Danilo Maestosi
Vista al Museo di Roma

Una Babele fantasma

Gloria Argelés intreccia i segni di una società che ha perso senso. Fil di ferro, tele e colori come in una scultura che confluisce in pittura: non il marchio d’infamia del caos ma solo l’eco di una sconfitta da cui risollevarsi per ripartire

Babele. Inflazionata dall’uso comune, credo che la citazione si sia ormai appiattita in negativo ad indicare in modo indifferenziato il caos, la difficoltà di convivere con la differenza e trarne buon frutto, lo spaesamento, la paura che ne deriva. Del racconto biblico sopravvive nell’era dei grattacieli soprattutto l’immagine della fine, immortalata in un perpetuarsi di […]

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Danilo Maestosi
A proposito di "Le parole rubate"

Il cimitero delle parole

Roberto Gramiccia e Simone Oggionni hanno confezionato una sorta di contro-dizionario dei saperi (e dei sentimenti) perduti: la fotografia di un mondo senza arte né cultura, dove corrotti e corruttori convivono nel limbo del "liberismo"

Forse anche alle parole bisognerebbe aggiungere un timbro con la data di scadenza. Come per i cibi e i medicinali. Un avviso di revisione periodica come si fa con gli attestati di buona salute dei palazzi. Perché anche le parole hanno un continuo bisogno di controllo e manutenzione. E quando si usurano, producono guai socialmente […]

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Danilo Maestosi
Alla galleria Arti e Pensieri di Roma

Pittura a fior di pelle

Le opere di Bruno Marcucci, settant'anni, allievo di Emilio Vedova, sono segni puri come versi poetici sussurrati a bassa voce, tracce di una sorta di emozione fossile che inchiodano lo sguardo

A fior di pelle. Sì, anche nella pittura la cura della pelle è valore primario di seduzione. Uno spazio, da abitare ed attraversare, strategico per chi realizza un quadro e chi lo osserva. E mai, almeno nella buona pittura, pura cosmesi, perché quel fuori su cui ci si concentra e si richiama l’attenzione diviene via […]

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Danilo Maestosi
Alla galleria Arte Fuori di Roma

Ombre di guerra

Valeria Cademartori racconta (in bianco e nero) la guerra di Aleppo: per essere detto, l’orrore non ha bisogno di abiti sgargianti, solo guizzi di luce ed ombra. Tanto più se gli echi del dolore fanno eco ad altri incubi più profondi e personali

Magari è un tentativo di ribellarsi alla mitologia dell’eterno presente che domina la società dello spettacolo. Magari solo un riverbero d’età. Ma sempre più mi riconosco nello stato d’animo di un viaggiatore al rientro a casa da un luogo lontano, che, troppo breve la visita, non gli è più sconosciuto ma non può dire di […]

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Danilo Maestosi
A Roma, al complesso San Giovanni

Luna park Klimt

Klimt Experience è una strana mostra che celebra i cent'anni dalla morte del popolare artista. Non ci sono opere, ma solo riproduzioni che stimolano emozioni. Un gioco che prescinde totalmente con l'esperienza artistica

Cento anni fa moriva Gustav Klimt (1862-1918), uno dei grandi maestri della pittura che hanno sigillato il trapasso dall’arte dell’Ottocento alla modernità. Stroncato da un ictus ad appena cinquantasei anni nella sua Vienna, capitale dell’impero asburgico crollato con la Grande guerra e di una straordinaria stagione di vitalità culturale, di cui avrebbe vissuto da protagonista […]

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Danilo Maestosi
Alla Galleria Studio Arte fuoricentro di Roma

Ennio Calabria, l’icona dell’essere

Roberto Gramiccia rende omaggio a Ennio Calabria, maestro inquieto del figurativo, con una mostra che scava alla radice del nostro rapporto con l'immagine di noi stessi: “Sum ergo cogito”

Sum ergo cogito. Sono dunque penso. È il titolo che battezza la mostra, aperta fino al 9 marzo nella Galleria Studio Arte fuoricentro di via Bombelli 22, a Roma, con cui Roberto Gramiccia, chiama in scena Ennio Calabria, grande maestro dell’arte di figura, chiedendogli di far da apripista ad una passarella di quattro autori di […]

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Danilo Maestosi
Su "Dieci anni, un secolo"

Il secolo brevissimo

Il Ventunesimo secolo ha già consumato tutte le sue contraddizioni: dalla crisi alla folle accelerazione del web, dalla morte della cultura critica a quella del welfare. Il numero speciale dell'Annuario del lavoro è dedicato proprio a "Dieci anni, un secolo"

Quanto vale oggi un anno, col tempo che corre sempre più in fretta e il mondo che gli va dietro, senza sapere perché tanta fretta? Abituato alla sua cadenza di pubblicazione annuale l’Annuario del lavoro, nel festeggiare i suoi dieci anni di attività, ha deciso di tirare le somme con uno sguardo all’indietro più lungo […]

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Danilo Maestosi
Al Palazzo delle Esposizioni di Roma

Tacchi sul divano

Una grande retrospettiva riporta l'attenzione su Cesare Tacchi, esponente di punta del "pop italiano" che non volle farsi chiudere nelle pieghe del mercato ma finì per perdere identità

A sorpresa, il Palaexpo si ridesta dal letargo in cui è sprofondato da anni e porta in scena una mostra da serie A che almeno lo risarcisce provvisoriamente dell’identità perduta. Dissipata, nonostante gli sforzi di chi ci lavora, da una gestione commissariale protratta oltre misura, in attesa di un nuovo consiglio d’amministrazione annunciato ma non […]

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Danilo Maestosi
Dietro le politiche per l'arte

La fine del museo

Le avventure (e le sventure) parallele di due istituzioni culturali romane, il Maxxi e il Macro, rivelano strategie nazionali e locali convergenti: trasformare il museo in qualcosa che fa spettacolo e non "conserva"

Macro e MAXXI. Una parte del futuro di Roma doveva essere incorniciato tra questi due nomi. Sono gli acronimi di due musei consacrati al contemporaneo; uno comunale in un ex birreria dietro piazza Fiume, tradotto in una cifra di descrizione più sobria; l’altro statale in un ex caserma del Flaminio, scolpito da una sigla più […]

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Danilo Maestosi
Al Museo del Vittoriale di Roma

Le favole futuriste

Omaggio a Lina Passalacqua, artista che lungo un arco creativo di più di mezzo secolo ha messo in relazione il futurismo e il gioco, per rielaborare l’immaginario infantile

Superata la soglia degli ottanta, più di mezzo secolo di solida carriera alle spalle, Lina Passalacqua è un’artista che crede ancora alle favole. La fede visionaria di chi è convinto che nell’universo delle fiabe ogni essere umano ritrovi le proprie radici segrete e una capacità di narrare e narrarsi che non conosce limiti di età. […]

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