Nicola Fano
La morte del grande attore

La voce di un secolo

Aveva novantotto anni ma era "giovane": rigore morale e autoironia erano le sue doti principali. E per lui il teatro era una vocazione sociale e poetica. Ricordo di Arnoldo Foà

La voce, la pipa e la rabbia. Arnoldo Foà aveva smesso di tuonare appena prima dei novantotto anni, appena prima di lasciarci. Era burbero e serio, ma si faceva delle grandi risate. Ricordava tutta la sua vita per filo e per segno. Quasi ogni personaggio, che pure erano centinaia; quasi quanto i film e gli […]

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Paolo Petroni
Italiani di Francia

Famiglie da teatro

Ha debuttato a Parigi, nell'ambito del festival «le Standard Idèal» diretto da Patrick Sommier, lo spettacolo «Pouilles» di Amedeo Fago, una ricognizione nell'iconografia familiare meridionale

Amedeo Fago, architetto, scenografo, regista cinematografico (nel 1985 esordisce con ”La donna del traghetto” che partecipa al festival di Cannes) è stato anche il fondatore e guida per vent’anni del centro polivalente Il Politecnico a Roma, reso popolare dal suo Risotto, spettacolo che nell’arco di trent’anni ha girato mezzo mondo, ha appena debuttato a Parigi […]

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Paolo Petroni
In scena al Quirino

Numeri da sogno

Luca De Filippo ripropone una vecchia farsa del padre: «Sogno di una notte di mezza sbornia». Un gioco popolare che mescola il lotto, la fame e le illusioni

Per il suo ritorno in scena Luca De Filippo ha scelto di ripartire dagli inizi, dalle radici, dal padre Eduardo, che firma la lunga farsa Sogno di una notte di mezza sbornia ispirata a una commedia toscana di Athos Setti, ma anche, per molti versi, dal nonno Eduardo Scarpetta e il suo ormai classico Miseria […]

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Erminia Pellecchia
Si parte dal Maschio Angioino

Tutto Eduardo

Oggi a Napoli (con "La Tempesta" di Shakespeare riletta da Eduardo con Mariano Rigillo/Prospero) prendono il via le celebrazioni per i trent'anni dalla morte: spettacoli, convegni, mostre in omaggio a un grande Maestro

Trent’anni senza Eduardo. Senza l’uomo. Senza il suo genio. C’è un’eredità da raccogliere e, se sì, qual è oggi in un’epoca di globalizzazione e di informazione in tempo reale? È da questa riflessione che si muove Eduardiana, un omaggio lungo due mesi che la città di Napoli e il Forum universale delle culture ha organizzato in […]

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Beppe Navello
Omaggio a un maestro da non dimenticare

Il ‘900 di Missiroli

Beppe Navello, per anni suo assistente, racconta la genialità e l'umanità di Mario Missiroli, il grande regista appena scomparso. «Vi spiego perché è stato uno dei maggiori poeti civili del Novecento»

Mario Missiroli è stato un uomo elegante: di un’eleganza indipendente e libera, mai subalterna alle mode, mai troppo classica. Parlo di eleganza personale, quella quotidiana di cravatte ben annodate, di abiti di buona fattura, di ascolto di musica selezionatissima e di letture mai banali, di gesti e di modi: e quindi, le varie contemporaneità con […]

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Lidia Lombardi
Il duo MMR a Roma

Ritorno al mimo

Dopo la morte di Marcel Marceau sembra che la nobile arte dell'espressività silenziosa sia morta. E invece continua a vivere sottotraccia. Come dimostrano gli spettacoli dell'americano Eric Wilcox e del tedesco Jan Romberg

Da sette anni Marcel Marceau dorme nel cimitero parigino delle grandi glorie, il Père Lachaise. E, dalla sua scomparsa, l’arte del mimo pare essere da noi in letargo. Eppure è nobile arte, non foss’altro che per quella abolizione della parola che la rende non solo universale ma essenziale, pregnante. E infatti Marceau metteva nell’Olimpo dei […]

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Giuseppe Grattacaso
Una grande prova d'attrice

Lacrime di chiromante

Ha debuttato a Pistoia «Maledetto nei secoli dei secoli l'amore», un monologo di Carlo D'Amicis con una formidabile Valentina Sperlì. Il contrasto tra il dolore e la società dell'apparire

Valentina Sperlì è attrice di raffinata eleganza interpretativa, capace di puntare con forza sul contenitore delle emozioni e delle passioni, proprio quando maggiormente agisce per sottrazione, quando la sua presenza in scena procede quasi muovendo verso la rarefazione, con l’intento di nascondere più che mostrare. Una modalità di recitazione particolarmente propizia a dare spessore a […]

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Marco Lucchesi
Apriamo un dibattuto sul Mibac

L’arte del contabile

Il ministero dei Beni Culturali sta per varare un nuovo regolamento per lo spettacolo dal vivo. In nome del ricambio generazionale e della trasparenza sta per nascere un obbrobrio burocratico fatto di punti/euro che allontanerà ancora di più i giovani dalle istituzioni (e dai finanziamenti)

Lo Stato, perché di questo si tratta, si avvia ad approvare il Bando che secondo le disposizioni della Legge Cultura approvata lo scorso ottobre, regolerà d’ora in poi i criteri economici d’intervento per lo Spettacolo dal Vivo. Un Regolamento/Bando che nel recepire il format/standard europeo cala il nuovo insieme di regole, ancora in discussione pare, […]

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Angela Di Maso
Ritratto d'artista

La costanza del teatro

Maria Rosaria Omaggio: «Tre doti indispensabili per un’attrice? Salute, pazienza e costanza. Ma ogni giorno, ogni attimo, cerco di viverlo per “ricordarmi di me”»

Nome e cognome: Maria Rosaria Omaggio. Professione: Attrice, scrittrice, regista. Età: 57. Da bambina sognavi di fare l’attrice? A tre anni ho debuttato nel teatrino delle suore! Cosa significa per te recitare? Lavorare, ma anche nel senso di lavorare su me stessa e trasmettere emozioni. Il tuo film preferito? Non uno soltanto, ma Blade runner […]

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Riccardo Caporossi
La riflessione di un maestro della scena

Il gatto in palcoscenico

Come districarsi nel conflitto tra innovazione e tradizione? Non solo ai giovani è negato il futuro: chi non tiene passato, non tiene futuro. A teatro e nella società

Ho letto (o ri-letto) recentemente un saggio di Valerio Marchi; darò estremi di identificazione solo in coda, alla fine, al termine dell’atto, come chiusura, oltre il sipario, perché al momento non venga considerato come letteratura ma entri, in maniera decisa a giocare la partita che desidero proporre. Sembra scritto oggi; attenta analisi di questi ultimi […]

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