Gianni Cerasuolo
Iniziano i Giochi di Parigi

Olimpiadi blindate

Le Olimpiadi di Parigi cominciano con la rete ferroviaria francese bloccata. Sarà un evento circondato di paura per gli attentati: dietro allo sport ci sono soldi e interessi che con le gare non hanno nulla da spartire. L'importante è riscoprirsi tifosi. E puntare a conquistare cinquanta medaglie...

Eccola l’Olimpiade numero 33. Paris 2024. Guerre, terrorismo e mondo sottosopra non fermano il grande show. Arrivano i nostri, benedetti da Mattarella, vinceremo 50 medaglie, chi offre di più? È la scommessa Italia, lo sport almeno funziona, siamo passati dalle baracche ai quartieri alti dell’agonismo mondiale, evviva. C’è in giro aria da trionfo, un’attesa un […]

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Giuliano Compagno
Suggestioni Olimpiche

La corsa di Colette

In vista delle Olimpiadi parigine, la memoria va subito a un'atleta bella e atipica: Colette Besson, che vinse i 400 di corsa a Mexico City nel 1968. Il suo era un altro modo di concepire lo sport...

«Complimenti signorina per la sua vittoria, per il modo in cui l’ha ottenuta, per il modo in cui l’ha vissuta». Questo breve messaggio manoscritto, timbrato 21 ottobre 1968, portava la firma di Georges Pompidou, proprio in quei giorni sottoposto a un attacco personale e politico orchestrato da elementi gaullisti vicini ai servizi segreti. L’anno seguente […]

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Herman Melville
Moby Dick/4

Achab e il doblone

Con la promessa di un doblone continua la pubblicazione di Moby Dick nella versione di Alessandro Macchi, illustrata da Roberto Cavallini per Succedeoggi

CAPITOLO XXXVI IL CASSERO. ENTRA ACHAB, POI TUTTI Non molto tempo dopo l’affare della pipa, un mattino, poco dopo colazione, Achab come d’abitudine salì per la scaletta della cabina in coperta. A quell’ora quasi tutti i capitani di mare passeggiano dopo colazione lì sul cassero come signori di campagna nel giardino. Subito sentimmo quel passo […]

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Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Inventando la morte

Alfonso Gatto e i “Quaderni del Critone”, una delle collane letterarie più significative del secondo '900 italiano fondata da Giuseppe Pagano. Il poeta salernitano vi pubblicò nel 1959 “La madre e la morte”, una piccola silloge di scritti vari con un disegno di Graziana Pentich, compagna dell’autore

Una delle collane letterarie meno conosciute ma più eleganti del secondo Novecento italiano è senz’altro i «Quaderni del “Critone”», edita a Galatina, in provincia di Lecce, su iniziativa del poeta e traduttore Giuseppe Pagano. Nata da una costola della rivista di taglio giuridico «Il Critone», di cui Pagano era responsabile delle pagine letterarie, la collana […]

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Danilo Maestosi
Al Casino dei Principi di villa Torlonia di Roma

Růžena e le altre

Emma Buzzacchi, Maria Grandinetti Mancuso, Ruzena Zatkova: sono le perle di diamante di una bella mostra sull'altra faccia dell'arte (al femminile) al tempo del fascismo

Una mostra di sole donne, in scena fino al 6 ottobre al Casino dei Principi di villa Torlonia: Artiste a Roma. Quasi una seconda puntata che prosegue l’esplorazione delle vicende artistiche della capitale nel primo Novecento, partita con l’esposizione sui protagonisti dell’espressionismo, in corso alla Galleria comunale di via Crispi, appena recensita su Succedeggi (clicca qui […]

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Ida Meneghello
Diario di una spettatrice

Che noia, il Covid!

“Non riattaccare”, secondo lungometraggio del regista Manfredi Lucibello, è una storia claustrofobica che racconta (senza un vero guizzo) il tempo del Covid. Non basta un'ottima attrice, Barbara Ronchi, a fare un buon film

C’era un film che avrei voluto vedere in questo luglio di sale deserte – perché mica basta mettere il biglietto a 3 euro e 50 per portare il pubblico al cinema, qualcuno lo spieghi alla sottosegretaria alla cultura Lucia Borgonzoni che ci vuole ben altro, un progetto, un’idea, un accidente qualsiasi, svendere la cultura non […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Elogio di Biden

Joe Biden non solo ha dimostrato di essere un grande statista preferendo l'interesse degli Usa alla sua ambizione personale, ma ha anche cambiato il suo Paese attraverso norme che resteranno nella storia

Legend l’ha definito Jon Stewart, famoso attore satirico americano, e Robert De Niro ha parlato di “gesto politico accorto e di patriottismo disinteressato che aprirà la strada ad altri democratici alla Casa Bianca”. E la lista di quelli che si sono espressi in questi termini è lunga. Valga per tutti il commento dell’acuto e sofisticato […]

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Herman Melville
Moby Dick/3

Ecco Achab

Nella terza puntata delle suggestioni del romanzo di Melville - tradotto per Succedeoggi da Alessandro Macchi e illustrato da Roberto Cavallini - entra in scena Achab

CAPITOLO XXIII LA COSTA A SOTTOVENTO Quando, in quella gelida notte d’inverno, il «Pequod» cacciò la prora vendicatrice nelle fredde onde maligne, chi dovevo vedere alla barra se non Bulkington? Bulkington che avevo incontrato nella locanda di Bedford. Osservai, con cordiale simpatia e sgomento, quell’uomo che, in pieno inverno, era sceso allora da un viaggio […]

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Daniela Matronola
A proposito di "Scisma"

Parole per riemergere

Il nuovo libro di Ilaria Palomba, tra prosa e poesia è la dichiarazione di una dissidenza e riappropriazione, di una dissociazione dalla irresistibile forza di trascinamento cui è eroico anche solo ipotizzare di sottrarsi

Non molto tempo fa un amico scrittore che è anche docente di scrittura (creativa, come usa dire) espose pubblicamente una sua idea pratica e suggestiva insieme della poesia proprio intesa come scrittura, come scelta di campo, come genere letterario, come composizione sulla pagina. Disse che l’aspetto specifico e, pure, in fondo, più curioso della poesia […]

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Roberto Cavallini
Ai vecchi "Grattacieli" di Roma

Er Pecetto e Pasolini

Le vecchie borgate romane, l'amicizia con Pasolini, la poesia, la pittura, incontro con Silvio Parrello, "Er Pecetto" di “Ragazzi di vita“: la vita è una battaglia, non bisogna smettere di combattere

«Io, una volta, ci feci a botte con i “grattacielini”, avrò frequentato la quarta o la quinta elementare alla “Franceschi”, mentre tornavo a casa, su per via Ozanam, con un compagno di classe, a pochi metri da qui all’altezza del monte Splendore dove c’è ora la scuola Fabrizio De André. Arrivarono due ragazzini che neanche […]

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