Ancora su “La compagnia delle anime finte”
Nel suo nuovo romanzo Wanda Marasco ha attinto a tutta la sua sensibilità poetica per comporre uno scenario che appartiene al teatro dell’eterno divenire, primitivo e attuale. In un racconto popolato di personaggi sospesi sulla soglia dell’attesa tra la vita e la morte
Come in un dormiveglia della vita affacciata sulla morte, Rosa veglia la madre Vincenzina appena scomparsa; ma è il corpo materno apparentemente immoto, con echi e sussulti, a suscitare in lei un lento risveglio della coscienza, a sprigionare il racconto. E come il mistero della vita, rispecchiantesi nel mistero della morte, il filo del racconto […]
continua »
A proposito di "Acciuga regina"
Salvatore Marchese, scrittore e gastronomo, racconta l'epopea di uno dei pesci più popolari del Mediterraneo. Mescolando l'acciuga di Cetara a quella dei futuristi o di Pellegrino Artusi
Le acciughe o alici sono pesci pelagici della famiglia delle Engraulidae di cui esistono diverse specie che popolano i mari, dal Pacifico al Mediterraneo, dall’Atlantico al Mar Nero. Lunghe in genere non più di 15-20 centimetri, hanno un colore prevalentemente argenteo, il ventre chiaro e la mascella superiore prominente. Le acciughe sono un pesce azzurro […]
continua »
A proposito di “Si spengono le stelle”
Matteo Raimondi, nel suo bel romanzo d'esordio ambientato degli Stati Uniti delle origini, racconta passioni e natura, dimostrando che la Geografia - spesso - è più importante della Storia
Voglio parlare ai vostri cuori di lettori: mi perdonerete questo prestito da una canzonetta pop, ma, come nella canzonetta in questione, benché non credo fosse questa la genuina intenzione del paroliere, anche nel romanzo di cui voglio parlarvi, la condizione umana non solo viene illustrata attraverso immagini colte nella natura, ma è evidente che si […]
continua »
A proposito di “N.B. Un teppista di successo”
Riccardo Ferrazzi affronta a viso aperto il mito inossidabile di Napoleone Bonaparte e, senza falsi pudori, cerca di riportarlo sulla terra in un libro che non è né romanzo né saggio storico
Che il mito abbia esercitato e continui a esercitare un fascino particolare su tutti noi è fuor di dubbio. Lo sa bene Riccardo Ferrazzi che affronta, con l’intento dichiarato di ridimensionarlo, uno dei miti più fulgidi dell’età moderna, quello di Napoleone, che, dopo aver affascinato artisti e scrittori (David; Canova; Appiani e Manzoni etc.), continua […]
continua »
A proposito di "Le sottrazioni"
Nel suo primo romanzo, Carlo Brugnone racconta l'Italia degli “anni di piombo” applicando rigore storico a vicende familiari. E, alla fine, il terrorismo si mostra come una ferita ancora aperta nei sentimenti smarriti del Paese
In proporzione alla portata storica degli eventi, non sono poi tanti i romanzi italiani che abbiano sviluppato un’analisi coscienziosa e non manichea degli “anni di piombo”. Uno tra i più seri che ci sia dato conoscere è opera di Carlo Brugnone e s’intitola Le sottrazioni (Siké Edizioni, 2018, pp. 231, 20 euro). Brugnone esordisce nel […]
continua »
A proposito di «9, La rabbia del rivale»
Domenico Notari racconta la storia di un doppio conflitto tra uomini di potere e uomini di genio nel Settecento e nella contemporaneità. Con le meraviglie dell'architettura napoletana di Vanvitelli e Gioffredo sullo sfondo
9, La rabbia del rivale (Castelvecchi) di Domenico Notari, romanzo di recente pubblicazione dal titolo intrigante, ha una costruzione diremo geometrica e, nello stesso tempo, un coté storico, ironico, accattivante. La trama, prima di tutto, non si lascia abbandonare, si legge tutta d’un fiato. È la storia di un “risarcimento tardivo”, per dirla con le […]
continua »
Su «All’ombra delle palme tagliate»
Ritratto di Marino Magliani, narratore (e ora poeta) ligure per il quale la scrittura è risarcimento consolatorio, autocompensazione e nostalgia di un mondo incantato, visto spesso come un paradiso perduto
Marino Magliani è ormai una presenza autorevole e assidua del panorama letterario italiano. Nel breve arco di tempo di un quindicennio, forse anche meno, ha scritto svariati romanzi e racconti a conferma di una vena copiosa e di una insopprimibile urgenza di raccontarsi e di raccontare. A ciò si aggiungano, non meno interessanti, interventi e […]
continua »
“Tutte le poesie” nello Specchio
Il percorso poetico di Biancamaria Frabotta parte dalle domande che l'esistenza ci pone giorno dopo giorno e arriva a una vaga ironia, un disincanto che non produce indifferenza, ma anzi sembra aderire alla perplessità della Natura
Non c’è poesia che non voglia porre domande. Anche quando i versi sembrano suggerire certezze o marciare solidi verso una verità, contengono, nel loro profondo, qualcosa che consuma e corrode, che pone il lettore consapevole sul terreno sdrucciolevole in cui ogni interrogativo ci fa precipitare. Una poesia se ne va sicura fino a quando non […]
continua »
Un romanzo da leggere ancora
Elliot ripubblica, dopo oltre vent'anni, “Il branco", libro cult di Andrea Carraro. Un romanzo che leggeva in anticipo la realtà, concentrandosi su quegli impulsi che provocano la violenza per essere; per apparire
Signature song, così in musica viene definita una canzone, o un brano che rende riconoscibile un autore, e al quale egli viene associato pur avendone scritti, o cantati, molti altri. In italiano si potrebbe definire Canzone Firma. È quello che è accaduto ad Andrea Carraro con Il branco, romanzo che dopo le due edizioni precedenti […]
continua »
A cinquant'anni dalla morte
Cornell Woolrich, lo scrittore preferito da Hitchcock, ha raccontato le ossessioni e le paure del Novecento. Dimostrando che il caso sta sempre dalla parte del più forte
All’inizio ci fu musica, che alla fine divenne un’ondata travolgendo ogni altro pensiero. Cinquant’anni fa, il 25 settembre del 1968, morì a New York all’età di 64 anni Cornell Woolrich, il maestro del genere noir a cui più di ogni altro hanno attinto il cinema e la televisione nel Novecento, con il picco di celebrità […]
continua »