29
aprile
2024

spettacoli

Angela Di Maso
Ritratto d'artista

L’attore è musica!

Fortunato Calvino: «A volte, rileggendo un personaggio di un mio testo, mi chiedo come ho potuto creare un tale mostro! Mi salvano gli attori, magnifici strumenti musicali»

Nome e cognome: Fortunato Calvino. Professione: Regista-drammaturgo. Età: 59. Da bambino sognavi di diventare un drammaturgo e regista teatrale? Prima che io nascessi i miei genitori hanno lavorato con la Compagnia Cafiero-Fumo e dei fratelli Maggio… e mi hanno trasmesso la passione per il teatro, tanto che invece di giocare con le costruzioni facevo teatri…piccoli […]

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Lidia Lombardi
Al Teatro Vittoria di Roma

Wilde e l’ipocrita

Roberto Valerio e Valentina Sperlì ripropongono "Un marito ideale" di Oscar Wilde, dove il sarcasmo del grande irlandese mette a nudo gli scheletri di una borghesia malata

Oscar Wilde morì nel 1900, pare per una banale otite mal curata. Aveva 46 anni, non possedeva che poche sterline, aveva conosciuto il carcere dove era stato condannato ai lavori forzati per omosessualità. Eppure i suoi lavori erano famosi in tutto il mondo, specie le commedie. Ammaliavano le sue parole, l’abilità dialettica, l’humour dei paradossi […]

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Giuliana Vitali
Al Vascello di Roma

Laika e San Pietro

Ascanio Celestini porta a teatro la cagnetta morta nello spazio, ma ne fa una sorta di Gesù "laico". Inseguendo la sua vena consolidata di raccontatore surreale

Ascanio Celestini è un cantastorie surreale, un narratore che evoca immagini in modo poetico, talvolta con acuminata ironia.  Il suo lavoro più recente, messo in scena in questi giorni a Roma, nel Teatro Vascello, porta il titolo di Laika: la cagnetta spedita nello spazio dai russi nel ’59 che non fece più ritorno. Ma laica […]

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Angela Di Maso
Ritratto d'artista

Il teatro è una brioche

Giovanni Battaglia: «Il mondo del teatro è una brioche. Molti si azzuffano per le briciole, altri ne decantano il valore eroico, altri ancora lucrano per ciò che possono. Alcuni hanno vera passione. Pochetti»

Nome e cognome: Giovanni Battaglia. Professione: Attore di prosa. Età: 60. Da bambino sognavi di fare l’attore? No. Ricordo che saltando sul letto dei miei, mentre infilavo il pigiama, dicevo che mi sarebbe piaciuto diventare un “milionario”. Cosa significa per te recitare? Comunicare attraverso la mente, la parola e i sensi. Il tuo film preferito? […]

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Paolo Petroni
Al Teatro India di Roma

La commedia umana

Con "Animali da bar" torna il gruppo teatrale Carrozzeria Orfeo. Una commedia graffiante e dura che oscilla tra comicità e dramma raccontando un mondo dove nessuno indossa la maschera giusta

La compagnia Carrozzeria Orfeo è tornata al Teatro India, grazie al Festival RomaEuropa, a un anno dal successo di Tanks for Vaseline (che diventerà un film) e, dopo aver assistito al nuovo lavoro Animali da bar prodotto dal Teatro di Toscana su drammaturgia di Gabriele Di Luca, che firma la regia con Alessandro Tedeschi e Massimiliano […]

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Angela Di Maso
Ritratto d'artista

L’emozione mancante

«Tre doti per fare l'attrice? Curiosità, egocentrismo, energia. Il resto è desiderio di emozionare il pubblico»: il teatro secondo Federica Fracassi

Nome e cognome: Federica Fracassi. Professione: Attrice. Età: 44. Da bambina sognavi di fare l’attrice? Sognavo di vivere in realtà parallele, spostata nello spazio o nel tempo: astronauta, antica romana, ballerina, paracadutista, attrice… Cosa significa per te recitare? Donarmi senza limiti. Il tuo film preferito? Le notti di Cabiria di Federico Fellini. Il tuo spettacolo […]

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Laura Novelli
Al Teatro Vittoria di Roma

Cabaret Emma Dante

“Operetta Burlesca”, il nuovo spettacolo di Emma Dante, racconta il disagio usando sia la chiave comica sia quella tragica, tra piume di struzzo e parrucche colorate. Ma alla fine qualcosa non funziona

L’atmosfera è rarefatta, sommessa, grave. E però allo stesso tempo carnale, fisica, sensuale. Una fila di scarpe femminili in proscenio e bambole gonfiabili vestite di colori sgargianti sul fondo, in penombra, delimitano lo spazio visionario e intimo in cui si consuma una confessione, una presa di coscienza, un viaggio alla scoperta di sé che ancora […]

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Nicola Fano
Al teatro Astra di Torino

L’impero di Cechov

Un altro Cechov che vede il mondo dalla parte dei giovani "falliti": è “Tre sorelle" che Emiliano Bronzino trasforma nel manifesto di una generazione inespressa

Viviamo tempi cechoviani: l’impero (ossia l’Occidente) è disfatto benché molti dei suoi sudditi ancora s’affannino a godere di vantaggi e privilegi fondati su regole fallite; i vecchi le provano tutte le pur di mantenere in vita il cadavere mentre tra i giovani c’è chi subisce coltivando illusioni e chi si salva spendendo la moneta dei […]

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Simona Negrelli
Il festival di Cosenza

Il cinema ritrovato

Con Jasmine Trinca inizia oggi la «Primavera del cinema italiano» la rassegna che porta al pubblico del Sud i film di qualità che altrimenti arriverebbero a fatica

A volte le primavere sbocciano in ritardo, ma non per questo sono meno gravide di frutti. Quella del cinema italiano, ad esempio, rassegna che da otto anni porta a Cosenza i film d’autore, insieme ad alcuni dei suoi protagonisti, seppure partita in autunno, tenta di lasciare tracce durature, che vadano oltre l’effimero della passerella, del […]

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Barbara Tiberi
Tra cinema e mito

Edipo e Ascanio

Il nuovo film di Ascanio Celestini, "Viva la sposa", può essere letto come una (moderna) tragedia greca sul legame tra generazioni diverse. E le colpe che rimpallano dalle une alle altre

Non essere nati è condizione che tutte supera; ma poi, una volta apparsi, tornare al più presto colà donde si venne, è certo il secondo bene. Sofocle, Edipo a Colono. Come in ogni storia che si rispetti, partiamo dall’inizio. «Era meglio non foste mai nati», dice una madre ai figli. «Sarebbe stato meglio non fossi […]

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