Arturo Belluardo
A proposito de “Il secondo ritorno”

Doppio Conrad

Giuliano Gallini ricama intorno a Conrad e al suo romanzo "Il ritorno" rispecchiando quella vicenda nella storia di una donna che, centoventi anni dopo, percorre gli stessi sentieri dello scrittore di "Cuore di tenebra"

Il gioco metaletterario sembra essere la cifra che ha scelto Giuliano Gallini per la sua proposta autoriale: dopo Il confine di Giulia, dove l’autore ferrarese narrava un amore infelice di Ignazio Silone, è il turno di Joseph Conrad, protagonista, burattinaio quasi, di questo Il secondo ritorno uscito per Nutrimenti nel novembre scorso. La trama si […]

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Francesco Improta
Su “Gli amori infelici non finiscono mai”

La vita è un autobus

Isabella Borghese racconta storie di ordinario disagio a Roma, dove le esistenze si consumano nel continuo gioco di conoscersi o ignorarsi. E dove tutto succede su un autobus che diventa il palcoscenico della vita

Se è vero che qualità precipue di uno scrittore degno di questo nome sono la capacità di osservazione, la cura del dettaglio e l’attenzione alle dinamiche psicologiche, oltre naturalmente alla chiarezza, alla fluidità e all’originalità dello stile, credo che a buon diritto Isabella Borghese possa essere annoverata tra i narratori di razza. Ne Gli amori […]

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Erminia Pellecchia
A proposito di “Mister No Revolution-Vietnam”

Mister Revolution

Torna in edicola e libreria Jerry Drake, eroe della grande famiglia Bonelli, nella nuova veste grafica curata da Fabrizio Verrocchi. Un graphic novel duro, attuale ma sempre pieno di radici nella storia (anche in quella dei fumetti)

Anticonformista, individualista, scalcinato e squattrinato, impulsivo, compassionevole e ribelle, amante dell’alcol e di donne fuori dagli schemi ma pronto a dare la vita per un ideale, a dire no alle ingiustizie e alle prepotenze, alla disciplina ottusa e alla violenza, a schierarsi dalla parte dei più deboli. Bentornato Mister No. Ben ritrovato amico onesto e […]

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Delia Morea
A proposito di “Chiamami Iris”

I dolori di Iris

Presente e passato, desiderio e dolore, illusioni e delusioni si mescolano nel nuovo romanzo di Vincenza Alfano. Una storia di passioni chiuse dietro alle mura di un convento. Con Napoli sullo sfondo

Chiamami Iris (L’Erudita, 180 pagine, 18 Euro) il nuovo romanzo della scrittrice e giornalista napoletana Vincenza Alfano di recentissima pubblicazione, si configura come un doloroso viaggio all’interno dell’animo umano. In questo caso della protagonista della storia, Iris, una giovane donna che viene sottoposta dalla vita a dolori, separazioni, solitudini. Con una prosa esemplare e precisa […]

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Giuseppe Prode
A proposito de «Il delitto di Kolymbetra»

La Sicilia è una foto

Gaetano Savatteri racconta i colori, i profumi e le emozioni della Sicilia. Seguire il suo racconto "dissacrante" equivale a sfogliare un album di fotografie sospese tra il futuro e il passato. Della letteratura e non solo

Scrivere di un libro di un amico, Savatteri. Scrivere del suo nuovo libro – Il delitto di Kolymbetra, Sellerio – e l’ho letto tutto di un fiato tra un treno e un aereo ed è come se lo avessi accanto: ironia, battuta sempre pronta occhio fintamente distratto e lesto a cogliere un dettaglio in mezzo […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

L’altro Zweig

Il ripudio dell’identità prussiana, Freud, la tradizione ebraica e l’approdo socialista: è tutta da rileggere la parabola di Arnold Zweig, un uomo del Novecento. Lo scrittore che vide in Hitler l'orrenda caricatura di Charlot

Secondo Ladislao Mittner – la cui storia della letteratura tedesca resta, malgrado il passare degli anni, uno strumento indispensabile – Arnold Zweig è stato il migliore scrittore tedesco espresso dal socialismo. Di sicuro, dopo essere riparato nel 1948 nella zona occupata dai sovietici, che l’anno successivo prenderà il nome di Repubblica Democratica Tedesca, Zweig vi […]

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Valentina Fortichiari
Il nuovo romanzo di Paola Mastrocola

Esercizi d’inesistenza

È il libro migliore, il più maturo, ricchissimo di suggestioni, dell’autrice torinese. Che sa avvolgere il lettore nella felicità della sua scrittura, narrando, attraverso la vicenda del piccolo protagonista, un’umanità bambina, ancora capace di inventare storie, sogni e miti

La felicità dello scrivere può raggiungere a volte un tale stato di grazia, che la lettura di un libro dove le parti sono in perfetta armonia (storia, personaggi, stile) crea l’illusione di ascoltare dal vivo una voce narrante. La presenza dell’autore c’è e si sente tanto più quando i tratti identificativi sono marcati, peculiari: diventa […]

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Francesco Improta
A proposito di “Letti da un soldo”

Perdenti d’Argentina

La casa editrice Arkadia "scopre" Enrique Gonzáles Tuňón, narratore del primo Novecento. Nei suoi racconti, l'Argentina della miserie e del dolore: una testimonianza (a rovescio) dell'emigrazione italiana

Letti da un soldo (euro 14) di Enrique Gonzáles Tuňón, mai pubblicato prima in Italia, è l’ultima e meritoria iniziativa editoriale di ArKadia. Si tratta di una silloge di racconti, dialoghi e riflessioni in cui lo scrittore argentino, morto prematuramente nel 1943 a soli 42 anni, non solo dimostra il suo talento di narratore, la […]

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Tina Pane
A proposito de “La rivoluzione dei gelsomini”

Takoua nel deserto

Takoua Ben Mohamed, scrittrice e disegnatrice italiana e tunisina insieme in un bel graphic novel racconta le trasformazioni, spesso traumatiche, del suo paese d’origine

Takoua Ben Mohamed è una donna minuta, con la faccia seria incorniciata dal velo, e si definisce Tunisina de Roma. Ha 27 anni, vive nel nostro paese dall’età di 8, e quando è arrivata non conosceva nemmeno una parola di italiano. È rimasta muta per mesi, dice, e a scuola nei primi tempi riusciva a […]

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Angela Scarparo
A proposito di “Buongiorno, mezzanotte”

Il mondo di Rhys

Adelphi ristampa una raccolta di racconti della scrittrice anglo-caraibica Jean Rhys: frammenti di vita in cui «l'uomo è crudele con le donne, e le donne lo sono fra di loro»

Anche se il libro è diviso in quatto parti (Prima, Seconda, Terza, Quarta), la divisione è totalmente arbitraria: non c’è, infatti, consequenzialità nei fatti descritti, non c’è trama che li leghi. La stessa storia può essere narrata due volte (come, per esempio, quella del bambino che le è morto); così come, che ci troviamo ad […]

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