Marco Fiorletta
L'Italia di Salvini e Di Maio

Il prossimo fascismo

Spigolando tra memoria fasciste (e post fasciste) è drammaticamente facile cogliere nel presente i segni del passato. Davvero siamo pronti a evitare che la tragedia si replichi in farsa?

Benedetto Croce, come si sa, non fu all’inizio un tenace oppositore di Mussolini anzi, come ben sintetizza Antonio Scurati nel suo M Il figlio del secolo, «…egli guarda alla violenza illiberale del fascismo con un misto di supponenza, miopia e condiscendenza». Il filosofo votò a favore del governo fascista anche dopo il delitto Matteotti (1924); solo […]

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Andrea Carraro
Su “L'anno che Bartolo decise di morire”

La verità di Bartolo

C'è il ritratto di una società che traballa senza rendersene conto - quando crisi sociale e crisi di identità si impossessano delle persone - nel nuovo, bel romanzo di Valentina Di Cesare

Crediamo che Valentina Di Cesare abbia trovato definitivamente la sua voce di scrittrice, con questo suo nuovo romanzo, L’anno che Bartolo decise di morire (Arkadia): una voce intonata su un registro evocativo, venato di amarezza, ragionante, orgogliosamente provinciale (ci senti dentro Claudio Piersanti, Gilberto Severini, il primo Ferracuti, Guido Conti ecc.): quel titolo, che ricorre […]

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Valentina Di Cesare
A proposito di "Affetti collaterali"

Adolescenti in guerra

Quanto è difficile essere adolescenti al tempo dei social? Questo è il tema del nuovo romanzo di Eleonora Molisani che racconta di giovani inquieti e adulti che si disinteressano a loro

Sondare l’universo adolescenziale ed esplorare meccanismi e trappole dei social senza essere stucchevoli o retorici non è compito facile: col suo romanzo appena pubblicato da Giraldi Editore Affetti collaterali, l’autrice Eleonora Molisani dà prova che non solo è possibile farlo ma è altrettanto possibile raccontare l’incomunicabilità e la solitudine dei nostri tempi, con rigore e […]

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Paolo Fabrizio Iacuzzi e Ilaria Tagliaferri
Alla Fiera del Libro per Ragazzi

Zannoner, architetto della scrittura

La letteratura, per l’autrice toscana, è una costruzione sofisticata, dove quello che conta è la forza evocativa della narrazione. «La grandezza di un'opera - dice nella lecture che tiene oggi a Bologna - sta nella potenza che azzera i tempi, le differenze, le culture, che sa accendere una fiamma nel lettore e che resterà con lui per sempre»

In occasione della Fiera del Libro di Bologna 2019, la scrittrice Paola Zannoner il 3 aprile alle 13,30 al Caffè degli Autori legge la Ceppo Ragazzi Lecture 2019, scritta appositamente per il Premio Internazionale Ceppo. La scrittrice ha vinto il Premio per l’infanzia e l’Adolescenza, a cura di Paolo Fabrizio Iacuzzi, che ha ricevuto grazie […]

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Lidia Lombardi
A proposito di “Le cause innocenti”

L’ultima invettiva

Davvero un bell'esordio, quello di Matteo Cerami: il suo romanzo è un lucido, amaro apologo sulla frana occidentale. La lettera-confessione-denuncia di un giovane intellettuale romano privo di storia e certezze

È il contrario del libro confezionato per piacere, Le cause innocenti di Matteo Cerami (Garzanti, 126 pagine, 18 euro), esordio nella narrativa di un “figlio d’arte”, poiché il padre era Vincenzo Cerami (l’autore di Un borghese piccolo piccolo e lo sceneggiatore di La vita è bella) e la madre è Graziella Chiarcossi (filologa, cugina di […]

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Arturo Belluardo
A proposito di “Un giorno verrà”

Storia & Feuilleton

Il nuovo romanzo di Giulia Caminito scava nelle nostre radici andando a ritrarre un catalogo di disperati e diseredati del primo Novecento: il lato umano della storia si racconta grazie a una lingua potente

Dopo il buon successo ottenuto con La Grande A, Giulia Caminito torna in libreria con Un giorno verrà (Bompiani € 16), romanzo con cui la trentenne scrittrice romana continua a indagare la sua costellazione storica familiare: se ne La Grande A si era dedicata, con la storia del padre, alle ex-colonie italiane in Africa Orientale, […]

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Nicola Bottiglieri
Un'anticipazione dal libro "A Sud del Sud”

Leopardi a Capo Horn

Esce in libreria un bel reportage del nostro Nicola Bottiglieri: un viaggio alla fine del mondo, a Capo Horn, per guardare l'infinito e recitagli la celebre poesia di Giacomo Leopardi. Una sfida delle parole alla natura

Ad alta voce dissi: “Albatros, petrelle, pinguini ed uccelli pelagici tacete ed ascoltate. Allungate i colli nel cavo del vento, aprite le orecchie acque e siepi, dilatate le fessure pietre antartiche perché ora ascolterete una poesia che farà brillare di felicità l’ultimo angolo del mondo. Perché essa fu scritta anche per voi, in questo dilatato […]

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Giuseppe Grattacaso
A proposito di "Poesie scelte 1953-2010"

La parola operaia

In volume tutti i versi di Luigi Di Ruscio, il poeta irregolare che ha scritto sempre della condizione dei più umili, immaginandoli come un'umanità dolente e profondamente autentica

In una delle poesie contenute in Apprendistati, il libro pubblicato nel 1978 che insieme a Istruzioni per l’uso della repressione (1980) e L’ultima raccolta (2002) compone, a detta dello stesso autore, una sorta di trilogia inscindibile, Luigi Di Ruscio scrive: “non ho fatto altro che saldare fili di ferro di sei millimetri di diametro / […]

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Filippo Bozzi
Un libro da rileggere: "Le serenate del Ciclone"

Epica del Padre

Romana Petri, raccontando, con tenero amore filiale il rapporto tra sé e il padre cantante, Mario Petri, entra nei misteri e nelle contraddizioni del mondo dell'opera lirica. Con alcuni mostri sullo sfondo, a cominciare da Riccardo Muti

Romana Petri è una scrittrice di talento e di successo, ma è anche la figlia di Mario Petri, cantante d’Opera e attore di cinema molto popolare tra gli anni ‘50 e ‘60. Nel 2015 è uscito Le serenate del ciclone, il libro in cui l’autrice ha riunito queste due identità e dedicato a suo padre […]

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Nike Gagliardi
Su “Vita e destino di un poeta con la chitarra”

Canto per l’Arbat

Una bella monografia di Giulia De Florio riporta l'attenzione su Bulat Okudžava, poeta e “cantautore” sovietico che, anche sfidando il destino, riuscì a cantare gli ultimi dell'Arbat, la più autentica e popolare via di Mosca

«Ogni poeta non fa che parlare di sé. Ogni grande poeta, parlando di sé, racconta chi siamo». Questo il suggestivo incipit che apre le pagine introduttive di Bulat Okudžava. Vita e destino di un poeta con la chitarra (Squilibri, 2018, 128 pagine, 22 euro), della slavista Giulia De Florio: la prima monografia in italiano dedicata […]

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