L'elzeviro secco
Dopo il caso Mondadori/Rizzoli sono molte le domande che si impongono a proposito della crisi dell'editoria. E tutte hanno a che fare con la politica culturale di questo Paese
Diceva Tucidide nell’incipit a La guerra del Peloponneso che, quando ci sono due imperi che raggiungono il culmine, prima o poi devono scontrarsi e l’uno fagocita l’altro. A cagione del medesimo principio, da pochi giorni, la balena Mondadori ha divorato lo squalotto Rizzoli e attorno, a nuotazzare nel stesse ma cangianti (ergo parmenidee) acque, sono […]
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Il Nobel a Svetlana Aleksievic
Il “reportage polifonico” conquista l’Accademia di Stoccolma che assegna il premio alla scrittrice bielorussa, dal 2000 esule a Parigi. Nelle sue opere l’esposizione letteraria apre il campo al pezzo giornalistico come prova diretta, quasi istantanea, della contemporaneità. Del Noi e dell'Adesso...
Svetlana Aleksievic, giornalista e scrittrice bielorussa, è il Premio Nobel per la letteratura 2015. L’Accademia svedese l’ha premiata «per la sua scrittura polifonica, un monumento alla sofferenza e al coraggio nel nostro tempo». In Italia a oggi sono stati tradotti quattro suoi libri: Preghiera per Cernobyl, Ragazzi di zinco, Incantati dalla morte tutti per e/o […]
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L'elzeviro secco
La rivoluzione della bellezza è l'unico antidoto alla dittatura della cronaca vuota. Provare a guardare un quadro di Murillo mentre ascoltate le notizie dalla Siria...
Dopo aver rapidamente letto la notizia dei raid francesi e russi sulla sventurata Siria, all’oscuro della già buia oscurità in cui vivo, mi sono concesso un incontro segreto. Un po’ annaspante, a onore del vero, in cotanta ombra. Dallo screen del notebook (quel puntello di diktat anglofono che prevarica) vado (dove? cammino, per caso?) alla […]
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L'elzeviro secco
A dieci anni dalla morte di Mario Luzi occorre ancora rileggerlo. La sua poesia, nel momento in cui è letta e assorbita, diviene come una lacrima di sangue pagata a caro prezzo
Se mi chiedessero di riferire in poche battute che cos’è la poesia, probabilmente leggerei Aprile-amore di Mario Luzi, da Primizie del deserto, la cui evoluzione dinamica si snoda in un crescendo di intensità emotiva senza mai “perdere colpi”, come si dice in gergo meccanico, quando lo scoppio del motore, per mancata scintilla, è interrotto. Il […]
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Tre santi bizantini secondo Hugo Ball
Giovanni Climaco, Dionigi l’Areopagita e Simeone Stilita. A loro sono dedicate le biografie redatte con acuta spiritualità dallo scrittore tedesco che recitò le sue poesie al Cabaret Voltaire di Zurigo vestito da missile aerospaziale
La parola “bizantino”ha un suono aureo, un tintinnio d’ottone. L’arzigogolo domina incontrastato. Una macchia scura di lontananza e filiforme memoria si imprime agli occhi. “Bizantino”. Mosaici, oro, ricerca del paradosso, restaurazione dell’Impero. È davvero singolare, oggigiorno, trovarsi dinanzi a un libro che illustra tre vite di santi e asceti – paradosso già forte per il […]
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L'elzeviro secco
La “conversione” dello scrittore francese raccontata nel suo “Il Regno” (premiato a Pordenonelegge), non appare come lacerante sradicamento ma come esperienza esteriore sospesa tra storia e autobiografia. E fa venire in mente Bob Dylan...
Dalle merlature, dai lineamenti grifagni del palazzo comunale si arguisce che il luogo vuole imprimere una traccia puntuale di sé. Pordenone è gotica e desidera rimanere tale. Non chiede di assumere altro ruolo. In ogni siepe si osserva la cittadina curatissima, a misura d’uomo e – caso raro – a misura d’inquietudine: anche lo spleen […]
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L'elzeviro secco
Come Praga e come Pietroburgo, Urbino è un luogo dell'anima, più che una città piena di richiami all'arte e alla cultura. Beckett e Balzac spuntano da ogni vicolo...
Urbino è coacervo di cultura e ombre. Aggirandosi per le arterie del centro si possono notare: tre sosia di Luzi che camminano furtivi in fila indiana, con ciglia increspate, cinture a mezzobusto, borse di coccodrillo sotto gli occhi; un gemello di Kapuscinski, rabberciato alla meglio, fendente la piazza, sempre alle due del pomeriggio; Nietzsche, imbiancato […]
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L'elzeviro secco
I novant'anni di Andrea Camilleri (auguri!) ci dànno l'occasione di dar corso a una nuova rubrica: l'elzeviro secco. Si comincia con un'analisi dettagliata della celebre lingua vigatese...
Andrea Camilleri compie novant’anni, ma il suo stile, nel tempo, è rimasto identico: voce roca, basco nero, profilo allungato. Sellerio pubblica per l’occasione I sogni di Andrea Camilleri, raccolta di brani in cui i personaggi dello scrittore di Porto Empedocle si danno all’attività onirica, e Gran Teatro Camilleri con contributi critici. Rizzoli riedita, in una […]
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Nuove voci dell’America Latina
Una realtà capovolta rispetto alla nostra, dove numeri da stadio ascoltano i versi dei poeti. Come ad attivare un processo di aggregazione tra i diversi paesi. Di questo dà conto l’antologia di Loretto Rafanelli
Perché in America Latina la poesia è seguita da milioni di persone? Perché i poeti laggiù appaiono agli occhi dei loro connazionali come celebrate rockstar? Un motivo è da trovarsi nella lingua: il castigliano adusato frange le barriere e lega territori abboddoliti, zone picchiate da marqueziano livore. Ma non è solo questo. La poesia, da quelle […]
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Una società in ostaggio
L'unica filosofia riconosciuta dalla contemporaneità è quella che induce alla "crescita": un totem che ha a che fare solo con l'economia, non più con le solidità interiori
L’Alitalia minaccia Fiumicino che, «se non ci saranno investimenti», se ne andrà «a crescere altrove». Lo psicoterapeuta rimprovera aspramente il nostalgico di casa di non voler «crescere all’estero». E un altro dice che «per essere felici bisogna anche fare del male». I fenomeni sono convergenti. Tutti sotto-ordinabili ad una specie di nuova etica ‒ quella […]
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