La riflessione di un maestro della scena
Come districarsi nel conflitto tra innovazione e tradizione? Non solo ai giovani è negato il futuro: chi non tiene passato, non tiene futuro. A teatro e nella società
Ho letto (o ri-letto) recentemente un saggio di Valerio Marchi; darò estremi di identificazione solo in coda, alla fine, al termine dell’atto, come chiusura, oltre il sipario, perché al momento non venga considerato come letteratura ma entri, in maniera decisa a giocare la partita che desidero proporre. Sembra scritto oggi; attenta analisi di questi ultimi […]
continua »
In scena al Valle di Roma
Chi bara con le carte bara in realtà con la vita: è il senso di uno spettacolo duro e ironico, "Peli" di Carlotta Corradi. La terribile sfida a carte di due donne false
Due uomini travestiti da donne di mezza età. Un massacro antiborghese che capovolge perbenismi e bugie intime. Un linguaggio sottile, allusivo, ironico, poi feroce, violento, impudico, che lievita in un crescendo di imprevedibile animalità. E – soprattutto – una costruzione drammaturgica estremamente originale dove si scorticano con raffinata arguzia i meccanismi più subdoli e dolorosi […]
continua »
Al Teatro la Comunità di Roma
Giancarlo Sepe ha costruito una elegante parodia di Amleto: lo ha trasportato in Francia negli anni Trenta di Marcel Carné e lo ha trasformato in un ragazzino viziato. Perché le responsabilità pesano in ogni epoca
Gli ultimi cent’anni sono pieni zeppi di parodie di Amleto: da Petrolini a Corrado Guzzanti passando per i De Rege, Campanile, Macario, Tino Scotti, Gigi Proietti. Ora l’elenco si allunga grazie a un bello spettacolo di Giancarlo Sepe in scena al Teatro La Comunità. Sì, fa sempre bene tornare in questa cantina storica: ci si […]
continua »
In scena al Teatro Costanzi
Il capolavoro di Bizet ha debuttato all'Opera di Roma. E in quel drammatico colpo di coltello che chiude lo spettacolo c'è un terribile segno di attualità. La prossima settimana si replica a Caracalla, ma in un altro allestimento con l'Orchestra di Piazza Vittorio
Doppia, tripla Carmen nella Capitale. Ieri sera il debutto al Teatro dell’Opera, nella direzione di Emmanuel Villaume, per la prima volta sul podio dell’Orchestra del Costanzi; il 24 giugno poi la tragedia di Mérimée-Bizet aprirà la stagione di Caracalla in inedita forma, perché la musica sarà suonata dalla multietnica Orchestra di Piazza Vittorio; la stessa […]
continua »
Sulla scena di Roma
Due spettacoli con stili e motivazioni opposte: “Il borghese gentiluomo" di Venturiello e Tosca, e "Amleto?" della Macelleria Ettore. Due modi diversissimi di emozionare. Due pubblici entusiasti ma lo stesso problema: la carenza di spazi e attenzioni istituzionali
Provate a immaginare due spettacoli teatrali agli antipodi che pure hanno problemi simili: a me è successo in poche ore di avere davanti agli occhi questa fotografia gioiosa e dolente del nostro teatro. I due spettacoli che ho visto praticamente in sequenza sono: Il borghese gentiluomo di Molière con Massimo Venturiello e Tosca e le […]
continua »
Ritratto d'artista
«Mi piace divertire e divertirmi e affrontare con leggerezza anche le cose più pesanti. Per questo vorrei essere diretto da Franz Kafka». La comicità secondo Andrea Cosentino
Nome e cognome: Andrea Cosentino. Professione: Attore, drammaturgo e comico. Età: 48 anni. Da bambino sognavi di fare l’attore? No. In compenso da grande sogno spesso di smettere. Cosa significa per te recitare? Divertirmi e divertire innanzitutto. Poi raccontare storie e smontarle. Dichiarare il mio narcisismo per disfarmene. Mettere in comunione. Arrivare a squarci di […]
continua »
Al teatro Franco Parenti di Milano
Ha debuttato "Totò e Vicè" di Franco Scaldati nella versione di Enzo Vetrano e Stefano Randisi: due amici morti si ritrovano altrove forzando la realtà con la loro poesia. Uno spettacolo da non perdere
In uno spazio senza spazio e senza tempo due anime clochard scommettono tutto sulla magia più pura del teatro. È Totò e Vicé, pièce scritta da Franco Scaldati nel 1993 e riportata in scena dalla coppia di attori e registi Enzo Vetrano e Stefano Randisi (ora sono al Franco Parenti di Milano, co-prodotti dal Teatro […]
continua »
A proposito di «Essendo stato»
Ruggero Cappuccio parla del suo spettacolo sulla tragedia di un grande italiano e delle sue donne: «Mi ha colpito questa figura esemplare per equilibrio, etica, onestà, chiaro come l’acqua, umano, coraggioso»
Via D’Amelio, 19 luglio 1992, ore 16,58. Paolo Borsellino è a terra, mentre risuona il rumore degli elicotteri che sorvolano l’area appena sconvolta da una tremenda deflagrazione. Dubita di essere vivo, dubita di essere morto, in quell’ultimo secondo frantumato nell’infinito il procuratore aggiunto di Palermo ricostruisce la sua vita di uomo e di magistrato, di […]
continua »
Al Teatro Vittoria di Roma
“Operetta Burlesca”, il nuovo spettacolo di Emma Dante, racconta il disagio usando sia la chiave comica sia quella tragica, tra piume di struzzo e parrucche colorate. Ma alla fine qualcosa non funziona
L’atmosfera è rarefatta, sommessa, grave. E però allo stesso tempo carnale, fisica, sensuale. Una fila di scarpe femminili in proscenio e bambole gonfiabili vestite di colori sgargianti sul fondo, in penombra, delimitano lo spazio visionario e intimo in cui si consuma una confessione, una presa di coscienza, un viaggio alla scoperta di sé che ancora […]
continua »
Reportage dal sogno del nuovo teatro
A Pisa, un gruppo di ragazzi ha occupato una sala settecentesca chiusa da oltre mezzo secolo. Non lo hanno chiamato Rossi Occupato ma Teatro Rossi Aperto. Ecco la loro storia
A Pisa, un gruppo di volenterosi (artisti, ricercatori, studenti, precari) ha occupato un teatro: quello, settecentesco, intitolato a Ernesto Rossi. Ma programmaticamente, queste persone non hanno chiamato il “loro” teatro Rossi Occupato, lo hanno chiamato Teatro Rossi Aperto. C’è una bella differenza rispetto ad altre esperienze in corso in questi tempi. Sono andato a Pisa […]
continua »