Giuseppe Ungaretti
In ricordo di Carlo Guarienti

Oltre Carpaccio

Riguardando le pitture di San Giorgio degli Schiavoni, Ungaretti evoca l’arte di Guarienti, «un pittore dei più strani che ricorrono oggi alla stranezza» costituendo così «la sua originalità … fino a raggiungere un sublime inerte ma straziato dentro». Suo merito l'avere imparato, anche da Carpaccio, «come un incubo potesse diventare l'oggetto della più crudele rivelazione della tristissima condizione umana»

Si è spento lunedì 4 dicembre a Roma il pittore Carlo Guarienti. Nato a Treviso nel 1923, aveva da poco compiuto cento anni. Nella sua lunga e infaticabile vita artistica ha frequentato linguaggi e temi diversi, sperimentando tecniche nuove. Nell’ottobre del 2022 gli è stata dedicata una grande retrospettiva al Castello Estense di Ferrara, La […]

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Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Quell’irreperibile esame di coscienza

“Il Porto Sepolto” di Giuseppe Ungaretti è tra i titoli novecenteschi più difficili da reperire sul mercato antiquario. «A dire il vero – ha annotato il poeta – quei foglietti... non erano destinati a nessun pubblico»

Dopo aver pubblicato alcune poesie sulle riviste «Lacerba», «La Voce» e «Diana», Ungaretti licenzia la raccolta Il Porto Sepolto, presso lo Stabilimento Tipografico Friulano di Udine, come si evince da questa sua nota: «Il Porto Sepolto fu stampato a Udine nel 1916, in edizione di 80 esemplari a cura di Ettore Serra. La colpa fu tutta sua. […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

«Quando è sorriso, ha fine ogni miseria»

I versi di William Blake tradotti da Ungaretti restituiscono la maestria sapienziale del poeta londinese. Una poesia così semplice da diventare istinto. Una poesia che qui dice del «sorriso dei sorrisi», quello che è stato di Maria col bambino e di Beatrice...

La grandezza di William Blake consiste principalmente nel creare una poesia sapienziale (cioè da mago, da sapiente discendente del Magi dell’Epifania), e simultaneamente semplice, così semplice da diventare (processo alchemico, in poesia e non solo), istintiva. Grazie anche alla traduzione di Ungaretti, che spezza il canto paraprimigenio di Blake, leggiamo una straordinaria poesia sul sorriso. Mistero, […]

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Alberto Fraccacreta
“Le belle lettere” di Marino Biondi

Carlo Bo e Piccioni maestri e amici

Vita e letteratura è il binomio che unisce il percorso intellettuale e umano dei due critici a cui lo studioso fiorentino dedica due “portrait littéraire” carichi di ammirazione ed emozione. Raccontando come hanno segnato la storia della cultura e della letteratura italiana del ‘900

Il dittico di ritratti, sul modello francese del portrait littéraire, a opera di Marino Biondi, Le belle lettere. Carlo Bo e Leone Piccioni. Maestri e Amici (Helicon, pp. 152, 12 euro), intende ricordare «con ammirazione, e comprensibile emozione» due figure che hanno segnato la storia della cultura e della letteratura italiana del Novecento e, particolarmente, la vicenda […]

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Leone Piccioni
A cinquant’anni da Ungaretti /1

La parola scavata

Guardare le cose del mondo affidandosi alla purezza di una ispirazione che riguarda da vicino tutti i viventi. Ecco allora che «una parola non logorata dall’uso improprio, ma trovata con fatica e senza illusioni si fa “delirante fermento”», poesia...

Succedeoggi celebra i 50 anni dalla morte di Giuseppe Ungaretti tornando a presentare ai sui lettori un’“esclusiva”: un brano tratto dal libro “Ungaretti e il Porto Sepolto”, che Leone Piccioni, allievo di Ungaretti e curatore di tutta la sua opera poetica, scrisse per le nostre edizioni nel centenario de “Il Porto sepolto”. Le righe che […]

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Raoul Precht
A cinquant'anni da Ungaretti /2

Tradurre l’Europa

Mallarmé, Gòngora, poi Shakespeare, Racine, Blake: Giuseppe Ungaretti è stato anche un grande traduttore. Ha adeguato la sua vena creativa a quella degli autori, costruendo una sorta di paesaggio europeo della poesia

Il prossimo 2 giugno sarà senza dubbio la giornata di Giuseppe Ungaretti, e nel cinquantenario della morte non dovrà mancare una, peraltro modestissima, riflessione su una delle sue attività che potrà sembrare secondaria, quella di traduttore. In realtà non lo è affatto, secondaria, né alla luce di una disamina attenta della sua produzione nel suo […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Ungaretti ubriaco d’universo

«Ha sentito il pianto di Leopardi… lo ha trasformato in gioia piena, per amore». Roberto Mussapi commenta “La notte bella” e va al cuore della creaturalità del poeta de “L’Allegria”. A cinquant’anni dalla sua morte

In questi versi di Ungaretti assistiamo al meraviglioso evento notturno di un canto che si leva nell’oscurità, portando il poeta, l’uomo, da “uno stagno di buio” alla gioia primordiale di un bambino che morde lo spazio come le mammelle della madre. Dio lo fa “ubriaco d’universo”. Cinquant’anni fa moriva il grande poeta della creaturalità, poco […]

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Marta Morazzoni
Leone Piccioni a due anni dalla morte

La marcia in più

Un lettore rigoroso e partecipe, che usava gli strumenti della ragione e dell’emozione. Così lo ricorda Marta Morazzoni, notando come per il critico letterario l’aver amato e ascoltato musica abbia avuto un grande peso nel suo lavoro rendendolo unico

Due anni fa moriva Leone Piccioni. Collaboratore della prima ora di Succedeoggi, è stato un nostro nume tutelare. Lo vogliamo ricordare con la testimonianza di Marta Morazzoni tenuta al convegno “Leone Piccioni – Una vita per la letteratura” che si è svolto all’Archivio Centrale dello Stato a Roma nel maggio 2019. Gli atti del convegno […]

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Gloria Piccioni
Visite guidate

La casa di Vermeer

Con Ungaretti come guida, addentriamoci nella quiete di Jan Vermeer e di quei suoi interni animati che sembrano le nostre case di oggi, in questa cattività che ci impone di entrare in contatto con le nostre cose quotidiane

Sto attraversando questo tempo sospeso da persona fortunata. Amo la casalinghitudine, la mia casa dove, da quando è scoccata l’età della pensione, trascorro molto del mio tempo intrattenendomi con varie attività che sono diventate ora vere risorse per affrontare, e auspicabilmente presto superare, la clausura forzata. In famiglia viviamo in armonia, ricavandoci ognuno il proprio […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Genova per Sinisgalli

Tra i nostri grandi poeti del Nocevento ce ne sono molti la cui fama è stata oscurata dai Maestri Ungaretti, Montale e Luzi. Tra questi Leonardo Sinisgalli, molto amato dall'autore dell’“Allegria” che lo scoprì. Qui annoverato, con i versi presentati, tra i cantori più ispirati della città che incanta

Per colpa di Montale e Ungaretti, e poi del più giovane Luzi, tanti poeti importantissimi del Novecento italiano non hanno la memoria e la gloria che meriterebbero. La colpa dei tre Maestri è di essere stati così grandi, da incolpevolmente oscurare i nomi di autori di valore assoluto. Quasimodo è stato sopravvalutato in vita, ma […]

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