12
maggio
2024

letture

Pier Mario Fasanotti
A proposito di “La felicità di far libri”

La sirena Sciascia

Sellerio celebra l'attività editoriale di Leonardo Sciascia, la sua passione per libri da riscoprire, il suo talento nel preparare le copertine e le quarte. Non ci fu mai stacco netto tra la sua vis polemica e il suo lavoro redazionale

Quando Leonardo Sciascia faceva l’insegnante in una scuola elementare, scrisse a un coetaneo alcune lettere. In una delle quali asseriva: «Certo nessuno è felice: tranne i prosperosi imbecilli. L’infelicità è una condizione necessaria all’intelligenza». Aggiungeva però, in questo breve carteggio (De Plante editore), di essere «sereno». Il grande scrittore siciliano era garbatissimo, mite, silenzioso, ma […]

continua »
Andrea Carraro
A proposito di “Via Flaubert, civico 11”

Paradisi mancati

Antonio Carannante racconta il rapporto gelido tra un tagliatore di teste d'azienda privo di scrupoli e una poetessa che lavora in una ditta di bulloni. Una fotografia cruda dell'Italia delle grandi delusioni

Via Flaubert, civico 11 di Antonio Carannante (appena uscito da Castelvecchi editore) racconta di un uomo in carriera dei nostri tempi, moderatamente sicuro del fatto suo, ma senza ostentazioni narcisistiche, un po’ viziato dalla vita, forse, che l’ha abituato a vincere. Così ci appare Giorgio all’inizio di una vicenda che si svolge durante «l’inverno più […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart

La ninnananna di William Blake

Romanticismo, misticismo sapienziale e magico producono nel poeta inglese, esiti diversi da quelli che il mix lascerebbe prevedere. I suoi versi sono di una semplicità assoluta, essenziale. Come questi che raccontano di un bambino sperduto, di una mamma disperata e del buon Dio che ci protegge…

William Blake è un poeta preromantico, in senso non cronologico. Ma perché all’indubbia sensibilità dei Romantici, inglesi e tedeschi, alla potente e consapevole visionarietà (qualità romantica per eccellenza, in lui ipersviluppata), unisce un background biblico, e un legame con il mondo del Medio Evo e la Magia. Il risultato del suo misticismo sapienziale e magico […]

continua »
Roberto Verrastro
A proposito di Matti Friedman

Spia di quale paese?

Matti Friedman racconta la storia di Isaac Shoshan, arabo di religione ebrea, in Israele dal 1942. Isaac è la spia protagonista, nella vita e nel romanzo, di una storia di paesi che non esistono, di conflitti atavici, di attentati e amori contrastati. "Spie di nessun paese" vale al suo autore il Natan Book Award 2018

Dal suo appartamento al settimo piano di un palazzo di Bat Yam, città costiera a sud di Tel Aviv, Isaac Shoshan osservava Israele, che vide nascere da ragazzo. Isaac era un adolescente ebreo senza un soldo quando giunse per la prima volta a Tel Aviv nel 1942, per vendere peperoni in un mercato ortofrutticolo, in […]

continua »
Andrea Guermandi
A proposito de “L’amico di Leopardi”

Leopardi a Bologna

Isabella Fabbri e Mauro Curati hanno scovato una affascinante storia bolognese che mescola amore, libertà e mistero. Con Giacomo Leopardi sullo sfondo, a celebrare il connubio vita e poesia

Non ci facciamo mai caso abbastanza, ma i libri, quelli scritti bene e ben documentati, ci servono anche a preservare la memoria. E quando dalla memoria spunta il poeta per eccellenza, invischiato anche se marginalmente, in un giallo e in una storia dai contorni reali, beh, non si deve che dire grazie. Grazie per la […]

continua »
Raoul Precht
Periscopio (globale)

La storia di Emmy

L'Orma editrice pubblica per la prima volta in italiano "Prigione", romanzo di culto di Emmy Hennings, attrice, poetessa, icona surrealista che fu tra i fondatori (e soprattutto tra le maggiori attrazioni) del mitico Cabaret Voltaire

Mi è capitato di segnalare più volte, negli ultimi tempi, i libri di una casa editrice relativamente giovane, che sta facendo un lavoro davvero lodevole essendosi specializzata nella traduzione di opere molto interessanti e spesso neglette della letteratura francese e tedesca, anche se poi non disdegna qualche incursione altrove, come dimostra la bella edizione del […]

continua »
Pier Mario Fasanotti
A proposito de "Il resuscitatore"

Frankenstein è italiano!

Lorenzo Beccati racconta la storia di Giovanni Aldini, scienziato con un gusto macabro e teatrale che, attraverso l'elettrostimolazione, credeva di ridare vita ai cadaveri (prima di Frankenstein). Ma nella riprovazione generale

L’idea di Frankenstein è italiana, non inglese. Come tale, erroneamente ancora oggi, s’intende un mostro terrificante, deforme e dalla forza sovrumana. In realtà Frankenstein era lo scienziato ginevrino Kurt, quindi “padre“ del mostro e non “figlio“. Diventò fortunata creatura letteraria della poetessa inglese Mary Shelley (moglie del poeta Percy, annegato a Lerici) che pubblicò l’omonimo […]

continua »
Nike Gagliardi
A proposito di Paolo Angeli

La chitarra di Paolo Angeli

Al Festival Abbabula in Sardegna, il virtuoso e poliedrico musicista Paolo Angeli presenta "22:22 Free Radiohead", il suo ultimo lavoro uscito per la ReR MEGACORP e in distribuzione da gennaio. Concerto coinvolgente e pulsante quello di Angeli: grazie all'energia e alla varietà delle contaminazioni musicali è capace di arrivare alla testa e al cuore degli ascoltatori

Per chi non conoscesse Paolo Angeli, chitarrista, compositore ed etnomusicologo sardo, uno dei modi migliori per entrare in contatto per la prima volta con le sue sonorità è ascoltarlo in versione live. Vederlo suonare dal vivo è a tutti gli effetti un’esperienza indimenticabile: Angeli suona con tutto il corpo, piedi (nudi) compresi, riuscendo a tirar […]

continua »
Giuliano Capecelatro
A proposito di “Da un altro mondo”

Storie dalla diversità

Evelina Santangelo, in un futuro che è praticamente presente, racconta l'Italia e l'Europa che uccide l'altro da sé inseguendo paure e ossessioni che affollano più la propaganda partitica che la realtà

Poi apparvero i visi. Quei visi. Infantili. Inquietanti. Gli occhi sgranati. Di allucinata fissità. Come sospesi tra incredulità e terrore. Si intrufolarono nelle classi. In mezzo a gruppi di bambini dall’esistenza in apparenza normale. Sconcertarono il mondo in superficie ordinato e ripetitivo degli adulti. Indussero a interrogarsi. A indagare. Si spinsero oltre. Sfilarono, inermi e […]

continua »
Francesco Improta
A proposito de "I senza cuore"

Ulisse detective

Giuseppe Conte ambienta il suo nuovo romanzo in un Medioevo popolato di paure e serial killer. Ne è nato quasi un giallo in cui l'investigatore è un marinaio a metà strada tra Ulisse e Guglielmo di Baskerville

Dopo essersi misurato con l’attualità più scottante e drammatica in Sesso e Apocalisse a Istanbul, Giuseppe Conte con il romanzo corale I senza cuore (Giunti, pagg. 420, 19 Euro), a metà strada tra l’affresco storico e l’epopea leggendaria, torna alle sue tematiche predilette: il mare, la bellezza, l’avventura, il destino e il mito.      Dopo […]

continua »