In margine a "La zona d'interesse"
Il film di Jonathan Glazer, ci obbliga a pensare al modo terribile in cui conviviamo con l'orrore. Da Auschwitz al Mediterraneo. Come in una fiaba dalla quale è impossibile uscire
Quando ti trovi di fronte a un’enormità, mancano le parole. E l’enormità sta nel fatto che il regista Jonathan Glazer capovolge il punto di vista sullo sterminio degli Ebrei. E accade di sentirsi sotto i riflettori, nel mezzo di una villa con un giardino paradisiaco, cinta dalle mura del campo di sterminio di Auschwitz, a […]
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Diario di una spettatrice
L'inglese Jonathan Glazer con “La zona d’interesse” racconta l'orrore di Auschwitz attraverso la quotidianità orrenda di chi ci viveva accanto senza preoccuparsene. Un monito terribile (e attuale) a non dimenticare quel che è stato
Solo alla fine mi sono resa conto che avevo freddo nonostante la sala fosse surriscaldata, solo alla fine mi sono accorta che ero rimasta aggrappata alla poltrona per 106 minuti. La zona d’interesse del regista inglese Jonathan Glazer, Gran Premio della Giuria a Cannes, in corsa per cinque Oscar e ora nelle sale italiane, è […]
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Considerazioni sulla guerra
Come ha osservato Liliana Segre, «sembra che la storia non insegni mai nulla agli esseri umani». Così dopo la Shoah e a quarant’anni dal conflitto tra Argentina e Regno Unito, la guerra in Ucraina ritorna a far piangere i morti, uomini che si combattono, volti incancellabili, vittime ignote che (citando Manzoni), Dio conosce
Nel diluvio quotidiano di informazioni della nostra tv nazionale mi ha colpito l’intervista a una donna ucraina cui la guerra ha portato via il misero campicello che era l’unica fonte di sostentamento per lei e per la vecchia madre invalida. Mi sono ricordato di Brothers in Arms, il brano di Mark Knopfler, già frontman dei Dire Straits, che apre ogni suo […]
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Su “Se solo il mio cuore fosse pietra”
La giornalista e scrittrice Titti Marrone racconte le storie terribili di quei bambini che, conosciuto l'inferno di Auschwitz e altri lager nazisti, furono lentamente recuperati alla vita grazie a un progetto voluto (e gestito dietro le quinte) da Anna Freud
Certi romanzi mettono in cammino la nostra realtà immaginativa. Ma ci pongono anche di fronte alla necessità di guardarci dentro. Osservare con coraggio il mondo oscuro nel quale la Grande Storia sommerge le piccole storie alle quali invece è fortemente connessa. Nel romanzo di Titti Marrone, Se solo il mio cuore fosse pietra (Feltrinelli, pagine […]
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Nella Giornata della memoria
C'è sempre più bisogno di "capire" la Shoah. Due libri ne descrivono aspetti nuovi e inquietanti. Robert Waisman (alias Romek Wajsman) racconta la sua esperienza di bambino nel lager. La storica Lucy Adlington, invece, rievoca le recluse costrette a cucire abiti per le mogli delle Ss
«Sei ebreo, devi morire al forno». Lo hanno urlato due ragazze quindicenni a uno che di anni ne ha tredici e che stava giocando in un parco pubblico di Campiglia Marittima. È successo domenica scorsa, ed è di quelle notizie “impossibili” eppure reali. Che ne sanno, quelle adolescenti, dei crematori nazisti? Che cosa hanno visto, […]
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Il giorno della memoria/2
Stefano Massini ricostruisce il dialogo tra il boia nazista Adolf Eichmann e la filosofa Hannah Arendt che portò alla genesi de "La banalità del male". Una scena teatrale sulla terribile idiozia della sopraffazione
«Il linguaggio, Herr Eichmann, il linguaggio è lo specchio, sempre, di cosa sentiamo davvero», precisa la filosofa e storica ebrea tedesca Hannah Arendt in un colloquio, immaginato da Stefano Massini, col gerarca delle SS responsabile della organizzazione e pianificazione dello sterminio di milioni di ebrei. Le parole rivelano la realtà dei fatti e se si […]
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Gli atti di un convegno
La memoria dell'olocausto va alimentata sempre: continuare a domandarsi se dopo la Shoah sia ancora possibile la poesia equivale a interrogarsi sulla nostra stessa identità
Tante furono le voci che, dagli anni Cinquanta, decisero di rielaborare il lutto della Shoah su carta stampata, sotto forma di poesia, romanzi, diari intimi o articoli vari. Su una di queste (e non solo), quella di Giorgio Bassani, è stato organizzato un convegno per celebrare il centenario della nascita, i cui atti sono da […]
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Un grande giornalista si racconta
«Il bambino nella neve» di Wlodek Goldkorn è un libro che trae la memoria dal suo ghetto: dalla Shoah a Varsavia dopo il Reich, dal socialismo sionista al "sogno italiano". Un diario per mantenere salde le tracce del passato
Il bambino nella neve di Wlodek Goldkorn (Feltrinelli, 202 pagine, 16 Euro) è un libro di viaggio, un reportage che riesce, come una piccola sonda laser, a penetrare nelle vene della storia e dei luoghi. La Polonia dove Goldkorn è vissuto fino a 16 anni: la terra che racchiude il grande vuoto, l’indicibile che ha […]
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A proposito de “I segreti del Quarto Reich”
Guido Caldiron, studioso di nuove e vecchie destre, ha ricostruito la geografia dei boia nazisti che dopo il 1945 hanno goduto di aiuti ovunque. Uno spaventoso thriller storico
L’Angelo della morte, al secolo Josef Mengele, il “medico” assassino di Auschwitz, «il nazista “più popolare” del mondo», viene trovato morto per un attacco cardiaco che lo ha colpito dopo una nuotata nel mare di Bertioga, costa brasiliana di San Paolo; è esattamente il 5 febbraio 1979, quell’uomo ha quasi settant’anni; e bisognerà arrivare fino […]
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La giornata della memoria/2
Tra i tanti frammenti da recuperare per riflettere sulla tragedia del razzismo (di ieri e di oggi), c'è anche quello di Eric-Emmanuel Schmitt, dove un bambino ebreo viene salvato da un prete
Ci sono: un prete, padre Pons, che come un novello Noè cerca di salvare l’umanità dalla brutalità, dalla ferocia dei nazisti; un bambino ebreo che per salvarsi si trasforma in un perfetto cristiano; una farmacista, detta Perdio, che impersona lo spirito laico. Questi personaggi si mescolano nel piccolo libro Il bambino di Noè, 153 pagine Rizzoli […]
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