Nicola Bottiglieri
Su “Stefan Zweig. L’anno in cui tutto cambiò”

L’anno di Zweig

Raoul Precht ha scritto un (bel) romanzo biografico dedicato al 1935 di Stefan Zweig: l'anno in cui la vita dello scrittore e quella d'Europa cambiarono radicalmente. Una sorta di cupio dissolvi che da individuale diventa collettiva

«Perché aveva scelto proprio lei, una donna sposata, con due figlie, anziché una delle tante vergini (o almeno giovani) che il suo status di scrittore in ascesa gli avrebbe dato tutte le opportunità di conoscere e corteggiare? A pensarci ora, il motivo era probabilmente proprio quello: Friderike era una donna con un passato e un […]

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Nicola Bottiglieri
Il senso di una crisi

Ucraina, quanti errori!

Questa terribile guerra che si trascina nel sangue e nella violenza ci dice che abbiamo commesso molti errori. Per esempio, non aver capito la natura dell'invasione russa né la forza della resistenza dell'Ucraina. E non aver incluso Mosca nel processo europeo...

Se la pandemia da Coronavirus ci ha obbligato a riflettere sulla natura della “globalizzazione” e a cambiare stili di vita, programmazione economica, modo di viaggiare ecc., la guerra in Ucraina ci ha rivelato quanto siamo indietro nel capire quello che succede davanti la porta di casa. Elencherò una serie di errori che hanno portato a […]

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Nicola Bottiglieri
Il senso di una crisi

Golia contro Davide

Perché il Davide Ucraina non ha avuto paura di Golia Russia? Perché continua a difendersi con la sua fionda? Forse, come diceva Churchill, «la guerra è una cosa troppo seria per lasciarla soltanto ai militari»

Dall’accampamento dei Filistei uscì un campione, chiamato Golia, di Gat; era alto sei cubiti e un palmo. Aveva in testa un elmo di bronzo ed era rivestito di una corazza a piastre, il cui peso era di cinquemila sicli di bronzo. Portava alle gambe schinieri di bronzo e un giavellotto di bronzo tra le spalle. L’asta della sua […]

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Nicola Bottiglieri
Un incontro fra scrittori e politici

Tra pietre e memoria

La ricorrenza del terribile bombardamento dell'abbazia di Montecassino è una preziosa occasione per capire il senso della memoria e la necessità sempre più pressante di dare un senso alla storia

Sono passati 78 anni da quando, il 15 febbraio 1944, fu bombardata l’Abbazia di Montecassino: oggi, a Palazzo Badiale, in Piazza Corte a Cassino, dalle ore 15 alle ore 18, un gruppo di scrittori, professori dell’Università e politici, insieme all’Abate S.E. R.ma Donato Ogliari, si riunirà per riflettere su quell’evento che, ancora oggi, dopo tanti […]

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Nicola Bottiglieri
La Giornata Europea delle lingue

Ode al dizionario

Come diceva Neruda, il dizionario è il "fuoco nascosto" della lingua, il luogo fisico dove conoscenza e comunicazione si intersecano. E dove tutto si trasforma, come è successo all'italiano di oggi, sospeso tra dialetti e lingue migranti

«Dizionario, tu non sei/ tomba, sepolcro, feretro,/ tumulo, mausoleo,/ tu sei preservazione,/ fuoco nascosto,/ piantagione di rubini,/ perpetuità vivente/ dell’essenza,/ granaio dell’idioma». In questa poesia di Pablo Neruda che fa parte della raccolta Odas elementales, il poeta cileno rivaluta l’importanza del dizionario, in gioventù considerato inutile, usato spesso come sgabello o cuscino, ed ora invece […]

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Pier Mario Fasanotti
A proposito di “Sport letteratura e dintorni”

Lo sport a parole

Un numero monografico della rivista "Trame" curata da Ilaria Magnani e Nicola Bottiglieri analizza i rapporti tra lo sport e la scrittura. Da Leopardi a Pasolini, da Brecht a Buzzati: la storia di un “evento” che merita di essere raccontato

Una raccolta di saggi molto originale prende in considerazione le manifestazioni sportive in relazione, non solo ai vari periodi storici, ma all’arte, alla poesia, alla letteratura, alla saggistica, a brani d’autore e perfino ai libri – non così tanti – scritti dagli atleti. Stiamo parlando del numero monografico della rivista Trame dedicata a Sport, Letteratura […]

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Nicola Bottiglieri
L'addio del presidente Usa

Ritorno a Fort Alamo

Trump chiude il suo mandato visitando Alamo, cittadina (omonima di quella della battaglia) al confine con il Messico. Vuole riaffermare la sua ideologia di «Dio bianco, patria a stelle e strisce, famiglia con figli, whiskey e cazzotti alla mascella». Come scrivemmo quattro anni fa...

«Ricordati di Alamo!». Nella storia degli Stati Uniti questo grido leggendario ricorda la guerra combattuta dai “patrioti americani” contro il generale Santa Ana per la nascita della Repubblica del Texas, 1836. Racchiude il programma politico di espansione militare verso ovest, a danno degli indiani e dei messicani, prefigurando la politica imperialista verso il sud del […]

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Nicola Bottiglieri
Vivere al tempo del Covid

L’ultimo alchimista

Il vaccino anti-covid ha assunto un valore simbolico: tutti ci chiediamo se nelle boccette l’«unguento» lo ha messo una fata o una strega. Tutto questo è anche il frutto di secoli di rapporti (difficili) tra immaginario popolare e scienza

La figura del mago ha attraversato i secoli, come il suo omologo femminile che è la fata, ma se il mago usa la magia, ossia una forza soprannaturale per risolvere problemi, la fata usa le risorse della natura in modo benefico, perché se essa usasse le virtù delle erbe in modo malevolo diventerebbe subito una […]

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Nicola Bottiglieri
Ritratto di una periferia vitale

Sulla strada

Il mondo visto da Via di Macchia Saponara, una strada lunga tre chilometri tra Roma e il mare. Un universo autosufficiente e incompleto allo stesso tempo, dove comunque la vita rotola via veloce. Come in un tutti i nuovi "non luoghi"

Via di Macchia Saponara è lunga poco più di 3 chilometri, si trova fra Acilia e Casalpalocco, a Roma, dove già si vede il mare di Ostia. Inizia sotto un muro e finisce in una rotonda, la qual cosa sembra suggerire che per capire davvero la strada bisogna tornare indietro, rifarla in senso diverso. E […]

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Nicola Bottiglieri
A proposito di “Delitto Neruda"

Inchiesta su Neruda

Roberto Ippolito ricostruisce in un'inchiesta appassionata tutti i misteri della morte del grande poeta cileno con ogni probabilità avvelenato dal regime di Pinochet che ne temeva il prestigio internazionale e la sua capacità di coagulare l'opposizione

«Nel piccolo ambiente del Cementerio dove vengono collocati diciannove anni dopo la morte, i resti del poeta stupiscono il nipote perché riconoscibili e perché “basterebbe aggiungere un po’ di pelle per avere il Neruda di sempre”. Oltre alla cintura, trovata chiusa con il foro solitamente usato, nella cassa ci sono dei pezzi della giacca. Niente […]

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