Roberto Cavallini
Ai vecchi "Grattacieli" di Roma

Er Pecetto e Pasolini

Le vecchie borgate romane, l'amicizia con Pasolini, la poesia, la pittura, incontro con Silvio Parrello, "Er Pecetto" di “Ragazzi di vita“: la vita è una battaglia, non bisogna smettere di combattere

«Io, una volta, ci feci a botte con i “grattacielini”, avrò frequentato la quarta o la quinta elementare alla “Franceschi”, mentre tornavo a casa, su per via Ozanam, con un compagno di classe, a pochi metri da qui all’altezza del monte Splendore dove c’è ora la scuola Fabrizio De André. Arrivarono due ragazzini che neanche […]

continua »
Marco Vitale
Il catalogo della mostra di Perugia

Pasolini e l’Umbria

Nel silenzio che segue le celebrazioni è possibile tornare a riflettere su alcuni temi-chiave della poetica pasoliniana attraverso gli approfondimenti contenuti nel bel volume “Prospettiva Pasolini”: Dalla revisione del giudizio su Pound alla gestazione del “Vangelo secondo Matteo”, in una relazione illuminante col paesaggio di San Francesco

Il centenario di Pier Paolo Pasolini si sta ormai allontanando con tutto il buono e l’inevitabilmente meno buono che lo ha caratterizzato e nel silenzio che a esso ha fatto seguito – altri centenari si avvicendano e domandano ascolto, altri sono in attesa – è possibile tornare più meditatamente su alcuni spunti di riflessione che […]

continua »
Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Scandalo innocente

Con “Poesie a Casarsa”, esordio del 1942, il mondo poetico di Pasolini s’introduce negli annali della letteratura dialettale, quasi disarmato, all’insegna della provocazione. 48 pagine in-8°, rappresentano uno dei capitoli basilari nella vicenda umana e bibliografica del poeta friulano

«Scrittore dell’imperfezione» viene definito Pier Paolo Pasolini da Walter Siti, sulla falsariga dell’urgenza di un dettato che alterna momenti altissimi e quanto mai suggestivi ad altri meno risolti e proposti quasi allo stato di abbozzi, in particolare nell’ultimo periodo di vita, come se l’autore avesse la consapevolezza che l’opera, qualsiasi opera, non può che misurarsi […]

continua »
Gianni Cerasuolo
Alla ricerca della verità

Mistero Pasolini

Incontro con David Grieco, che chiede di riaprire il processo per l'omicidio: «Io so, ma non ho le prove... Pasolini stava lavorando sull'Eni, sugli intrighi di potere della Dc, su quella che poi si scoprì essere la P2, e voleva girare un film da “Todo Modo” di Sciascia. Il furto delle pizze di “Salò” fu solo un trucco per attirarlo nella trappola dell'Idroscalo...»

Tra i misteri brutti dell’Italia, che poi misteri non sono, ce n’è uno – il caso Pasolini – che è rimasto sotto la polvere per decenni, quasi dimenticato. Come Pasolini stesso, poi riabilitato fino al punto che lo si cita o lo si invoca («chissà che cosa avrebbe detto Pasolini») specie quando si parla di […]

continua »
Danilo Maestosi
Alla Galleria comunale di Roma

I colori di Pasolini

Una bella e ricca mostra di opere pittoriche chiude a Roma le celebrazioni per il centenario della nascita. L'occasione giusta per conoscerlo fuori dal mito. Più per i bei tentativi giovanili che per le meno incisive tele della maturità

Pasolini pittore. È il titolo, sobrio e senza orpelli, della mostra appena inaugurata a Roma nella Galleria comunale d’arte moderna di via Crispi, dove resterà in scena fino al 16 aprile del prossimo anno. Tra le tante manifestazioni che hanno costellato in tutta Italia il cartellone delle celebrazioni del centenario della nascita, finalmente una ribalta […]

continua »
Danilo Maestosi
Al Palazzo delle Esposizioni di Roma

Il ‘900 di Pasolini

Una grande mostra di oggetti e immagini chiude le celebrazioni per il centenario di Pasolini. Memorie, parole e fotografie per ricordare un grande intellettuale e un grande artista “perduto” inesorabilmente legato al suo tempo

Sì, ci manca Pier Paolo Pasolini. Con il suo coraggio e i suoi errori. Anche se non riesco a includere in quel noi tutta la grande folla che attraversa le sale romane del Palaexpo, per visitare l’ultima grande mostra che gli rende omaggio nel quadro delle celebrazioni del centenario della nascita. Una mostra che, partendo […]

continua »
Danilo Maestosi
Al Palaexpo di Roma

PPP in contumacia

L'ennesima mostra dedicata a Pasolini è una reinvenzione del suo mondo e dei suoi film firmata dal fotografo tedesco Ruediger Glatz (con la complicità dell'attrice Tilda Swinton): performance e immagini in memoria e in assenza

Un’altra mostra su Pasolini. Una delle tante, troppe rivisitazioni che si sono moltiplicate in tutt’Italia nel centenario della nascita, celebrato come un rito di purificazione collettiva dai sensi di colpa, dalle accuse, dai sospetti che la sua morte prematura e feroce ha messo in circolo, con vistose scivolate nell’agiografia che consentono a tutti, anche a […]

continua »
Daniela Matronola
Venerdì sera la presentazione a Roma

Universo Pasolini

L'anno del centenario dalla nascita di Pier Paolo Pasolini si arricchisce di un numero speciale della rivista "Achab": molti critici si misurano con l'enigma multiforme di uno scrittore che ha anticipato il tempo e la vita con parole e immagini

Il centenario della nascita caduto già il 5 marzo scorso richiama la necessità che ognuno di noi faccia i propri personali conti con Pier Paolo Pasolini. Anzi qualcuno, ribaltando la questione, ha lamentato che già a metà dell’anno siano fioccate e ricorrano celebrazioni e pubblicazioni proprio per onorare i cent’anni dalla nascita del poeta/regista/polemista con […]

continua »
Giuseppe Grattacaso
Su “Due volti dello scandalo”

Lettere italiane

Renzo Paris ricostruisce l'amicizia tra Pier Paolo Pasolini e Alberto Moravia: un rapporto fatto di affetto e conflittualità nel quale si rispecchia l'Italia di quegli anni fatta di impegno e spirito critico. Quella che oggi è impossibile inseguire e rimpiangere

L’amicizia tra Alberto Moravia e Pier Paolo Pasolini fu sicuramente intensa, a suo modo profonda e affettuosa, puntellata da momenti di condivisione e contrassegnata da un sincero interesse per l’opera e il pensiero dell’altro. Eppure i due, che erano chiamati a far sentire la loro voce in un’epoca in cui agli intellettuali erano richiesti impegno […]

continua »
Roberto Cavallini
Allo Spazio WEGIL di Roma

Guardando Pasolini

Una ricca mostra di 160 immagini divise in varie sezioni riassume il controverso rapporto di Pier Paolo Pasolini con la fotografia. Mai completamente amata (perché «non racconta») ma spesso usata per costruire o riaffermare il suo personaggio

Approda a Roma nei locali di WEGIL, a largo degli Ascianghi 5, fino al 10 luglio 2022, dopo una prima edizione genovese, la mostra dal titolo controverso, “Pier Paolo Pasolini – Non mi lascio commuovere dalle fotografie”. Commentare una frase lapidaria, estrapolata da un contesto è sempre un rischio, andiamo per piccoli passi. Nel caso […]

continua »