16
maggio
2024

spettacoli

Angela Di Maso
Ritratto d'artista

Il teatrante ultrà

«Gli opposti vincono sempre. Nulla è più odioso che litigare con chi la pensa come te, e proprio perché la pensa come te». Vita e teatro secondo Giuseppe Manfridi

Nome e cognome: Giuseppe Manfridi. Professione: Autore. Età: 59. Da bambino sognavi di fare l’attore? Sì. Altrimenti poi, crescendo, non avrei mai fatto teatro. Non esiste allenatore che da ragazzo non abbia al minimo sognato di fare il calciatore. Impossibile. Cosa significa per te recitare? Fare finta di fingere, con la consapevolezza di mostrare un […]

continua »
Lidia Lombardi
“Sicario” da oggi nelle sale

Messico inferno

Un thriller mozzafiato quello di Denis Villeneuve. Che affronta la brutale realtà dei narcotrafficanti e della droga, spina nel fianco degli Usa, ma non solo. Con Emily Blunt e Benicio Del Toro, più che convincenti

«Ho capito che il Messico non esiste più, il Messico in cui potevi entrare tranquillamente in auto è scomparso. È diventato un luogo in preda all’anarchia». Lo dice Taylor Sheridan, attore (si ricorda nel ruolo di David Hale in Sons of Anarchy), texano, dunque abituato, negli anni giovanili, ad attraversare quel confine verso una terra […]

continua »
Angela Di Maso
Ritratto d'artista

Teatro senza pubblico

«In Italia non ci sono più spettatori, si credono tutti attori: siamo stati avvelenati da Berlusconi». Parla Matteo Bavera, regista e direttore del Teatro Garibaldi di Palermo

Nome e cognome: Matteo Bavera. Professione: Direttore artistico del Teatro Garibaldi di Palermo. Età: 60. Da bambino sognavi di diventare un regista teatrale? Calciatore. Cosa significa costruire regie e dirigere gli attori? Aver paura degli attori. Il tuo film preferito? L’oro di Napoli; tutto De Sica. Oggi, tutto Kitano. Il tuo spettacolo teatrale preferito? (Fatto da te […]

continua »
Enrica Rosso
Ancora su “Le vie dei Festival”

Incanti partenopei

Riproposto in questa XXII edizione della rassegna teatrale figlia della crisi, “Il Compleanno” di Enzo Moscato: non una primizia ma un’impareggiabile prova d’artista che resiste nel tempo. E dello stesso autore “Scannasurece” con una memorabile Imma Villa. Prossimi appuntamenti: Pirandello e Rebekka Kricheldorf

Come la direttrice Natalia Di Iorio dichiara in calce al programma di quest’anno in pieno svolgimento: «Nel corso delle ultime edizioni, Le vie dei Festival è stato costretto a modificare in parte la sua impostazione di partenza: non più la rassegna che ospitava i migliori spettacoli visti nei festival estivi nazionali e internazionali, portando in Italia, […]

continua »
Massimiliano Troiani
Una cantante oltre il mito

La storia di Amy

«AMY, the girl behind the name», il film di Asif Kapadia su Amy Winehouse, entra perfettamente nelle pieghe della tragedia di una ragazza che cantava sull'orlo di un burrone

Presentato a Cannes 2015 (sezione Proiezioni speciali) AMY, the girl behind the name è un lavoro superlativo sotto tutti gli aspetti che compongono un film… Già, ma è un film, questo? La pellicola viene presentata come documentario biografico, ma l’opera in questione del regista anglo indiano Asif Kapadia sfugge sia alla definizione di documentario che […]

continua »
Francesco Arturo Saponaro
Cronache musicali da Bucarest

Nel nome di Enescu

58 produzioni in 22 giorni, con la partecipazione del Gotha del concertismo mondiale. 28 mila gli spettatori accorsi quest'anno al Festival intitolato al grande violinista e compositore romeno. Che si impone come uno dei massimi appuntamenti internazionali

Il primo aspetto che stupisce è la straripante presenza di pubblico, in ogni concerto. Sorprendente, perché va detto subito che ogni giorno sono in cartellone più spettacoli, da un minimo di due a punte di cinque, e talvolta in concomitanza! In media, gli appuntamenti sono tre al giorno, per lo più dal pomeriggio a tarda […]

continua »
Nicola Fano
Visto alle Vie dei festival

Il potere di Brecht

Andrea Baracco continua il suo coraggioso lavoro sui classici rimettendo in scena Edaordo II di Marlowe riscritto da Brecht. Un bell'apologo sul potere, dove le nuove generazioni non vorrebbero patire le colpe dei padri

Ci vuole coraggio ad affrontare temi grandi in un tempo tanto piccolo. E coraggio ne ha da vendere, Andrea Baracco, che continua a inseguire i classici che trattano questioni alte: dopo Giulio Cesare e Amleto di Shakespeare ora è la volta di Edoardo II di Brecht/Marlowe, spettacolo imbastito negli scorsi anni e ora messo in […]

continua »
Francesco Arturo Saponaro
Moderno teatro musicale all’Opera di Roma

A prova di audience

Ottima accoglienza italiana per “I was Looking at the Ceiling and Then I Saw the Sky” nella messa in scena di Giorgio Barberio Corsetti. Una miscela di musica popolare ben calibrata che incontra i gusti di un pubblico fatto anche di giovani

I was Looking at the Ceiling and Then I Saw the Sky (Stavo guardando il soffitto e all’improvviso ho visto il cielo). È il titolo della produzione di teatro musicale – moderna, e molto applaudita – messa in scena in prima italiana dal Teatro dell’Opera, in Roma. Il lavoro esordì nel maggio 1995 a Berkeley, […]

continua »
Angela Scarparo
Una scrittrice al cinema

L’anti-Trainspotting

L'ultimo film di Claudio Caligari, “Non essere cattivo", è il rovescio dell'opera cult inglese. Qui, nel mondo del disagio e della droga c'è sempre un confine netto tra il Bene e il Male

Girato come un road movie ossessivo e circolare, (i protagonisti stanno spesso in macchina, e più in generale per strada, ma solo per tornare sempre negli stessi luoghi), Non essere cattivo – l’ultima regìa di Claudio Caligari appena uscito dopo l’anteprima alla Mostra di Venezia – è un film che parla di sostanze e dipendenze. E […]

continua »
Paolo Petroni
All’Argentina “Teatro da mangiare?”

Mattatore è il desco

Ha inaugurato la nuova stagione del teatro romano lo spettacolo delle Ariette che va al cuore del recitare imbandendo una cena intorno a un tavolo dove si accomoda il pubblico. Che mangiando e bevendo mette in scena con gli attori la vita…

Lo spettacolo Teatro da mangiare? si è svolto questa volta, al contrario del solito, in un vero teatro, all’Argentina di Roma, ospitato sul palcoscenico col sipario chiuso che, quando alla fine si apre sulla platea e sui palchi vuoti e illuminati, pare rispondere al punto interrogativo del titolo ribadendo e sottolineando la teatralità della serata […]

continua »