi sollevi sul tema. Allora, forse, esistono margini di sano dubbio su come è stata condotta l’occupazione e sugli esiti ultimi? Forse non deve sentirsi solo e diverso (e anche un po’ vetero) chi non riesce a unirsi agli oceanici […]

continua »
Massimo Monaci
Continua il dibattito sul Valle occupato

Le ragioni dell’Eliseo

Massimo Monaci, il direttore del Teatro Eliseo, risponde con questa lettera al nostro articolo sugli "scandali" che si nascondono dietro al caso-Valle: "Finché si protesta va bene tutto, ma quando la protesta dura oltre due anni, si trasforma in gestione, allora bisogna rispettare le regole"

Massimo Monaci, direttore del Teatro Eliseo e Presidente dell’Agis Lazio, ci ha scritto una lunga, interessante lettera a proposito dell’articolo apparso ieri su Succedeoggi dedicato agli equivoci del dibattito intorno all’occupazione del Teatro Valle. La pubblichiamo molto volentieri. Caro Fano, ho letto con interesse e attenzione il suo pezzo. Ho apprezzato molto di quello che Lei […]

continua »
Nicola Fano
Il rapporto tra cultura e istituzioni

Il Valle degli scandali

Non è che si parla dell'appropriazione indebita della più bella sala teatrale di Roma solo per nascondere altri problemi? Dal familismo del teatro pubblico ai privati che non pagano le compagnie ai fantasmatici "centri di drammaturgia"...

Da un po’ di tempo, tutti discutono della questione dell’occupazione del Teatro Valle. Dopo gli osanna di Repubblica che cavalca da un po’ l’appropriazione indebita di uno dei teatri più belli d’Italia (ossia del mondo), è ovviamente intervenuto anche il Corriere della Sera con un commento di segno opposto a tutela della legalità. Forse, non […]

continua »
Alessandro Boschi
I capolavori ritrovati

Un Hitch perfetto

La (benemerita) Cineteca di Bologna ha restaurato alcuni grandi capolavori del cinema in bianco e nero, da Hitchcock a Dino Risi, da Visconti a Chaplin. E ora li propone nelle sale per riscoprirli sul grande schermo cominciando con "Il delitto perfetto". Sarà una grande sorpresa e per qualcuno una bella scoperta

Ogni scusa è buona per rivedersi un film del grande Hitch, figuriamoci quando la scusa consiste nella proiezione in 3D di Dial M For Murder, Il delitto perfetto, forse non un capolavoro assoluto ma sempre roba di classe eccelsa. E in questo caso, onore alla Cineteca di Bologna, la più attiva e importante del nostro […]

continua »
Andrea Porcheddu
In scena a Verona

Teatro da ricercare

Si apre "Sguardi", rassegna di teatro veneto: un modello di promozione delle realtà territoriali con grandi prospettive nazionali progettato da Daniela Nicosia, Giovanna Caserta e il nostro Andrea Porcheddu. Che qui ci racconta le sue ragioni

Cosa vuol dire raccontare un territorio attraverso il teatro? Scandagliare, verificare, confrontarsi con la produzione, con la creatività, con le intuizioni di artisti che quel territorio prendono come paradigma, come materia di incontro e scontro quotidiano. Da tempo abbiamo capito che dalla “periferia dell’impero” arriva un teatro fatto di urgenze ineliminabili, di pulsioni immediate. Quasi […]

continua »
Enrica Rosso
La prima di "Italia mia Italia"

La Signora tricolore

Alla Sala Umberto di Roma ha debuttato il nuovo spettacolo della coppia Maddalena Crippa/Peter Stein. Un omaggio poetico-canoro all'Italia, da Leopardi a Toto Cotugno, da Pasolini a Francesco Piccolo. Una fantasia contro corrente tutta verde, bianca e rossa

Il più significativo vizio di noi  italiani è piangerci addosso. Sempre e comunque.  Figuriamoci ora. Praticamente un mantra. Bel gesto allora, a maggior ragione, quello che ha dato vita al progetto a cui abbiamo assistito in prima nazionale alla Sala Umberto di Roma (fino al 22 settembre): Italia mia Italia, fortemente voluto composto e interpretato […]

continua »
Chiara Tozzi
Ancora sull'omaggio a Federico Fellini

Elogio delle storie

Il film di Scola è un gesto di speranza e ottimismo: nessuno (neanche la morte, figuriamoci una cattiva vita!) può nulla per fermare il flusso delle esperienze, delle favole e della fantasia. Basta lasciarsi andare

C’è un cinema che cambia, che incalza e che cerca di mutare forma a passo accelerato, per agguantare e mantenere l’attenzione dello spettatore che si suppone oggi essere labile, superficiale e interrotta. E c’è un cinema che persiste, in una forma che qualcuno potrebbe definire tradizionale, forte delle storia e dei personaggi che racconta. Ettore […]

continua »