Sabino Caronia
Un libro di Jan Brokken

A spasso con Anna

Non solo l'Achmatova, ma Esenin e Solzenicyn, Nabokov e Rachmaninov, e poi Dostoevskij, Turgenev, Ciajkovskij e Gogol. In “Bagliori a San Pietroburgo” l’autore olandese, abbagliato dalla cultura russa e dai suoi esponenti, compie un pellegrinaggio nella città dove vissero. Sulle loro tracce…

I libri di Jan Brokken sembrano tutti un grande unico racconto. L’autore spesso si cita, e qui in particolare ovviamente fa più volte riferimento al Giardino dei cosacchi, di cui questo libro è stato in parte preparatorio. Questo accade perché non sono dei romanzi tout cour ma sono piuttosto dei racconti in prima persona. L’autore […]

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Antonio Celano
Storie di normali ossessioni

Lager H2O

«Ci siamo ritirati di fronte alla luce del sole. Abbiamo abitato per mesi le fogne, contendendo i liquami ai ratti, le macchie d’umido alle alghe. Di cosa dovevamo pentirci?»

Le quattro del mattino, il momento più fresco della giornata. Lentamente metto i piedi sul pavimento e per minuti me ne sto lì, a capo chino, a guardarne gli alluci ossuti. Altre volte mi sniffo le braccia appiccicose. Una volta erano ferrose, ora sanno di forte, di pelo bagnato di cane. Bene così – mi […]

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Lidia Lombardi
Itinerari per un giorno di festa

Le scampagnate di Alessandro Farnese

Riaprono al pubblico gli Horti Farnesiani, il “giardino segreto” del Palatino. Un percorso che stordisce per la bellezza, come già accadde a Goethe e a Turner. La storia di questo luogo simbolo della Roma rinascimentale e barocca in una mostra

«La sera, dopo aver osservato con tutto agio quelle belle cose, andammo nei giardini del Palatino, ameni spazi verdeggianti che riempiono gl’intervalli tra le rovine dei Palazzi dei Cesari. Là, su una grande terrazza aperta al pubblico, cinta di stupendi alberi sotto cui erano disseminati frammenti di capitelli scolpiti, di colonne lisce e scanalate, di […]

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Gloria Piccioni
All’Auditorium Parco della musica di Roma

Il Dylan infinito

Senza chitarra (al pianoforte), un po' crooner un po' rocker, Bob Dylan ammalia ancora una volta in concerto con sonorità tutte nuove. Insomma, letteratura sì o no, un Nobel lo meritava comunque

Quando, a luci spente, la scena si è movimentata e i musicisti sono entrati, l’attesa si è trasformata in brivido. Quando poi quella figura minuta, in giacca di pelle e stivaletti chiari simil-texani, riconoscibile anche al buio, a passi lenti, con breve intercedere si è sistemata al pianoforte per dare inizio all’epifania, a quel punto […]

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Roberto Verrastro
A proposito di "Incendi"

Il caso Richard Ford

Grazie al film di Paul Dano presentato al Sundance Festival, torna l'attenzione sul romanzo di Richard Ford: crisi economica e tradimenti sullo sfondo di una società in disfacimento

Una storia che si svolge in un lontano passato ma simile a molte altre che anche oggi raccontano legami familiari incrinati dalla precarietà economica. «Nell’autunno del 1960, quando io avevo sedici anni e mio padre era momentaneamente disoccupato, mia madre conobbe un certo Warren Miller e si innamorò di lui». L’incipit di Incendi, romanzo di Richard Ford del […]

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Ilaria Palomba
A proposito di "Uomini senza"

Romanzo del dolore

Alda Teodorani racconta tutte le forme di violenza e dipendenza che legano le donne al mondo: la predilezione per le relazioni pericolose diventa quasi un "obbligo"

Uomini senza di Alda Teodorani (Fahrenheit 451, 2018, pp. 84, euro 10) è un romanzo introspettivo, con una voce alla Simone De Beauvoir, su tutte le forme di violenza e dipendenza, dalla violenza di una madre a quella di un vicino di casa che sgozza i maiali e diventa incubo d’infanzia (Zero), dalla violenza del […]

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Alessandra Pratesi
All'Accademia di Santa Cecilia di Roma

Wagner visionario

“L’olandese volante” di Wagner in forma di concerto all’Auditorium Parco della Musica di Roma: una riflessione sulle umane sorti come solo la forza immaginifica della grande musica consente

Un marinaio maledetto, una donna disposta a sacrificarsi per lui, un padre avido, un fidanzato geloso. È una storia di amore, morte e spiriti come tante dell’immaginario fantastico europeo. Gli elementi della tradizione del vecchio continente ci sono tutti: dall’italica nave dantesca, dall’Alcesti di Euripide alla donna-angelo guinizelliana, non è la prima volta che una […]

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Delia Morea
A proposito di “Dottor Neanderthal”

Attenti al gorilla!

Lo scrittore e sceneggiatore Francesco Costa affronta il genere thriller con una storia inquieta e surreale, dove l'apparizione di un gorilla è il primo segno di un mondo in preda alle proprie angosce

Lo scrittore Francesco Costa occupa di certo un posto di rilievo nel panorama letterario italiano, la sua storia artistica è connotata dall’eclettismo: attore teatrale e cinematografico (diretto anche da Roberto Rossellini), sceneggiatore di fotoromanzi, telefilm, radiodrammi, fumetti, film (tra cui L’altra donna di Peter Del Monte, Menzione Speciale della giuria al Festival di Venezia, Così […]

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Andrea Carraro
A proposito de “Il bene e gli altri”

Dante, per esempio

Dante, anti-italiano (in quanto pervaso di rigore e di etica), può far da guida alla nostra indispensabile rinascita. Grazie all'uso "giusto" dell'immaginazione, come spiega Filippo La Porta

Il bene e gli altri. Dante e un’etica per il nuovo millennio – appena stampato dalla Bompiani – nuovo libro del critico e saggista Filippo La Porta – ha il merito di agganciare senza indugi la Commedia dantesca, e la stessa figura di Dante, alla nostra prospettiva storico-morale, attraverso la determinante mediazione di una grande […]

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Danilo Maestosi
Alla galleria Arti e Pensieri di Roma

Pittura a fior di pelle

Le opere di Bruno Marcucci, settant'anni, allievo di Emilio Vedova, sono segni puri come versi poetici sussurrati a bassa voce, tracce di una sorta di emozione fossile che inchiodano lo sguardo

A fior di pelle. Sì, anche nella pittura la cura della pelle è valore primario di seduzione. Uno spazio, da abitare ed attraversare, strategico per chi realizza un quadro e chi lo osserva. E mai, almeno nella buona pittura, pura cosmesi, perché quel fuori su cui ci si concentra e si richiama l’attenzione diviene via […]

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