Andrea Carraro
A proposito di "Soli eravamo"

Saggio sul fallimento

Da Proust a Garcia Lorca, dai Radiohead a Kafka, da Joyce a Caravaggio, da Bill Evans a Virginia Woolf: Fabrizio Coscia ricama con le storia e le parole per raccontare il male di vivere

Il libro di cui sto per parlarvi – Soli eravamo di Fabrizio Coscia (ad est dell’equatore) – non mi è soltanto, banalmente, piaciuto, è un libro che mi ha coinvolto intimamente, direi per una forma di identificazione con colui che racconta, proprio come succede con i personaggi di certi romanzi. Un’identificazione di esperienze, fedi politiche, […]

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Simona Negrelli
La rassegna "La Sila suona bee"

Mannarino ai monti

Alessandro Mannarino suonerà sul Monte Curcio, nel parco nazionale della Sila cosentina, in Calabria, a 1.800 metri d’altezza: un rito che va oltre la musica

Ha cantato nelle bettole, per le strade, nei teatri, gli mancava solo la cima di una montagna, evocata, tra l’altro, dal titolo del suo nuovo album, Al monte. Alessandro Mannarino porterà, domenica prossima, 13 settembre, il suo folk-rock, la sua poesia e visionarietà su Monte Curcio, nel parco nazionale della Sila cosentina, in Calabria, a […]

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Ella Baffoni
Diario dal Festival di Mantova

Fratellanza globale

Edgar Morin e Tariq Ramadan si confrontano su religioni, pace e accoglienza. «L'umanesimo non è la dominazione dell'uomo sulla natura ma il pieno riconoscimento dell'altro, simile a sé e differente»

Sono in pericolo le idee, la capacità e la possibilità di esprimerle? Oppure sono le idee, certe idee, ad essere pericolose? Al doppio interrogativo allude il titolo dell’incontro serale di ieri al Festivaletteratura di Mantova con Edgard Morin e Tariq Ramadan: «Il pericolo delle idee». Una grande folla, ben più vasta del pure ampio cortile […]

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Alessandro Boschi
Il nostro inviato al Lido

Il cinema ottantenne

Clamoroso successo per Christopher Plummer e Martin Landau: in «Remember» di Atom Egoyan interpretano due vecchi che cercano di vendicarsi degli orrori subiti ad Auschwitz

In attesa di Per amor vostro di Giuseppe M. Gaudino, ultimo italiano in concorso alla Mostra di Venezia, registriamo la calorosa accoglienza, per lo meno in Sala Grande, riservata a Remember di Atom Egoyan. Costruito intorno a due grandi attori ultraottantenni come Christopher Plummer e Martin Landau, Remember è la storia di una vendetta. Plummer […]

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Ella Baffoni
Diario dal festival di Mantova

Il romanzo quilt

«L'idea di un libro viene in un attimo, in un attimo capisci che un personaggio può fare un atto inconsueto, può uscire dallo schema»: parla Tracy Chevalier, autrice di grandi libri patchwork come le sue coperte quilt

Una macinava con passione carbone e pietre per fare i colori dei capolavori di Vermeer. Un’altra tesseva arazzi in una bottega belga. La terza scavava e studiava le ossa dei dinosauri, paleontologa prima ancora che nascesse la paleontologia. La quarta è migrante in America, nell’800; per vivere fa quilt, le grandi coperte di ritagli cucite […]

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Pasquale Di Palmo
Ancora sul Parise di Silvio Perrella

Sentimenti non sentimentali

“Fino a Salgareda” ricostruisce mirabilmente, attraverso le opere e i luoghi, i “percorsi remoti” dello scrittore vicentino che con i “Sillabari”, sua opera suprema, è arrivato all’origine…

Cominciamo col dire quello che questo libro non è. Non è un romanzo, non è una biografia, non è un saggio critico. E, al tempo stesso, Fino a Salgareda di Silvio Perrella (Neri Pozza Editore, 208 pagine, 14 euro, già su succedeoggi https://www.succedeoggi.it/wordpress2015/08/la-citta-di-parise/, ndr) è tutte queste cose insieme e altro ancora, incidendosi nella memoria […]

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Loretto Rafanelli
“Comprensione del crepuscolo”

Gli attrezzi del poeta

Il distacco dalla madre e l’emozione del paesaggio nella raccolta di Luca Nicoletti che traccia vie nuove ponendo interrogativi e dosando con maestria semplicità, ricerca teorica, senso aureo della parola

Il poeta scrive per ritrovarsi dopo uno smarrimento, ci ricorda Valerio Magrelli, dove le ragioni di tale situazione si perdono nella geografia complessa della nostra mente, del nostro agire, con quel nucleo di dolore, di angoscia, di sorpresa, di dispersione, di stupefazione che ci accompagna. Il poeta trova poi le giuste tensioni per inseguire una […]

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Alessandro Boschi
Il nostro inviato al Lido

11 minuti di speranza

L'eccitazione suscitata dal divertente film di Jerzy Skolimowski è spiegabile con le poche sorprese fin qui riservate dalla Mostra del cinema di Venezia. Pellicole dignitose (vedi Laurie Anderson, Gianfranco Pannone, Alberto Caviglia), ma ancora niente di grande. Continuiamo a sperare...

La 72^ edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia ha superato abbondantemente metà del percorso ma a tutt’ora non ci ha regalato nessun grande film. Qualcosa di buono si è visto, ma niente di davvero “sorprendente” o “straordinario”. Per questo è facilmente spiegabile l’eccitazione suscitata questa mattina da Jerzy Skolimowski e dal suo peraltro […]

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Raoul Precht
Un racconto inedito

Lo spruzzo

Adesso l’istruttore la seguiva a bordo vasca, camminando veloce mentre nuotava e impartendole preziose istruzioni che avrebbe eseguito per poco, soltanto finché lui l’avesse osservata...

Tutte le volte l’impatto con l’acqua la sorprendeva come una lunga frustata, dalla punta delle dita ai calcagni. Era fredda, certo, ma sentiva che come aggettivo non era sufficiente, a essere sinceri era più che fredda, come dire? gelida, ghiacciata, glaciale, e la sua prima reazione era sempre quella di irrigidirsi, entrarci dentro a muso […]

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Alessandro Boschi
Il nostro inviato al Lido

Made in Bellocchio

È intimo e stilisticamente libero “Sangue del mio sangue” ambientato dal regista nella sua terra natale. Efficace il film “postumo” di Claudio Caligari con un ottimo Valerio Mastandrea. E la ricostruzione della morte di Rabin firmata da Amos Gitai apre interrogativi inquietanti sul nostro presente

Lo splendido settantacinquenne Marco Bellocchio regala alla Mostra di Venezia il suo film più intimo, più domestico. Sangue del mio sangue, in concorso, è infatti girato interamente nella sua Bobbio, dove il regista non solo è nato ma ha anche fondato una Scuola di cinema. Prendendo spunto dalle carceri abbandonate del comune piacentino Bellocchio racconta […]

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