Danilo Maestosi
Una mostra al Pastificio Cerere di Roma

Memorie di Polonia

Dagli orrori nazisti all'illusione comunista, dalla lotta per la democrazia alla rinascita: la storia di un Paese (e delle sue città) vista attraverso la lente dell'arte conemporanea

Nell’iconografia dell’arte contemporanea la città è un punto di riferimento privilegiato. Perché prima ancora di uno spazio fisico rappresenta uno spazio mentale: una sponda perfetta per una creatività che tende a confrontarsi con la realtà usando un sillabario prevalentemente concettuale. Perché è un concentrato di segnali, facilmente tramutabili in segni. Di umanità in transito. Di […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Storie di reducismo

Gli States si appassionano per la storia di Bowe Bergdahl, il soldato appena liberato in Afghanistan. Ma la sua vicenda è identica a un seria tv di grande successo: «Homeland»

Di solito, specie nel cinema e nella televisione, è l’arte che imita la vita, cioè trae spunto da fatti quotidiani che fanno da ispirazione per le storie trasposte sullo schermo. Qualche volta però avviene il contrario, cioè “life is imitating art”. O meglio, quello che accade nella vita reale se non rappresenta esattamente ciò che […]

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Wei Jingsheng
Una strage da non dimenticare/1

La notte del 4 giugno

Venticinque anni fa, la notte del 4 giugno 1989, il regime cinese compì il massacro di Tiananmen. Uno dei massimi dissidenti di allora e di oggi spiega perché quei martiri non sono stati vani

Il 4 giugno di quest’anno rappresenta il 25mo anniversario del «Massacro del 4 giugno» di Pechino. Molti giovani di oggi non sanno più che cosa sia. Ma chi ha più di 40 anni non dimentica. E non lo dimentica neanche il Partito comunista cinese. Ogni anno, intorno a questo anniversario, il regime comunista è terrorizzato, […]

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Vincenzo Faccioli Pintozzi
In memoria di un uomo coraggioso

Canto per Tiananmen

È morto Liu Xiaobo, protagonista della battaglia per i diritti umani in Cina e Premio Nobel per la Pace. Ripubblichiamo la recensione al suo unico libro tradotto in italiano, un capolavoro tra critica e poesia per capire la tragedia che ha colpito chi ha cercato la democrazia in Cina

I sopravvissuti sono tutti figli di puttana. Perché hanno abbandonato la battaglia, voltato le spalle non solo al nemico ma anche al compagno di lotta, perché hanno permesso la morte di civili innocenti che non sapevano neanche che cosa stesse accadendo. Ma i sopravvissuti sono figli di puttana anche perché con quel massacro ci hanno […]

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Leo Carlesimo
Un racconto tra Africa e Sudamerica

Italo e il Paranà

«Il giorno in cui fu deviato il Paranà, fu l’ultimo di una lunga serie di giornate piatte e uniformi e cupe»: il racconto inedito dell'utopia di un ingegnere italiano

Italo Longhi era nato nel 1938 in Versilia. Entrambi i genitori morirono sotto un bombardamento e Italo passò l’infanzia in un collegio di suore. Forse furono questi trascorsi a far sì che non avesse senso della famiglia. Questo, almeno, è ciò che sosteneva Elena. Italo la sposò e visse con lei per cinquant’anni, fino alla […]

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Claudio Conti
Storia di un patrimonio perduto/2

Riaprire i Navigli

Riportare le vie d'acqua a Milano o, più semplicemente, ricordarle con dei segni urbanistici? L'interrogativo è diventato di sorprendente attualità grazie ai progetti nati con l'Expo

Nell’articolo precedente ho ricordato il ruolo del sistema dei Navigli nella storia di quella che tra poco si chiamerà la città metropolitana di Milano. La quasi totalità dei canali e degli specchi d’acqua che caratterizzavano il capoluogo è stata interrata e ricoperta in varie riprese tra il 1929 e il 1970; oggi si parla (vedremo […]

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Paolo Bonari
Un nuovo romanzo Einaudi

L’amore normalizzato

«L'amore normale» di Alessandra Sarchi è una storia senza storie, un dramma senza drammi, una passione senza passioni. Insomma: un libro che racconta la vita come se procedesse per inerzia

Come funzionano i meccanismi di diffusione della fama e di creazione del successo? Arbitrariamente? No. Sa dominarli, ne è beneficiario, dacché il mondo è questo, chi riesce a dare una forma momentanea alle rappresentazioni sociali meno sconvolgenti e che più ci coinvolgono, tanto da metterci di fronte alla nostra identità, a chi siamo, ma anche […]

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Alessandro Boschi
Visioni contromano

Animali da cinema

Alice Rohrwacher, Rani Massalha, John Curran, Garet Edwards: tra api, giraffe, cammelli e cani il cinema riscopre il gusto di far recitare gli animali. Che spesso sono meglio degli uomini!

Due cose funzionano in televisione, a prescindere: i bambini e gli animali. Meglio se insieme. Fanno aumentare gli ascolti, perché suscitano tenerezza e simpatia, ti fregano sempre, in poche parole. Lo stesso discorso vale anche per il cinema. Non parliamo naturalmente degli animali dei cartoni animati, ma di quelli veri, o almeno evocati, che in […]

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Pier Mario Fasanotti
Consigli per gli acquisti

Il signor Charles

Portavoce della quieta e un po’ sfibrata epoca vittoriana: è così che Stefan Zweig descrive in un sagace saggetto l'osannato Dickens. Il nuovo romanzo di Elisabetta Rasy, dalla struttura per niente scontata, è un andirivieni nel tempo di Ettore e Olga, il loro amore che si trasforma, un passato da sciogliere. E poi i “Segnali di fumo” di Andrea Camilleri

Identikit – Ma quanto sono belli e agevoli i librettini della collana “Lampi” dell’editore Elliot. È appena uscito un sagace saggio di Stefan Zweig (austriaco ma naturalizzato britannico) su Dickens (54 pagine, 8 euro). Zweig comincia con l’informarci che il prolifico narratore inglese, bandiera emotiva della media e pacata borghesia, era molto amato, anzi osannato, dal pubblico. Certi suoi romanzi uscivano […]

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Domenico Calcaterra
Infuria la polemica tra i divi delle lettere

Cordelli nella palude

Ha scatenato un putiferio il gioco dello scrittore/recensore che ha tracciato la mappa dei buoni e cattivi in letteratura. Più per spirito di polemica che per spirito critico.

Fa discutere l’intervento di Cordelli su «La Lettura» del Corriere della Sera di domenica scorsa, provocatoriamente intitolato «La palude degli scrittori». L’articolo si apre in medias res con una radente e idiosincratica stroncatura di due autori considerati ormai di riferimento nella narrativa d’«avanguardia» degli ultimi anni come Falco e Vasta, appuntando l’attenzione su alcuni sintagmi […]

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