13
maggio
2024

commenti

Luca Fortis
Intervista al blogger iraniano Ehsan Soltani

Enigma Qatar

Un vecchio detto ottomano dice: si devono avere gli amici vicino e i nemici ancora più vicino. A questo principio si ispira il piccolo emirato da un lato alleato degli Usa e dall'altro finanziatore di molti gruppi islamici. Al punto che il Qatar ormai è il vero crocevia del Medioriente

Nel rompicapo mediorientale c’è un piccolo paese, il Qatar, che sta assumendo un ruolo sempre più importante. La sua politica è complessa e contraddittoria, ma allo stesso tempo affascinante. Per comprendere che cosa si nasconda dietro ai mille veli che celano le intenzioni dell’emiro Hamad bin Khalifa Al Thani  ho chiesto un parere a Ehsan […]

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Furio Terra Abrami
Dopo la nascita del governo Letta

Lavoro o travaglio?

I guardiani del museo dell'antagonismo (di sinistra?) si scagliano contro l'accordo forzato che ha prodotto questo nostro sghembo esecutivo. Ma nessuno ammette le colpe di chi ha reso impossibile ogni altra soluzione

Diventa stucchevole, a lungo andare, tornare sugli stessi temi. Ma poiché la situazione, i commenti, e le polemiche  continuano  a fermentare intorno agli avvenimenti di questi ultimi tre mesi, diventa giocoforza tornarci – si spera per l’ultima volta – sopra. Ho letto e ascoltato molte opinioni di coloro che si oppongono al governo testè varato. […]

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Marco Scotti
Dopo il taglio record ai tassi d'interesse

Draghi, mani di forbice

Non basta la buona volontà del presidente della Bce a far ripartire la crescita in Europa. Occorerebbe battere i pugni sul tavolo a Bruxelles per ottenere regole più eque sul debito. E consentire alla Banca europea di stampare moneta. Breve guida ai come e ai perché della crisi economica

Ora che Mario Draghi ha tagliato di un ulteriore 0,25% i tassi d’interesse, portandoli allo 0,5%, record storico, molti si interrogano: ma questi tassi che cosa sono? E perché il fatto che siano alti (o bassi) dovrebbe in qualche modo essere d’aiuto per la nostra economia? E lo spread, di cui non si parla più, […]

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Nicola Fano
Vent'anni fa, l'assedio al Raphael

Le monetine di Craxi

È passato molto tempo da allora, ma che cosa è cambiato? La manifestazione del 1993 portò all'ascesa al potere del delfino di Craxi, Berlusconi. E oggi, le "monetine" lanciate sotto forma di voti a Grillo (così mal spese dall'idiozia politica del comico) hanno confermato il primato del Cavaliere

Sono passati vent’anni dalle monetine a Craxi: 30 aprile 1993 davanti all’Hotel Raphael. Una pioggia di soldi e rabbia piombò sull’uomo che con la sua sfrontatezza aveva incarnato una stagione piena solo di contraddizioni. “Lanciatori di rubli”, chiamò Craxi quei cittadini che con il loro gesto estremo lo condannarono all’esilio morale definitivo. Al di là […]

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Gabriella Mecucci
La sinistra dei franchi tiratori

La scarica dei 101

Non è questione di dalmata né di Walt Disney: quel numero è ricorrente - e sfortunato - nella storia della sinistra. Per esempio, a parti rovesciate, nel 1956, quando si trattò di condannare l'invasione dell'Ungheria, furono sempre 101 i "dissidenti"...

Da giorni e giorni balla davanti agli occhi un numero demoniaco: 101. Sono questi i grandi elettori di sinistra che hanno affossato Prodi. Li hanno chiamati in tutti i modi possibile. Si è andati da un aggettivo tutto sommato blando come franchi traditori al veemente e surriscaldato traditori. Presi dal vortice della polemica, nessuno ha […]

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Furio Terra Abrami
Chi ha "votato" davvero il nuovo esecutivo

Il grilloberlusconismo

Il governo Letta nasce solo perché Grillo (e suoi portavoce-portaborsa) hanno detto di no a qualunque altra soluzione di cambiamento. Non bisogna dimenticarlo. Soprattutto quando il comico urla all'inciucio: lui poteva evitarlo e non l'ha fatto!

Uno dei grandi misteri della Storia come si sa, è come mai Annibale, giunto quasi alle porte di Roma, si sia fermato senza invaderla e suggellare così il suo trionfo. Ora, lungi da noi anche il solo sospetto di voler paragonare Beppe Grillo al grande condottiero cartaginese, però una cosa francamente risulta difficile da capire: […]

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Nicola Fano
25 aprile: libertà e Liberazione

Facciamo festa?

Il senso della storia è lontano, perduto, affogato nel caos sregolato del fondamentalismo liberista, del dominio del profitto individuale. Eppure il senso della Festa di oggi è - al contrario - inclusione e partecipazione sociale. Bisognerebbe guardare indietro per andare avanti

Il venticinque aprile del 1945 mio padre sfilò a Roma con i partigiani: aveva ventuno anni ed era stato portaordini partigiano tra Roma e i comandi nascosti sul litorale a Nord della città. Suo padre, fino alla Liberazione di Roma, giugno dell’anno prima, era stato tra i dirigenti del Cnl romano: nel suo studio di […]

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Vincenzo Faccioli Pintozzi
La denuncia della dissidenza cinese

Il gulag di Pechino

La moglie del Nobel per la Pace Liu Xiaobo è ai domiciliari da due anni e mezzo, senza processo e senza accuse formali a carico. Nella sua prima uscita pubblica grida ai giornalisti che la seguono: “Dite al mondo che non siamo liberi, nessuno di noi!”

“Nessuno di noi è libero, neanche io. Quando vi diranno che sono libera dite che non è vero!”. Lo ha gridato Liu Xia, scrittrice e moglie del premio Nobel per la pace 2010 Liu Xiaobo, nella sua prima apparizione in pubblico dopo due anni e mezzo di arresti domiciliari di fatto. La donna, che ha […]

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Anna Camaiti Hostert
La lezione del Napoltano bis /2

Basta con l’Italia del “Sorpasso”

Neghittosi, indisciplinati, allergici alle regole a partire da quelle più elementari della convivenza civile, incapaci di rispettare il bene comune e di puntare sulle nostre eccellenze. Così ci vedono all'estero, e purtroppo spesso a ragione. Occorre riscoprire “il senso paese”...

I turisti stranieri, soprattutto quelli anglosassoni, amano tutto dell’Italia: il patrimonio artistico-culturale, il cibo, la moda, l’artigianato, lo stile di vita. Ma c’è una cosa che non riescono a capire e sulla quale amaramente sorridono: il fatto che siamo incapaci di far funzionare un paese con tutte queste eccellenze. E ci prendono in giro. Nell’inferno […]

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Ubaldo Villani-Lubelli
La lezione del Napoltano bis /1

La webdemocrazia

Il "vecchio" presidente ieri ha dato una lezione ai partiti ma la frattura tra cittadini e istituzioni s'è fatta ancora più profonda. E non basta anche ancora la Rete a colmare le distanze. Tanto meno la Rete strumentalizzata da Grillo

Ieri Giorgio Napolitano è sembrato un gigante in confronto al resto dei parlamentari italiani. Il suo discorso è stato una lezione magistrale ad una classe politica incapace di dare risposte credibili ai problemi del Paese. Il Presidente ha cercato di farsi interprete del comune sentire dei cittadini italiani ormai stanchi di sentire solo proclami e […]

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