Danilo Maestosi
Storie dal Festivaletterature di Mantova

Arte De Gregori

De Gregori parla di sé, la sua vena d''artista (paragonandosi a Nicola Di Bari), dell'impegno caduto, di Celine, di Moby Dick. E boccia Garcia Marquez. Sono i segreti del suo "Passo d'uomo"

Curioso copione quello che chiama insieme sul palco nel cortile del castello di Mantova per il Festivaletteratura, di fronte a un migliaio di persone, due personaggi come Francesco De Gregori, cantautore di lungo corso, e Antonio Gnoli, raffinato giornalista. Un inventore di canzoni che, superata la soglia dei sessant’anni, sembra deciso e pronto a fare […]

continua »
Ella Baffoni
Storie dal Festivaletterature di Mantova

Il Messico di Paco

Paco Ignacio Taibo II e Juan Villoro dànno spettacolo (e fanno riflettere) parlando del loro paese, di Trump, di gangster, droga e migrazione: «Questa è la democrazia oggi: la possibilità di scegliere da chi farci assaltare»

Un’esplosione, un fuoco d’artificio di humor, a volte nero, a volte sboccato. Paco Ignacio Taibo II (nella foto qui accanto) è come scrive, più spontaneo, forse: empatico. Irresistibile. Al Festivaletteratura di Mantova ha presentato la riedizione di un romanzo del 1995, A quattro mani, insieme al collega Juan Villoro (nella foto sotto), come lui messicano, come lui […]

continua »
Filippo La Porta
Ricordo a pochi giorni dalla scomparsa

Memoria di Labranca

Scambiato per un "pulp", Tommaso Labranca in realtà è stato un intellettuale e scrittore raffinatissimo che ha saputo mettere assieme Adorno e Orietta Berti. Adeguando la critica alta alla cultura pop

Tornando dall’estero ho appreso in ritardo, e con grande tristezza, della morte di Tommaso Labranca. Provo a ricordarlo, in un breve ritratto (riutilizzando alcuni spezzoni di recensioni) , anche perché ci siamo incontrati qualche anno fa, nel luglio del 2012, in un festival letterario a Cisterna di Latina, “Culture pop” (una location che avrebbe potuto […]

continua »
Ella Baffoni
Storie dal Festivaletterature di Mantova

Libri senza frontiere

Gazmend Kapllani, Wlodek Goldkorn, Siegmund Ginzberg: tre scrittori, tre testimoni di una condizione scomoda e terribile, quella dell'individuo che cerca un'identità al di là delle frontiere

Facile dire: frontiere. Un muro, una barriera. Che cosa c’è al di qua o al di là fa la differenza di una vita. Sarà per questo che uno dei primi appuntamenti di Festivaletteratura, la settimana di incontri con gli autori di Mantova, alla ventesima edizione, è proprio sulle frontiere e sull’esclusione. Tema che attraverserà molti […]

continua »
Pierre Chiartano
Tra Oriente e Occidente

Ritorno a Jakarta

“Pulang“ di Leila Salikha Chudori è un romanzo struggente sospeso tra Jakarta e Parigi, alla ricerca di un'identità sempre in bilico tra passato e presente. Con il cuore in Indonesia

«Ero consapevole che ogni volta avessi pronunciato il nome di Surti il mio cuore avrebbe avuto un sussulto e si sarebbe scalfito». Sono le parole di Dimas, giornalista indonesiano, rifugiato politico nella Parigi sessantottina, uomo innamorato con in mano i pezzi di una emozione travolgente e silenziosa. Un amore che si confonde nel tempo, nei […]

continua »
Alberto Fraccacreta
L'elzeviro secco

Il latino di Heaney

Il Meridiano dedicato al grande poeta Seamus Heaney (a tre anni dalla morte) ne mette in luce la vocazione ad essere una sorta di Virgilio dantesco alla ricerca del Regno della letizia

Seamus Heaney amava profondamente la lingua latina. Poche settimane prima di morire aveva terminato la traduzione inglese del VI canto dell’Eneide, nel quale è narrata la discesa agli inferi del pius Enea. Heaney, per rispetto ai morti dei Troubles, le guerre civili in Irlanda del Nord, si pone nei confronti del sovrasensibile delineando un mondo […]

continua »
Paola Benadusi Marzocca
Romanzo di formazione per young adult

Apple e la poesia

Il personaggio-chiave di “Apple e Rain” dell'irlandese Sarah Crossan è il professor Gaydon, un insegnante che attraverso le poesie aiuta i suoi alunni adolescenti a crescere e a comprendersi, riuscendo così a guidarli e stimolarli. Un'utile indicazione...

Le poesie rivelano qualcosa del mistero della vita, «la poesia trasforma», come dice il professor Gaydon nel bel romanzo Apple e Rain dell’irlandese Sarah Crossan (Feltrinelli Up, trad. Luisa Agnese Dalla Fontana, 269 pagine, 14 euro), finalista del Premio Carnegie Medal nel 2015. Rime veloci si susseguono in una girandola di invenzioni e verità lasciate […]

continua »
Pier Mario Fasanotti
Consigli per gli acquisti

Leggere e scrivere

Wislawa Szymborska, Susan Sontag, Raffaele La Capria: tre bei libri raccontano altrettanti modi di interpretare la vita (e l'amicizia) attraverso le parole

Poetare. Su che cosa sia la poesia ci si è interrogati da sempre, senza mai arrivare a una definizione esaustiva. Ma c’è una domanda all’interno della domanda: il poeta “deve” possedere un medio-alto livello di intelligenza? Personalmente penso di sì. Una conferma, se ce né bisogno, la fornisce la polacca Wislawa Szymborska (Premio Nobel nel […]

continua »
Giuseppe Grattacaso
A proposito di "Un punto di biacca"

Poesia del particolare

Con i suoi versi, Anna Elisa De Gregorio mira a raccontare, a volte a disegnare, il mondo, spesso facendosi attrarre dai piccoli eventi e dalle contraddizioni che lo caratterizzano

Un tratto ricorrente nei versi di Anna Elisa De Gregorio, raccolti nel volume Un punto di biacca, recentemente edito da La Vita Felice, è dato da una sottile vena di melanconia che pervade le liriche, che pare alimentata dalla ricerca di una ragione che possa dare conto della ragione che muove gli avvenimenti terreni e […]

continua »
Pier Mario Fasanotti
A proposito di “Dall’ultimo banco”

La Chiesa ignorante

Lucetta Scaraffia ha scritto un pamphlet durissimo contro la Chiesa e la sua disattenzione alla questione femminile nella storia. Un'accusa che mira molto in alto

L’accusa è forte: gran parte della gerarchia della Chiesa Cattolica è ignorante. Non tiene in conto della propria storia, malgrado sia un formidabile serbatoio narrativo in grado di facilitare l’apertura non solo alle nuove istanza e di rivalutare in profondità l’eredità verbale di Gesù. A formulare l’accusa non è un laico convinto e nemmeno un […]

continua »