26
aprile
2024

letture

Roberta Passeghe
A proposito de “La guerra di Pasca”

Il giallo di Berlinguer

Romanzo storico, memoriale, avventura di formazione, giallo: tutto questo è il nuovo libro di Cosimo Filigheddu. Il giovane Enrico Berlinguer si muove alla ricerca di una ragazza "sparita" dopo aver vissuto un'esperienza terribile

A voler giocare di fantasia con personaggi e eventi storici, si corre spesso il rischio di qualche involontario strafalcione (la narrativa contemporanea, anche premiata, ne offre degli esempi). Certo, la sfida ha notoriamente allettato molti, e se si ha un po’ di familiarità con le patrie lettere niente di tutto ciò suonerà nuovo. È per […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Nell’erba dell’estate

«Luttuoso canto della vita» di Arthur Rimbaud di fronte allo scandalo dei «centomila soldati in un mucchio fumante», poveri caduti nella stagione che inneggia alla gioia vitale. Un canto indignato rivolto a Dio, ma anche un canto d’Amore

Lampeggiante, bruciante un filone della poesia di Rimbaud cui liriche come questa appartengono: un crogiuolo in cui rabbia, indignazione e compassione si fondono. I centomila soldati stritolati e accatastati in un mucchio fumante, lo scandalo del poeta che scrive in nome della vita, di fronte alla distruzione cieca della vita che da sempre segna le […]

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Andrea Manzi
Il romanzo di Luigi Contu

Abitare i libri

Una storia personale, culturale e letteraria. La ricostruzione di un percorso. Il desiderio di tramandare gli insegnamenti. È tutte queste cose “I libri si sentono soli” del giornalista-scrittore, narrate attraverso i quindicimila volumi della biblioteca di famiglia custoditi da tre generazioni

«La tua casa, essendo il luogo in cui tu leggi, può dirci qual è il posto che i libri hanno nella tua vita, se sono una difesa che tu metti avanti per tener lontano il mondo di fuori, un sogno in cui sprofondi come in una droga, oppure se sono dei ponti che getti verso […]

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Pier Mario Fasanotti
Consigli per gli acquisti

Le donne del duce

Il già nutrito catalogo delle biografie di Mussolini si arricchisce di due nuovi libri di Aldo Cazzullo e Marcello Sorgi dai quali risalta soprattutto l'odioso rapporto che Mussolini strinse con le donne che lo hanno idolatrato, amato e aiutato

Una canaglia. “Eh vabbe’, in fondo non ho mai ucciso nessuno”. Questa, più o meno, è la frase con cui coloro che ignorano cosa sia stato davvero il fascismo e il suo capo, Benito Mussolini, assolvono sia l’uomo sia il regime che questi ha fondato nell’ottobre del 1922. Frase ripetuta da quelli che ancora oggi […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

Il caso Juan Benet

A trent'anni dalla scomparsa ancora di discute dell'eredità letteraria dello scrittore spagnolo Juan Benet. Un autore criptico ai limiti della incomprensibilità oppure il (complesso) iniziatore della nuova narrativa della Spagna post-franchista?

Sono trenta, ormai, gli anni che ci separano dalla scomparsa di Juan Benet, e nella letteratura spagnola la rilevanza della sua opera non è ancora del tutto chiara né riconosciuta in modo unanime. Curiosamente, se ne parla quasi sempre sotto due angolazioni: da un lato, attribuendogli il merito di aver operato, alla fine degli anni […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

«Quando è sorriso, ha fine ogni miseria»

I versi di William Blake tradotti da Ungaretti restituiscono la maestria sapienziale del poeta londinese. Una poesia così semplice da diventare istinto. Una poesia che qui dice del «sorriso dei sorrisi», quello che è stato di Maria col bambino e di Beatrice...

La grandezza di William Blake consiste principalmente nel creare una poesia sapienziale (cioè da mago, da sapiente discendente del Magi dell’Epifania), e simultaneamente semplice, così semplice da diventare (processo alchemico, in poesia e non solo), istintiva. Grazie anche alla traduzione di Ungaretti, che spezza il canto paraprimigenio di Blake, leggiamo una straordinaria poesia sul sorriso. Mistero, […]

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Loretto Rafanelli
“Le stanze” di Guido Monti

La letteratura applicata alla vita

È questa la scia luminosa che orienta la poesia dell’autore marchigiano. Versi aperti al confronto e all’incontro, con lo sguardo rivolto al vissuto, ai luoghi e ai maestri. Di cui si evocano gli insegnamenti, senza abbandonare il proprio originale percorso

Nel suo recente libro di poesie, Le stanze (peQuod), Guido Monti annota in varie pagine la propria ammirazione verso vari scrittori (Borges, Montale, Auden, Keats, Herbert, ecc.), lo fa con citazioni e dediche, a loro si rivolge in segno di riconoscenza e attenzione, perché essi hanno tracciato una via, favorito una fedeltà alla pagina letta e scritta, […]

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Filippo La Porta
Un saggio tra pensiero e arte

Filosofia dei Tarocchi

Marina Bornoroni dedica un denso e prezioso saggio ai "Tarocchi di Mantegna", un ciclo di opere sospese tra mistero e filosofia che inducono più alla riflessione su di sé che alla speculazione trascendente

Anzitutto una considerazione preliminare, che sono tenuto a fare. I Tarocchi del Mantegna di Marina Bornoroni (Aseq Edizioni, 201 pagine, 22 Euro) riassumono – nelle pagine iniziali – una intera tradizione mistico-teologico-filosofico-esoterica (a partire da Pitagora fino all’affermarsi del neoplatonismo alla fine del ‘300, e poi attraverso umanesimo e Rinascimento), della quale personalmente confesso di […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Irripetibile estate

Per Gottfried Benn, un grande del Novecento che andrebbe davvero riletto, la stagione del “fuoco” è come un tratto di vita che «irreparabilmente» termina. Della battaglia «calano i segni, i vessilli», «le immagini si spengono, si sottraggono al tempo»…

“Irreparabilmente”: avverbio che sancisce in modo assoluto la fine, meglio la cessazione senza strascichi, dell’estate, del tempo del calore, della luce piena: non si profila un passaggio, quel tempo è chiuso. Non persiste ricordo, e il sogno di un’altra estate, il prossimo anno… L’estate della vita, per il poeta, è una, irrepetibile. Esemplare il titolo del […]

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Paola Benadusi Marzocca
“Le due mogli di Manzoni” di Marina Marazza

Don Lisander privato

Così l’autore dei “Promessi Sposi” era soprannominato a Milano. E nell’approssimarsi del 150° anniversario della morte, un libro ne svela il carattere che le due diverse esperienze coniugali, con Enrichetta e Teresa, contribuirono a modificare in molti modi, anche inattesi

Un’occasione quella del 150esimo anniversario della morte di Alessandro Manzoni, avvenuta quando aveva 88 anni, il 22 maggio 1873, per rileggerlo e capire meglio il carattere e la personalità del nostro maggiore prosatore valutandone lo spirito e l’attualità. Considerando che I Promessi Sposi si leggono per la prima volta sui banchi di scuola, non si può negare […]

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