Andrea Carraro
Ancora su «La mutazione»

Senza vite di scorta

Con il suo nuovo romanzo, Sebastiano Nata compie l'atto finale della sua formazione letteraria. E il suo personaggio ricorrente, il “dipendente” finalmente si rigenera in “uomo”

Qualche tempo fa ero alla presentazione del nuovo libro di Sebastiano Nata alla Feltrinelli di Galleria Alberto Sordi e ho ascoltato la disamina lucida e empatica dello scrittore Marco Lodoli trovandomi in sintonia con tutto o quasi quello che diceva. Per esempio quando sosteneva che questo romanzo – La mutazione (Barney, cfr la recensione di […]

continua »
Giuliano Compagno
Un romanzo "politico" fuori dal coro

Gioventù perdute

Con "Vittoria" Annalisa Terranova racconta la formazione di un'adolescente di destra nella Roma Anni Settanta. Ma i sogni falliti sono quelli di una generazione intera

Tra i romanzi politici degli ultimi trent’anni, Vittoria di Annalisa Terranova (Giubilei Regnani, pp. 230, € 16) resterà nella memoria ben oltre le intenzioni dell’Autrice. Al cuore dello scritto vi era, in origine, il raccoglimento di una figlia dinanzi al commiato materno. Il sipario di una cronaca famigliare si abbassava per l’ultima volta, e Vittoria […]

continua »
Erminia Pellecchia
Andar per mostre

Madre Terra Napoli

Ellen G. all'Archeobar-Caffè, gli Afterall alla galleria Dino Morra, “Under Natura” all’Aica: la città racconta i propri sogni e i propri incubi attraverso l'arte

«La città è una stupenda emozione dell’uomo… il riflesso di tante storie», scrive Renzo Piano. E non c’è nessuna città più di Napoli capace di raccontarsi e raccontare. Sarà per la memoria antica che affiora ad ogni passo e che si fa sentire forte anche negli angoli degradati o alterati dalla modernità, sarà per i […]

continua »
Lorena Piras
Visita in una prigione abbandondata

Memorie del carcere

Chiuso da otto mesi, il penitenziario sassarese di San Sebastiano è stato riaperto per un giorno, grazie al Fai. Un luogo congelato nel dolore dei suoi centocinquanta anni di isolamento

Carcere. Manifestazione del dualismo antitetico tra buoni e cattivi, dentro e fuori, inclusi ed esclusi. E se è vero che «i luoghi hanno memoria. Ricordano tutto. Il ricordo è inciso nella pietra. È più profondo delle acque più profonde. È come sabbia delle dune, che si sposta di continuo», come scrive Wim Wenders in Places-Luoghi, le pietre, le mura del carcere sassarese di San […]

continua »
Paolo Bonari
Riletture a posteriori

Romanzo degli errori

Qual è il senso del «caso Stoner», il romanzo di John Williams che ha dato fortuna postuma all'autore? Il ritratto delle passioni in conflitto costante

A volte, il successo ti arride, arriva, quando non serve più, e così è stato per John Williams, classe 1922, e scomparso nel 1994, quando il caso editoriale che ha riguardato un suo romanzo, Stoner, era ancora lontano dal verificarsi. Pubblicato nel 1965 e passato sotto silenzio, infatti, è stata necessaria la ristampa del 2003, […]

continua »
Nello Mascia
Falli da dietro

Epica dello stoicismo

Tempo di primavera, tempo di Milano-Sanremo! Sul tempio del ciclismo più effimero (quello che dura solo lo spazio di un giorno), i campioni si giocano il tutto per tutto!

In Europa ci ridono dietro.  Una sola squadra fra Champions e Euroleague. Come la Svizzera e peggio del Portogallo. Il calcio non abita più qui. Bisogno di altrove. È tempo di “classiche”. È primavera. E se è primavera, allora c’è la Sanremo. Impossibile perderla. Anche nel ciclismo siamo proprio messi male. Non abbiamo un uomo da classiche. […]

continua »
Elisa Campana
Lettera da Londra

Giubileo Shakespeare

Tre anni di spettacoli e feste alla Royal Shakespeare Company, un nuovo Amleto al Globe, un tour speciale nei luoghi shakespeariani, una cena in perfetto stile cinquecentesco a Stratford. Insomma, sta per arrivare il quattrocentocinquantesimo compleanno di Will

23 aprile 1564. Stradford-upon-Avon. Inghilterra. La tranquillità e l’atmosfera familiare che regnano nell’accogliente casa di Herley Street vengono squarciate dalle urla di un neonato. È nato William, terzo figlio di Mary Arden, una ereditiera dal padre ricco e generoso, e John Shakespeare, guantaio e conciatore locale, balivo della cittadina; sindaco, insomma. 23 aprile 2014. Stradford-upon-Avon. […]

continua »
Angela Scarparo
Una scrittrice al cinema

Metastoria di Berlinguer

Il documentario di Walter Veltroni non è (e forse non vuole essere) il ritratto di una generazione, ma la santificazione di un leader che ha sacrificato se stesso per la politica

Spero di non venire considerata inutilmente polemica, o peggio ancora provocatrice, se, per ciò che riguarda il film di Veltroni su Berlinguer tirerò in causa la martirologia. Lo studio delle vite dei santi e dei martiri ha, in Italia ma non solo, una sua storia e una sua fortuna, e il fatto che l’apparente laicizzazione […]

continua »
Anna Camaiti Hostert
Lettera dall'America

Nostalgia sovietica

Tutti chiamavano Putin il nuovo zar. Ma dopo il caso-Crimea è apparso chiaro che il suo modello è l'Urss con le sue asprazioni da superpotenza. Anche a Washington se ne sono accorti

L’aria si fa davvero tesa tra Stati Uniti e Russia. L’annessione della Crimea alla grande madre Russia ha provocato le ire non solo del presidente Obama ma anche dell’Europa. L’ultima telefonata tra il presidente americano e la Cancelliera tedesca è stata drammatica anche se ambedue hanno lasciato ancora qualche piccolo spiraglio alle mediazioni. Ma la […]

continua »
Alessandro Boschi
Visioni contromano

Il cinema a vuoto

«Noi 4» di Francesco Bruni è un film che vorrebbe affrontare la quotidianità di una famiglia difficile oggi, a Roma. Ma finisce per rimanere in superficie: la realtà è dura da scavare

Il problema di molti sceneggiatori, anche bravi, è che a un certo punto della loro carriera si convincono di poter fare a meno del regista. Ecchesaramai! Vittorio Cecchi Gori, Vittorio, non Mario, diceva che dirigere un film era molto semplice: usando le mani a mo’ di obiettivo gridava: piano largo, primo piano, tutto qua. In […]

continua »