17
giugno
2024

commenti

Flavio Fusi
Cronache infedeli

L’autunno dell’oligarca

Le proteste seguite all'arresto di Aleksej Navalny, in tutta la Russia, esprimono uno scontento inedito e la violenza con cui il regime ha risposto ne segnalano la debolezza. Perché, come dice un antico proverbio georgiano, «sono i tempi che regnano, non i re»

Nelle grandi città – nelle metropoli – la storia è scolpita a caratteri di fuoco su vie e piazze, edifici e quartieri. A Mosca, nei giorni scorsi, la verticale del potere militar-economico ha decretato la chiusura di sette importanti fermate della metropolitana, isolando per ore e ore il centro della capitale. Il centro, cioè la […]

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Giuliana Bonanni
Finestra sul mondo

La netflix francese

France Télévision, la tv pubblica francese, lancia un canale interamente dedicato al teatro, alla musica e a tutto lo spettacolo dal vivo. Un investimento da 5 milioni di euro. Si chiama Culturebox e chiuderà quando le sale riapriranno. Insomma, proprio ciò che in Italia di dice di voler fare. A parole...

France Télévision, la tv pubblica francese, lancia sul digitale terrestre Culturebox, un canale temporaneo di spettacoli dal vivo a sostegno della cultura in questi tempi di teatri e sale da concerto chiusi. Per realizzarlo, France tv ha stanziato 5 milioni di euro per i diritti televisivi, il costo degli studi e dei mezzi di produzione. […]

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Flavio Fusi
Cronache infedeli

I dimenticati d’America

Vengono da tutta l'America centrale e sono diretti alla frontiera con gli Usa, dove sperano che l'arrivo di Biden cambi le cose. Oppure sono gli immigrati criminalizzati e deportati. Il nuovo presidente ha un'emergenza in più da affrontare...

Dal cortile, che non frequento da anni, viene un rumore confuso, qualcosa che risuona come preghiera e rabbia, grida e ossa spezzate. La mia camera è confortevole e non manca di nulla. Dico: lo spazio sorvegliato in cui siamo auto-reclusi da quasi un anno per il terrore del morbo e del contagio, sordi e ciechi […]

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Gianni Marsilli
Un nuovo “incendio” in Europa

Il populista portoghese

Nelle elezioni presidenziali in Portogallo, che hanno visto la conferma del conservatore Marcelo Rebelo de Sousa, la vera sorpresa è stato l'exploit di André Ventura. Avvocato, divo televisivo e populista con venature razziste: per il Paese è un campanello d'allarme

André Ventura ci credeva. Arrivare in seconda posizione alle presidenziali di domenica in Portogallo voleva dire spiccare il volo, coprire l’area politica che in Francia è sotto tutela di Marine Le Pen e in Italia di Matteo Salvini. Voleva dire relegare in terza posizione, magari con una percentuale a una sola cifra, la candidata socialista, […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Stile Larry King

Ritratto di Larry King, il grande giornalista morto nei giorni scorsi. Il suo pregio maggiore era quello di mettere a proprio agio gli intervistati. E di riuscire così, sempre, a porre in piena luce le loro opinioni (o i loro vizi)

Larry King, leggenda del giornalismo televisivo americano è morto a Los Angeles a 87 anni in conseguenza del covid 19 che aveva contratto in dicembre. Nato Lawrence Harvey Zeiger figlio di immigrati ebrei dell’est europeo cambiò nome nel 1957 a Miami su suggerimento del suo manager (il suo era “troppo ebreo”) e divenne Larry King. […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Il sogno di Biden

Gli Stati Uniti voltano pagina. La cerimonia dell'insediamento di Joe Biden e Kamala Harris è avvenuta nel segno della pacificazione e della riunificazione del Paese. «La democrazia è fragile e preziosa, ma ha bisogno di essere difesa e protetta»

L’inaugurazione della presidenza Biden negli Stati Uniti si può senza ombra di dubbio definire storica rispetto a quelle che l’hanno precedute finora per una serie di motivi. Innanzi tutto marca la presenza della prima donna nera vicepresidente degli Stati Uniti: Kamala Harris. Inoltre avviene dopo il primo attentato, nella storia del paese, alla democrazia americana: […]

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Valerio Apice
L'Italia al tempo del Covid

Per un teatro necessario

L'emergenza sanitaria ha bloccato il teatro. Eppure in un piccolo centro dell'Umbria, Marsciano, è andato avanti un laboratorio che, avvicinando bambini e attori, ha indicato una vita d'uscita (possibile) dalla paralisi generale

Valerio Apice è già noto ai nostri lettori giacché questo non è il primo intervento ospitato da Succedeoggi: è un Pulcinella ormai ventennale, radicato nel territorio dell’Umbria, precisamente a Marsciano. Lì, insieme a Giulia Castellani – che ha collaborato con lui per la stesura dell’intervento che pubblichiamo qui sotto – oltre a svolgere la sua […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina americana

Il fantasma di Trump

La Camera Usa approva il secondo impeachment di Trump: i suoi atti sovversivi (e l'immobilismo del vice-presidente) hanno reso indispensabile il provvedimento. Soprattutto per cancellare la sua ombra dal futuro degli americani

Di nuovo, come in altre occasioni recentemente, sembra di osservare, guardando le immagini della capitale americana, una delle serie distopiche che tanto successo hanno avuto negli ultimi tempi sotto la presidenza Trump. Washington è blindata, la sicurezza altissima e la Guardia Nazionale presente ovunque in tenuta da combattimento. I soldati sono nella grande Hall del […]

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Nicola Bottiglieri
L'addio del presidente Usa

Ritorno a Fort Alamo

Trump chiude il suo mandato visitando Alamo, cittadina (omonima di quella della battaglia) al confine con il Messico. Vuole riaffermare la sua ideologia di «Dio bianco, patria a stelle e strisce, famiglia con figli, whiskey e cazzotti alla mascella». Come scrivemmo quattro anni fa...

«Ricordati di Alamo!». Nella storia degli Stati Uniti questo grido leggendario ricorda la guerra combattuta dai “patrioti americani” contro il generale Santa Ana per la nascita della Repubblica del Texas, 1836. Racchiude il programma politico di espansione militare verso ovest, a danno degli indiani e dei messicani, prefigurando la politica imperialista verso il sud del […]

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Flavio Fusi
Cronache infedeli

L’America “normalizzata”

L'attacco a Capital Hill ha fatto scendere gli Usa dal piedistallo del suo stesso mito. Nel mondo globalizzato il potere è della comunicazione. E chi gestisce l’ignoranza è immensamente più potente di chi gestisce la conoscenza

Nella notte italiana, osservi quelle scene di straordinaria, organizzata, pianificata follia che arrivano da Washington, e dal pozzo della memoria – dal pozzo profondo della storia – salgono alla luce altre immagini lontane nel tempo e lontanissime nella geografia planetaria. L’assalto dei golpisti alla Moneda di Santiago del Cile, o il fallito-riuscito colpo di Stato […]

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