Erminia Pellecchia
Si parte con Roberta Frascati

Un teatro di donne

Al Nuovo Teatro Sancarluccio di Napoli si apre una rassegna di spettacoli al femminile che riflettono sui miti (da Penelope a Simone de Beauvoir), sui conflitti e sui sogni delle donne

Essere o non essere? È questione di ritmo. Come nella respirazione: inspirazione ed espirazione, due fasi necessariamente alternate. Non c’è un “o-o”, bensì un “e-e”. Positivo e negativo insieme. Essere e non essere, allora: la dualità che è alla base stessa della vita. Ma c’è un disegno dietro la nostra esistenza? Un filo invisibile che […]

continua »
Francesco Arturo Saponaro
A proposito dell'opera in forma di concerto

Aida, celeste davvero

Resa musicale strepitosa, cast stellare all'altezza delle aspettative, impressionante consapevolezza interpretativa. Ecco come e perché Sir Antonio Pappano ha fatto ancora una volta centro. Con Verdi al Parco della Musica di Roma. (In attesa del cd...)

Era attesa come l’evento della stagione. In ogni caso, tra gli appuntamenti principali nel cartellone dell’Accademia di Santa Cecilia. L’Aida in forma di concerto, sotto la direzione di Antonio Pappano e con un cast stellare, il tutto finalizzato a un’incisione discografica, ha riempito la sala grande del Parco della Musica in Roma, lasciando fuori i […]

continua »
Claudio Conti
Inchiesta sulla kermesse milanese/1

L’Affaire Expo

L’80% delle procedure di appalto dell’Expo superiori a 40 mila euro è stato oggetto di contestazioni. E tra inchieste, patteggiamenti e dimissioni, il 74% dei lavori è ancora in corso. A poche settimane dall'inaugurazione!

Le immagini che vedete qui sotto esprimono abbandono e desolazione dovrebbero farci riflettere. Si riferiscono al “dopo” EXPO Sevilla 1992, e mostrano ciò che resta oggi dei vagoni della monorotaia e del Jardin Americano. Costituiscono dunque un avvertimento importante per noi, a meno di 2 mesi dall’inaugurazione di EXPO 2015 a Milano. Come arriviamo a […]

continua »
Alberto Fraccacreta

Pietroburgo, una chimera

Adelphi ripropone il romanzo di Andrej Belyj nella luminosa traduzione di Angelo Maria Ripellino. Ambientato nell’epoca della rivoluzione del 1905, le sue pagine - dove tutto si afferma e tutto si nega - sono tra le più suggestive e folli della Russia letteraria

«Se poi ci si ostina a convalidare l’assurda leggenda che Mosca abbia una popolazione d’un milione e mezzo di abitanti, bisognerà riconoscere che la capitale sia Mosca, perché solo le capitali hanno una popolazione d’un milione e mezzo di anime, mentre le città provinciali non hanno, non hanno avuto e non avranno mai una popolazione […]

continua »
Danilo Maestosi
Alle Scuderie del Quirinale

A Oriente di Matisse

Roma rende omaggio alla tentazione orientale di Matisse con una grande mostra dove, però, la natura diventa solo uno spazio mentale. Anche quando è costellata di arabeschi

È proprio nell’ultimo quadro, quello con cui si congeda, che la mostra Matisse-Arabesque in cartellone fino al 21 giugno alla Scuderie del Quirinale, ci offre la chiave più ricca per rileggere la sua pittura e misurare l’impatto di quei riferimenti alla decorazione orientale, che sono la bussola, scelta dalla curatrice Ester Coen, per orientare questa […]

continua »
Francesco Arturo Saponaro
Fino al 12 marzo al Teatro dell'Opera di Roma

Tosca: repetita iuvant

L'opera di Puccini riproposta nell'allestimento di Adolf Hohenstein che creò scene e costumi per la prima del gennaio 1900. Una scelta sicura e rodata che svela qualcosa della nuova gestione ora affidata a pieno titolo a Carlo Fuortes

Una Tosca nella linea dell’usato sicuro, alla ricerca di sala piena e incasso garantito. È una scelta che rientra nella rotta assunta nel suo incarico commissariale da Carlo Fuortes, ora appena nominato sovrintendente a pieno titolo del Teatro dell’Opera. Una linea che si conferma nella programmazione della stagione estiva, alle Terme di Caracalla, con tre […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Imperfezione bianca

Il poetare esemplare di Loretto Rafanelli, dove c'è tutto, complessità e completezza, incanto e sofferenza. A cominciare dalla neve, che cade, ammanta, si sporca, in attesa del mare...

Poesia esemplare. C’è tutto. Tutto quanto è necessario. Loretto Rafanelli, poeta italiano significativo, inconfondibile, scrive una composizione magistrale. Loretto Rafanelli, che io ho ribattezzato Raf, Royal Air Force, per la tensione etica e lo spirito volante e decisissimo della sua poesia, parte da un mondo poetico addolorato, età della crisi, memorie di campi di concentramento, […]

continua »
Anna Camaiti Hostert
Nella ricorrenza della storica marcia

Selma today

Il bel film di Ava DuVernay ha già provveduto a ricordarci quel 7 marzo di cinquanta anni fa, quando Martin Luther King aprì dall'Alabama “la strada della libertà” per la sua gente. Un cammino ancora lungo, benché a ripercorrerlo oggi sia un presidente nero

È uscito in Italia ormai da qualche settimana a opera di Ava DuVernay, giovane afroamericana, già premiata come miglior regista nel 2012 al Sundance Film Festival con Middle of Nowhere, il film Selma. La strada per la libertà che ricorda la storica marcia dell’Alabama guidata da Martin Luther King il 7 marzo 1965. Sono passati […]

continua »
Paolo Petroni
Italiani di Francia

Famiglie da teatro

Ha debuttato a Parigi, nell'ambito del festival «le Standard Idèal» diretto da Patrick Sommier, lo spettacolo «Pouilles» di Amedeo Fago, una ricognizione nell'iconografia familiare meridionale

Amedeo Fago, architetto, scenografo, regista cinematografico (nel 1985 esordisce con ”La donna del traghetto” che partecipa al festival di Cannes) è stato anche il fondatore e guida per vent’anni del centro polivalente Il Politecnico a Roma, reso popolare dal suo Risotto, spettacolo che nell’arco di trent’anni ha girato mezzo mondo, ha appena debuttato a Parigi […]

continua »
Danilo Maestosi
Una bella mostra a Roma

Le forme insoddisfatte

Angelo Colagrossi dipinge mescolando cimeli riconoscibili (bottiglie, scarpe, dischetti di computer) e fantasmi di archetipi ancestrali: un modo per raccontare il flusso costante del vivere

Raro che un artista riesca a definire il senso profondo delle opere che espone, compito che quasi sempre viene demandato all’intervento esterno di un critico, a un punto di vista che spesso prescinde dalla sincerità, dalla necessità dello spunto che le ha dettate. Angelo Colagrossi, 55 anni, trenta di solida carriera alle spalle, al contrario, […]

continua »