Al museo della Fondazione Arena di Verona
Dario Fo ha ricostruito (e raccontato per immagini) la vita tormentata e mitica di Maria Callas, più mito che donna. Il segno di un incontro (teatrale) mancato
«Moderna, libera, prorompente. Proprio come Franca». Dario Fo, novant’anni nel 2016, “dipinge” Maria Callas come omaggio alla compagna di vita e scene scomparsa nel maggio del 2013. Con la Rame aveva incominciato a scrivere un testo teatrale sul soprano greco «sconosciuto o peggio ancora dimenticato»: una sorta di biografia teatralizzata «contro le balle» che hanno […]
continua »
«Codice Italia» a Venezia
Il Padiglione Italia curato da Vincenzo Trione alla Biennale Arte non mantiene quel che aveva promesso: chiusi in piccole celle, gli artisti finiscono per non dialogare con la storia né con il futuro
Sarà il titolo: Codice Italia. Che lascia immaginare il patrimonio culturale del nostro paese come una sorta di inesorabile destino genetico; gli artisti di casa come mutanti sopravvissuti a una selezione che li ha cambiati per sempre, gli artisti di altre tradizioni, altri paesi come alieni, barbari. Sarà la retorica fastidiosa del discorso pronunciato dal […]
continua »
La città degli affari e della moda
Visita a sorpresa ai “Sette Palazzi Celesti” di Anselm Kiefer stravolti all'Hangar Bicocca per adattarli agli "eventi" dello sponsor. Cene e sfilate comprese...
Sono andata la settimana scorsa all’Hangar Bicocca, a Milano, per due installazioni d’arte contemporanea, di cui non vale la pena di parlare. Ma siccome si trovavano nello stesso spazio espositivo dove sono contenuti anche I Sette Palazzi Celesti di Anselm Kiefer, uno dei massimi artista internazionali, sono tornata a rivederli. L’installazione site-specific, come si dice […]
continua »
Opere da tutto il mondo fino al 19 luglio
Imperdibile mostra a Palazzo Reale di Milano, omaggio della città dell’Expo al più grande artista che la abitò e la amò. Dal “Paesaggio, 5 agosto 1473” a un disegno della serie dei “Diluvi”, l’alfa e l’omega di un percorso intellettuale
Leonardo da Vinci fece e rifece il suo dipinto più famoso, La Gioconda, dal 1503 al 1515-‘16. Vale a dire da quando aveva cinquant’anni alla vigilia della morte, datata 1519. Oltre due lustri, durante i quali procedette il suo impegno di scienziato, di curioso della natura. E infatti La Gioconda tanto intriga e ha intrigato […]
continua »
La kermesse veneziana
La Biennale Arte, nel nome di Karl Marx, riscopre l'impegno politico contro il mero consumo. Una buona intenzione, sicuramente, che però non corrisponde a una svolta nella produzione
All the world’s Futures. Tutti i futuri del mondo. Un bel dilemma tirare un bilancio di questa cinquantaseiesima edizione della Biennale di Venezia, che con un titolo a così ampio spettro ti sballotta in un frastornante andirivieni tra lo spazio e il tempo, spaesanti contrasti tra estetica e politica, rendendo ancora più incerti i confini […]
continua »
La “Rondanini” alla ribalta per l'Expo
È convincente la lettura che Henry Moore fece dell'opera di Michelangelo, da sempre considerata “sbozzata e non finita”. Secondo lo scultore inglese vi si può leggere un mutato stato d'animo e una grande libertà creativa
In occasione dell’Expo La pietà Rondanini di Michelangelo ha trovato una nuova e più ampia collocazione, sempre al Castello Sforzesco, ma nel restaurato Ospedale Spagnolo del Castello. Mi sembra una buona occasione, anche per chi l’ha già vista, quella di tornare e prendersi un po’ di tempo per considerare questa grande opera incompiuta, che anche […]
continua »
Una personale al Palaexpo
Roma rende omaggio a David LaChapelle, profeta vanitoso del postmoderno trasformato in marketing: il fotografo che vuole coniugare Michelangelo e Andy Warhol
L’opera domina l’intera parete e trasforma in altare di culto l’intero atrio circolare del Palaexpo. E l’icona che ha favorito l’ascesa nel Pantheon delle celebrità di David LaChapelle, 53 anni, osannato maestro della fotografia made in Usa, gli conferisce uno statuto numinoso da Divo di questo nostro Millennio, che nella Fama ha trovato la sua […]
continua »
Due mostre al museo di Donnaregina
Il Madre di Napoli rende omaggio a due maestri dell'arte contemporanea: Daniel Buren, che usa l'arte come un gioco, e Elaine Sturtevant, che inventa simulacri di finzione
«Io penso che il divertimento sia una cosa seria», scriveva Calvino ne Il visconte dimezzato e citare l’autore de Le città invisibili è inevitabile quando allo sguardo appare, quasi evocata dal sogno che sognavamo da bambini, la città dei balocchi di Daniel Buren. Bianca, evanescente; poi colorata, coloratissima. Le architetture fantastiche, sottolineate da una tavolozza […]
continua »
Allo Studio “Arte fuori centro” di Roma
Anche l'arte può ricordare l'inviolabilità dell'ambiente. Lo fa Silvia Stucky con un'installazione dedicata alla purezza nel segno dell'«Acqua senza io»
Il 22 aprile del 2015 si è inaugurata, presso lo Studio “Arte fuori centro” di Roma (via Ercole Bombelli, 22), la terza mostra della rassegna Acque, a cura di Laura Turco Liveri. Ad essere presentata è stata un’installazione di Silvia Stucky, dal titolo L’acqua è senza io, realizzata appositamente per gli spazi della galleria. Silvia […]
continua »
Due esposizioni in conflitto, a Roma
Alla scoperta dell'arte della Repubblica Ceca al Maxxi, tra sorprese e conferme. Tutto il contrario di un'altra mostra nello stesso museo, quella che rende omaggio a Lara Favaretto
Una mostra da non perdere quella che porta in scena nell’ala distaccata del Maxxi diciassette giovani artisti della Repubblica Ceca. Perché serve a capire che in campo artistico la creatività non conosce più in Europa distanze, ritardi, barriere: l’aria che circola, l’uso dei linguaggi, la difficoltà di emergere e trovar senso per le nuove generazioni […]
continua »