Alberto Fraccacreta
Diario di un decennio che fugge/2

La poesia, nonostante

Gli anni Dieci (visti dall'angolo magico di Urbino) sono pieni di poesia, colori e arbusti: gli azzurri di Piero della Francesca sono riusciti a convivere con le immagini di Seamus Heaney. "E, nonostante", come dice Philippe Jaccottet

L’altro giorno segnavo sul taccuino, come promemoria: Seamus Heaney, Human Chain, 2010; Derek Walcott, White egrets, 2010; Wisława Szymborska, Wystarczy (Basta così), 2011; Yves Bonnefoy, L’heure présente, 2011; Adam Zagajewski, Dalla vita degli oggetti, 2012 (in Italia); Philippe Jaccottet, Œuvres, 2014. Eccetera. Tutti libri di poesia degli anni Dieci, una sfilza di altissima lirica che […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

L’Universo di Lu Yun

Nel poeta cinese del IV secolo d.C., nella sua ascesi a tu per tu con la Natura, un’anticipazione della poetica di Walt Whitman in cui corpo anima e cosmo coincidono, e della «docile fibra» percepita da Ungaretti

In questa lirica di Lu Yun, poeta cinese del IV secolo d.C., vediamo un atteggiamento tipico del poeta nella sua terra che vive estaticamente al di là del mondo, godendo l’isolamento non come clausura ma come pace, la finestra tappata con bulbi e felci, prodotti della vegetazione. Ma non è separazione dal tutto la sua, […]

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Pier Mario Fasanotti
A proposito di “Alda Merini, mia madre”

Vita agitata di Alda

Emanuela Carniti racconta la straordinaria avventura umana (e poetica) di una madre speciale e ingombrante: Alda Merini. Ne viene fuori il ritratto di un'artista irregolare che non ha mai smesso di amare disperatamente la vita

A dieci anni dalla scomparsa si parla ancora di lei, soprattutto in quest’ultimo periodo. Lo dico con stupore perché è cosa rara nell’editoria italiana, nei cui scaffali anche i migliori libri pare diano un po’ di fastidio. Che facciano polvere, come si suol dire. Questa testarda permanenza di un’autrice come Alda Merini è ancora più […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Nell’acqua del sogno

L’altra faccia della Luna, la parte scura, quella che prima di spandere incanti è impegnata in un silente travaglio. Non quiete astrale ma brividi di paura. Così nei versi di Maurice Maeterlinck magistralmente tradotti da Milo De Angelis

Influsso della luna sogno diverso da quello positivo che l’uomo e la poesia privilegiano, pur se non esclusivamente. La Luna apre a un mondo astrale, adombra nella sua luce immagini di eternità. La Luna è incanto, chiama a un mondo di sogno dove l’agone del tempo è sospeso, indica il perdurare degli astri anche nel […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Il sonno, la morte

Il mondo senza Dio di Rimbaud è impregnato di amore. In questi versi il poeta descrive con tenerezza un soldato che riposa con «i piedi nei gaggiuoli»… E invoca Madre Natura di scaldarlo come un bambino. Perché il suo dormire è per sempre

Poesia incancellabile e straziante: il giovane soldato dorme, quieto, sull’erba, accanto a un ruscello. Sole, fiori, mormorio dell’acqua, la quiete dolce del sonno. Come un bambino. Ma, nota il poeta, sorride come sorriderebbe un bambino che sta male. In quel sorriso nel dolce incanto della natura il veggente intuisce una sofferenza. Allora si rivolge a […]

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Giuseppe Grattacaso
A proposito di “Dire il colore esatto”

Traslochi di parole

Nella sua nuova raccolta poetica, Matteo Pelliti guarda il mondo con ironia. Ma la derisione non riguarda i personaggi, siano essi esseri umani o oggetti, nei cui confronti il poeta è sempre pietoso e benevolo, bensì il funzionamento del “macchinario vita”

La poesia di Matteo Pelliti, a partire dagli esordi avvenuti nel 2007 con Versi ciclabili, e in maniera più definita nella raccolta Dal corpo abitato del 2015, ha sempre rivolto lo sguardo sulle cose vicine, spesso soffermandosi sul paesaggio domestico, sui personaggi noti della scena familiare e amicale, salvo poi costringersi ad una repentina deviazione, […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Io e l’universo

Perduta la simbiosi del mondo antico con il cosmo, Walt Whitman ritrova la relazione con l’universo dentro “me stesso”. Così è di nuovo possibile intendere la voce della «natura sfrenata nella sua potenza d’origine». Una lezione preziosa

Prima di Walt Whitman l’uomo occidentale viveva la sua separazione dal cosmo: i romantici lo trovavano entro e fuori se stessi, Shelley vento, allodola, Keats usignolo, Novalis spirito del mondo. Ma la simbiosi del mondo antico si era da tempo dissolta: tragicamente il poeta sente la propria lirica solitudine, e la propria stoica grandezza, da […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Fiore, spirito, corpo

Amore e psiche è la traduzione che ne dà l’Occidente… Per il poeta indiano Rabindranath Tagore passione fisica e amore spirituale sono, fin dall’origine, la faccia della stessa medaglia. Destinate a non separarsi mai

Corpo e anima, non separati ab origine e per sempre, come molto pensiero occidentale reputa. Con solidi, platonici fondamenti. Ma corpo e anima che sono originariamente due facce dello stesso essere, di cui l’Occidente registra la separazione, a volte obliando l’origine. Amore e estasi non sono realtà diverse. Passione fisica e amore spirituale si fondono […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Morte senza dominio

I viaggi nell'Ade di Ulisse e di Enea, la Commedia di Dante, Foscolo, Dylan Thomas, Ungaretti. Ecco il Dna della poesia di Roberto Mussapi che nel giorno dedicato ai morti ravviva la memoria, accende la visione, rafforza la speranza

Questo non è un sabato qualunque. I morti. L’altra parte della vita, legata a memoria, immagine. Speranza. La poesia ha nei suoi archetipi viaggi nel regno dei morti, da Ulisse a Enea per culminare nella Commedia di Dante. E, grazie allo spirito ruggente di Alighieri, non li fa “davvero morti”. I sepolcri di Foscolo, la poesia di […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my life

Il canto della natura

Un giorno passato a «guardare la luminosa aperta faccia del cielo», nell’«erba ondulata, a leggere un lieto, un gentile racconto di amore e languore». Il colloquio di John Keats con le nuvole, il vento, l’origine…

John Keats, dei romantici inglesi che cambiano la poesia, è quello in cui si attua la massima fusione tra l’uomo e la natura, uniti in una realtà originariamente consustanziale. Riscopre le voci dell’erba, del vento, della nuvola, non con la possente invocazione delle odi di Shelley, ma con una magica scoperta di affinità elettive. Non […]

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