29
aprile
2024

racconti

Matteo Pelliti
Una favola inedita

Ubaldo e Rossini

Eccoci alla seconda parte di «Rossini a colori!», la fiaba nella quale il signor Ubaldo, improvvisamente si ritrova ad essere Rossini. E a rovinare lo sparito dell'"Italiana in Algeri"...

Abbiamo lasciato il nostro Ubaldo/Rossini incriminato per aver danneggiato irreparabilmente lo spartito originale dell’Italiana in Algeri con una macchia di marmellata. Sul concertato finale del primo atto le grida del direttore d’orchestra, del regista e del direttore del teatro chiedono soccorso e l’intervento risolutore di un’autorità capace di riportare ordine in scena. Cosa succederà al […]

continua »
Raoul Precht
Castelporziano/6

Le valigie di Evtušenko

«Al suo arrivo a Roma – vero atto di lesa maestà – Evtušenko s'era ritrovato senza valigie, e chissà se nel frattempo gli organizzatori erano riusciti a recuperarle, fra Mosca e Fiumicino, dovendo mediare fra due inefficienze, quella sovietica e quella democristiana»

Riassunto delle puntate precedenti: il romanzo segue le avventure di un giovanissimo traduttore chiamato a occuparsi dei poeti tedeschi presenti al Festival di Castelporziano. Nella sezione precedente, mentre tutti attendevano l’arrivo provvidenziale di Patti Smith, il protagonista ha avuto modo di conoscere meglio un altro dei “suoi” poeti, Volker Von Törne. * * * In […]

continua »
Giuliano Compagno
Un racconto ritrovato dopo 23 anni

Innocua la memoria

«Gli indiani credono che dopo alcuni anni i morti ci lascino per intraprendere la loro strada definitiva. È un pensiero per una metà felice, per l’altra affliggente. Almeno ricordassi, di quaggiù, futili episodi che ci prendevano attenzione»

Scendendo dal sagrato della solita chiesa dove speriamo di incontrarci a intervalli regolari, ho posato lo sguardo sui polsini della camicia e mi sono reso conto di non indossare un capo adatto alla tua commemorazione. Non ho provato imbarazzo. Il disegno era a righe larghe bianche e rosse e mi ha fatto pensare alla nostra […]

continua »
Raoul Precht
Casteporziano/5

L’Hotel Enalc

«Arrivai al famigerato albergo nel primo pomeriggio, domandandomi come potesse mai un hotel, per scalcinato che fosse, chiamarsi Enalc, prendere cioè come nome la sigla dell’ente che l’aveva fatto edificare»

Riassunto delle puntate precedenti: il romanzo segue le avventure di un giovanissimo traduttore chiamato a occuparsi dei poeti tedeschi presenti al Festival di Castelporziano. Nella sezione precedente il protagonista ha fatto una lunga e istruttiva passeggiata con Erich Fried. * * * Ma a ripensarci adesso, a ritroso, non è forse un caso se già […]

continua »
Matteo Pelliti
Una favola inedita

Rossini a colori!

«Il signor Ubaldo si sveglia da sonni inquieti trasformato in… Gioacchino Rossini!»: da oggi, in tre puntate, una favola di Matteo Pelliti letta da Ivo Grande

Il signor Ubaldo si sveglia da sonni inquieti trasformato in… Gioacchino Rossini! Ha un’unica missione in mente: vigilare sulla messa in scena della prima dell’Italiana in Algeri, nel teatro dell’opera cittadino, in modo che venga usato proprio lo spartito originale, con una orchestrazione originale scritta da Rossini. Un direttore d’orchestra dispotico e un commissario prefettizio […]

continua »
Raoul Precht
Castelporziano/4

Quella stentorea Pleiade

«L’importante era che glieli cedesse senza fare il prezioso, che potessero pubblicarli insieme a quelli di tutti gli altri, la stentorea pleiade dei vari Ginsberg Evtušenko Ferlinghetti Orlovsky...»

Riassunto delle puntate precedenti: il romanzo segue le avventure di un giovanissimo traduttore chiamato a occuparsi dei poeti tedeschi presenti al Festival di Castelporziano. Nella sezione precedente il protagonista ha avuto un primo contatto con il folle ambiente dei poeti e cominciato il suo lavoro. * * * Mentre camminavamo con il sole negli occhi, […]

continua »
Raoul Precht
Castelporziano/3

Le poesie di Gerald

«Quando Erich riuscì finalmente a liberarsi di quel­la stretta, non so in che modo, visto che da parte mia, essendo impegnato a disquisire con Gerald, non avevo potuto seguire più di tanto il loro scambio, sgattaiolò subito da noi»

Riassunto delle puntate precedenti: il romanzo segue le avventure di un giovanissimo traduttore chiamato a occuparsi dei poeti tedeschi presenti al Festival di Castelporziano. Nella sezione precedente il protagonista ha incontrato tutti e quattro i poeti che dovrà tradurre nonché il germanista che lo ha invitato, e ha cominciato a rendersi conto di quanto improvvisata […]

continua »
Raoul Precht
Castelporziano/2

Johannes e Volker

«Mi prese subito in simpatia, Johannes, o sotto la sua ala protettrice, per così dire, mi parlò di Natascia, la compagna di viaggi e bevute ed esaltazioni cui aveva dedica­to una poesia che avrebbe voluto leggere quella sera»

Riassunto: il romanzo segue le avventure di un giovanissimo traduttore chiamato a occuparsi dei poeti tedeschi presenti al Festival di Castelporziano. Nella puntata precedente, il protagonista è stato convocato all’albergo Enalc di Ostia e ha conosciuto il primo dei poeti che tradurrà, Johannes Schenk. * * * Ma non precorriamo i tempi. La conversazione con lo […]

continua »
Raoul Precht
Un romanzo a puntate/1

Castelporziano

Da oggi pubblichiamo, in dieci puntate, un romanzo inedito dedicato alle avventure ormai mitiche del Festival dei poeti di Castelporziano del 1979. La storia di un traduttore che si aggira tra i "giganti" della poesia dell'epoca

Pubblichiamo qui a puntate, con scadenza bisettimanale, il lunedì e il giovedì, un romanzo di Raoul Precht intitolato Castelporziano e dedicato al Festival dei poeti svoltosi sulla spiaggia di Ostia nel giugno 1979. Il romanzo segue le avventure di un giovanissimo traduttore chiamato a occuparsi in particolare dei poeti tedeschi presenti al Festival, e tocca argomenti […]

continua »
Attilio Del Giudice
Una (quasi) storia d'amore

Il cognato

«Ascolta, oggi non me la sento di affrontare le bizze cattive di tua sorella, posso invitarti a mangiare qualcosa insieme? Se non sbaglio tuo marito è alla fiera della nautica, ti ha lasciata sola. In fondo sono tuo cognato...»

Nel 1977 Roland Barthes pubblicò un saggio sui cambiamenti del linguaggio nelle dinamiche dell’amore: Fragments d’un Discours Amoureux. Ebbe molto successo. Ma sentiamo, nei nostri giorni, che dice questo cognato. * * * Io te lo dico francamente: tua sorella non ha il tuo carattere, è isterica, forse perché non ha avuto figli. È sempre […]

continua »