Marco Fiorletta
Una saga tra Napoli, Genova e la Slovenia

Storia matrigna

Il privato di una bambina "sottratta" alla madre (dal padre con la sua seconda moglie) e il pubblico dell'Italia ferita dalla Seconda Guerra: due romanzi da leggere di Ida Verrei

Tra le pieghe della Storia con la maiuscola non mancano quelle considerate, forse sbagliando, storie minori, minori per gli altri ma non per chi le vive. E così Ida Verrei imbastisce due bei libri, Un, due, tre, stella! (2008, 140 pagine 14 €) e Le primavere di Vesna (2011 192 pagine 15 €), entrambi editi […]

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Paolo Bonari
Un piccolo gioiello editoriale

Parise ritorna a casa

In vista del trentennale della morte, Ronzani Editore propone i "Sillabari veneti" di Goffredo Parise. Un occasione per ritrovare quella "corda pazza" che La Capria identificava con la “venetità” dello scrittore

Bisogna resistere alla tentazione di adagiarsi sulla propria memoria e provare a rileggerle, queste tredici voci di ambientazione veneta dei Sillabari di Goffredo Parise, anche se pensiamo di conoscerle bene, affinché si rinnovi quel primo stupore ed emerga l’uso che di queste “poesie in prosa” va fatto: prontuario tascabile, disponibile e lampeggiante via d’uscita ai […]

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Valentina Fortichiari
“L'amico di una vita” di Roddy Doyle

Morto che parla

È un gioiello il nuovo racconto dello scrittore irlandese al meglio di sé. Un teatrino alla Ionesco con la profondità commossa e l'intelligenza emotiva necessarie per alludere a vicende umane universali come l'amicizia, l'amore, la perdita, l'assenza…

«Ho rivisto Joe la sera prima del suo funerale… Non è una cosa che capita tutti i giorni, no? Se era la sera prima del suo funerale, Joe doveva essere morto. Ecco cosa state pensando. E avete ragione. Era morto. Era morto. Però poi mi ha parlato». Si può fare materia di riso la morte […]

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Giuseppe Grattacaso
La nuova raccolta “Madre d’inverno”

Vivian e il Tempo

Autobiografia ma anche la nostra storia, il nostro quotidiano. Quando parla di se stessa Vivian Lamarque parla dell’universo tutto e dei meccanismi che lo regolano. Gli oggetti e le presenze naturali che interagiscono con il nostro quotidiano e che delimitano il nostro esserci tra vita e morte

La raccolta di Vivian Lamarque Madre d’inverno,recentemente pubblicata nella collana Lo Specchio di Mondadori, è un libro compatto e di solida struttura, nel quale la poetessa affronta, ancor più che in precedenti prove, l’argomento che ritorna ossessivamente nella sua opera, presente a partire dai primi libri e ora qui riproposto con nuova forza. La Lamarque, […]

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Pier Mario Fasanotti
Consigli per gli acquisti

Le acrobazie di King

Re dei bestseller, Stephen King si cimenta con la forma breve raccogliendo in volume racconti editi e inediti, per lui quasi una sfida di perizia narrativa. Talento certo quello del giovane scrittore americano Gregg Hurwitz, autore di un thriller supertecnologico avvincente. Anche Joyce Carol Oates si muove con destrezza in un thriller psicologico

La missione – Questo giovane scrittore va a perdifiato. Ha inventato un meccanismo thriller supertecnologico, ricorrendo a una scrittura scattante. Ci pare strano che non sia ancora nelle nostre classifiche dei libri più venduti. Oltretutto il prezzo è basso. L’autore è Gregg Hurwitz, americano che vive a Los Angeles, e negli Usa ha ricevuto numerosi […]

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Jolanda Bufalini
Un grande giornalista si racconta

I buchi neri del ‘900

«Il bambino nella neve» di Wlodek Goldkorn è un libro che trae la memoria dal suo ghetto: dalla Shoah a Varsavia dopo il Reich, dal socialismo sionista al "sogno italiano". Un diario per mantenere salde le tracce del passato

Il bambino nella neve di Wlodek Goldkorn (Feltrinelli, 202 pagine, 16 Euro) è un libro di viaggio, un reportage che riesce, come una piccola sonda laser, a penetrare nelle vene della storia e dei luoghi. La Polonia dove Goldkorn è vissuto fino a 16 anni: la terra che racchiude il grande vuoto, l’indicibile che ha […]

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Giuseppe Grattacaso
A cento anni dalla prima edizione

C’era una volta il Porto Sepolto

Ancora una volta Leone Piccioni dimostra che la letteratura si può raccontare. Lo fa narrando in un nuovo saggio, rapido e intenso, la fascinazione, l'incanto, la storia de “Il Porto Sepolto” di Ungaretti, la raccolta poetica che ha cambiato la poesia in Italia

L’Europa e tanti dei suoi intellettuali e scrittori sono sconvolti dalle vicende drammatiche del primo conflitto mondiale, quando la poesia italiana subisce lo scossone che ne cambierà per sempre le sorti, destinandola definitivamente al nuovo secolo. Nel 1916, grazie all’intervento di un ufficiale, anch’egli poeta, conosciuto al fronte, quel «gentile Ettore Serra» a cui è […]

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Anna Camaiti Hostert
Un nuovo saggio su una vecchia storia

Il carteggio mancato

Enzo Antonio Cicchino e Roberto Colella ricostruiscono la (pericolosa) avventura del presunto carteggio tra Mussolini e Churchill che sarebbe sparito per togliere d'imbarazzo gli inglesi. Ma, come dicono i due studiosi, la storia non si fa con i se e con i ma...

Uno dei misteri irrisolti più chiacchierati e studiati della nostra Storia più recente (e scrivo storia con la lettera maiuscola per lo stesso motivo per cui Mario Perniola, nel suo saggio Del terrorismo come una delle belle arti. Storiette, chiama le storie del dopoguerra “storiette” paragonate a quelle della guerra che possono invece rivendicare uno […]

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Giuseppe Giglio
A proposito de “La prova del bianco”

Un diario in versi

Tra aforisma, epigramma e micro-racconto Anna Vasta punta la sua nitida lente di ingrandimento sulla vita, sul mondo, sull’uomo: «Scriviamo non per annullare la distanza che ci separa dagli altri, ma per prenderne coscienza»

Di Anna Vasta, di questa graffiante e dilemmatica narratrice in versi (capace di far sentire tutto anche in un frammento, nessun frammento rimanendo isolato) sempre a colloquio con i poeti ed il quotidiano, della sua poesia lontana dalle sirene novecentesche della complicazione e dell’ermetismo e vicina agli uomini ed alle cose, mi è già capitato […]

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Nicola Bottiglieri
A proposito di "Indaffarati"

Dalla parte dei figli

Filippo La Porta cerca di tracciare la frontiera fra i comportamenti inutili e nevrotici con quelli validi e pieni di senso che caratterizzano una generazione perennemente "connessa"

Michel de Montaigne a 36 anni nel 1570 si ritirò nelle sue terre dedicandosi agli studi ed alla meditazione. In questo “buen retiro” nacquero i famosi Saggi, una summa di riflessioni sulla cultura, sulla vita e sul mondo. Io credo che Filippo La Porta abbia fatto, parecchi secoli dopo, qualche cosa del genere, avendo oramai […]

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