Arte e folklore in Costiera
Sotto la guida sapiente di Roberto De Simone inizia il "Capodanno Bizantino" di Amalfi, una manifestazione storica che rievoca i fasti culturali della repubblica marinara
Due tonalità e una flebilità di canto che parla al mondo dell’immortalità dell’anima. Sono i canti dei battenti di Minori, una delle più antiche tradizioni della Costiera amalfitana, «una liturgia eterodossa, tra le più ricche e complesse del Mezzogiorno» per la cui tutela si è fortemente adoperato Roberto De Simone. Il grande etnomusicologo, compositore, drammaturgo […]
continua »
Cartolina da Lisbona
Più che deplorare l'inferno napoletano, occorre abiurare l'orgoglio di essere napoletani. A questo può servire anche la serie Gomorra, in arrivo anche in Portogallo
Pare che la serie TV Gomorra arriverà anche in Portogallo. È nell’ordine delle cose, dato che si tratta di una serie estremamente vendibile. Da un altro punto di vista si tratta addirittura, come si tende a dire anche del libro, di un’operazione meritoria e salutare. Perché essa mostra ciò che invece sarebbe restato nascosto continuando […]
continua »
Nell’ambito del festival “Time in jazz”
Nel cuore della Sardegna, a Berchidda, grazie alle celebri immagini di Dino Pedriali una mostra ricostruisce il tormentato rapporto tra creazione e corpo in Pier Paolo Pasolini
Andare a Berchidda, nel nord della Sardegna, significa percorrere strade che conducono oltre il confortante percorso tracciato dalle cartoline, quelle che rappresentano l’isola del mare e delle spiagge. Significa entrare nella regione del Monteacuto e arrivare sino alle pendici del monte Limbara in un alternarsi di alture e zone pianeggianti, rocce e macchia, boschi di […]
continua »
Canto (secolare) all'estate
Nelle pieghe della nostra canzone più famosa nel mondo, «'O sole mio», c'è l'essenza delle contraddizioni della nostra identità: luce e buio, aria fresca e tempesta, creatività e arte di arrangiarsi. Perché l'Italia è una canzone
Forse la canzone italiana più conosciuta all’estero è O sole mio, e forse proprio per questo la storia della sua nascita e del suo successo è tipica del nostro paese. Nacque nel 1898 a Napoli, nello stesso anno in cui vide la luce l’attore comico Antonio De Curtis, detto Totò ed ambedue, la canzone e […]
continua »
Conversazione con un maestro della scena
La creazione e la didattica teatrale, l'emozione e il metodo: incontro con Eugenio Barba in margine al festival "Finestre" di Marsciano: «Avete creato una comunità che riunisce attori e pubblico»
Come annunciato in occasione della pubblicazione della conversazione con Julia Varley (clicca qui per leggerla) ecco il resoconto di un incontro con Eugenio Barba. L’intervista è stata realizzata a Marsciano, alla fine dello scorso giugno, al termine della settima sessione del Seminario teorico-pratico condotto da Eugenio Barba e Julia Varley all’interno di Finestre, Festival Internazionale […]
continua »
Notizie sul Festival della Valle d’Itria
Appena conclusa a Martina Franca la 41° edizione di una rassegna che si impegna in produzioni particolari. Come “Le braci” nella composizione di Marco Tutino, la “Medea in Corinto” di Mayr e l’opera buffa “Don Checco”
Per sua natura, un festival deve offrire produzioni particolari, magari originali, e proporre idee che meno facilmente si possano incontrare in una normale stagione di repertorio. Il che non sempre accade. Il Festival della Valle d’Itria, che si è appena concluso a Martina Franca, è invece tra quelli che onorano degnamente la loro missione. Giunta […]
continua »
Conversazione con Julia Varley
«Siamo condizionati da quella abitudine di vita per cui si cerca di ottenere il massimo con il minimo. E invece il nostro lavoro punta al massimo dell'emozione con il massimo del rigore». Parla Julia Varley dell'Odin Teatret
Dal 26 al 28 giugno 2015 a Marsciano e San Venanzo, in Umbria, si è svolta la settima edizione del seminario teorico-pratico con Eugenio Barba e Julia Varley “Sensibilità moderna e verità dei classici”, organizzata dal Teatro Laboratorio Isola di Confine. In questo contesto il regista Valerio Apice, direttore del Teatro Laboratorio Isola di Confine […]
continua »
A proposito del «Paese che manca»
A Monticchiello, da 49 anni, ogni estate va in scena un "autodramma" che ritrae perfettamente l'identità della comunità che lo crea e l'interpreta. La quintessenza del teatro popolare
Questo non è un paese per giovani, non offre nulla al presente e al futuro, ma non è neanche un paese per vecchi e quindi appare naturale che gli abitanti si sentano dire «Non siete, non siete, non siete», come recita la battuta finale de Il paese che manca l’ultimo spettacolo realizzato e recitato dalla […]
continua »
La storia del film «Io sto con la sposa»
Khaled Saliman Al Nassiry, Gabriele Del Grande e Antonio Augugliaro hanno raccontato una storia di migranti con la cinepresa. Ne è nato un documento duro contro l'esclusione
L’impresa è irripetibile: far arrivare in Svezia cinque siriani, in fuga dalla guerra, sbarcati a Lampedusa dopo aver attraversato il deserto e il Mediterraneo. Per caso, ma non proprio, si ritrovano tre persone di diversa provenienza con una missione improbabile: è Io sto con la sposa, visto all’Est Film Festival di Montefiascone, sezione documentari. La […]
continua »
Una politica teatrale dissennata
Ancora un'esclusione incredibile, vergognosa, dal novero del teatro "riconosciuto" dal Ministero: dopo mezzo secolo di arte, Riccardo Caporossi è stato cancellato
Può darsi che la Commissione Consultiva per il Teatro presso il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – quella che valuta le richieste di contributo – non sappia che cos’è l’Associazione culturale Club Teatro. È l’unica speranza. L’unica speranza per trovare un barlume di criterio (seppure legato all’ignoranza) nell’esclusione di Riccardo […]
continua »