Gianni Cerasuolo
I cent'anni del giornale

Noi di Via dei Taurini

Viaggio (a ritroso nel tempo) a Via dei Taurini, a Roma, dove aveva sede il quotidiano "l'Unità" ai tempi del Pci: un microcosmo fatto di flipper, pizza e politica. E molta vita vissuta

Via dei Taurini, nel quartiere romano di San Lorenzo, è una linguetta di strada, saranno 150 metri, che da piazza dei Siculi porta a via dei Frentani. In mezzo emerge un’aiuola spartitraffico che non ha mai visto un filo d’erba perché è sempre stata un parcheggio con le automobili a fare da tagliaerba. Le massicce […]

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Nicola Fano
Storie di un'altra Italia

In memoria di Luigino

Ritratto di uno dei tanti "invisibili" che fino agli anni Ottanta hanno vissuto nel rispetto e nell'affetto di chi gli stava accanto. Si parla di vecchi "comunisti", sì, quando il comunismo non era un'ideologia ma un modo di costruire un mondo di giusti

È morto Luigino Fraioli, uno di quegli invisibili di cui, prima o poi, bisognerà raccontare la storia per capire che cos’era questo Paese, fino a qualche decennio fa. Cose che occorre ricordare perché non siamo stati solo i furbi, gli arraffoni, i mediocri cattivi che siamo oggi: siamo stati anche qualcos’altro. Non troppo tempo fa. […]

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Andrea Carraro
Un inedito sugli anni Novanta

Storia d’un amico

Andrea Carraro racconta in versi la storia di Sandro Onofri: l'Italia che imbruttisce, la letteratura veritiera e la malattia che colpisce, un giornalismo ardimentoso e un congedo - allora - troppo frettoloso

Ma ti ricordi quando scrivevate tutti sull’Unità? Come vi sentivate gagliardi e giovani e a la pàge E se la penna del critico graffiava Era sempre un bastardo incompetente Un venduto un nemico E pure il fallimento Consegnato al mito Odorava di vittoria Ma ti ricordi quando Sandro E Annamaria e Nicola e Renzo E […]

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Marco Fiorletta
«Storia di chi fugge e di chi resta»

La metafora Napoli

Nel nuovo capitolo della sua trilogia sull'Italia dal Dopoguerra in poi, Elena Ferrante mette a nudo un problema centrare della nostra identità: l'ineluttabilità della diseguaglianza

Elena Ferrante mi ha conquistato fin da L’amore molesto, ma con L’amica geniale e Storia del nuovo cognome è entrata nel mio personale Pantheon letterario italiano. Con il terzo volume della trilogia, in attesa del quarto, Storia di chi fugge e di chi resta, (edizioni e/o 382 pagine, 19,50 Euro), ha consolidato la sua posizione. […]

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Nicola Fano
Un lutto per la cultura italiana

È ri-morto il ‘900

La chiusura de "l'Unità" e la scomparsa di una sua colonna, Fausto Ibba, impongono due riflessioni sul passato e sul futuro della memoria e dell'informazione. A sinistra

Oggi muore l’Unita. Anzi, ri-muore per la terza volta, come ha rammentato, con comprensibile civetteria, l’ultimo direttore del giornale – Luca Landò – nell’editoriale d’addio. La prima volta, l’Unita, morì bastonata dai fascisti, nel 1926, ma covò sotto la cenere a lungo: ci voleva altro che un manganello e una bottiglia di petrolio infiammata nella […]

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Rubens Tedeschi
In memoria di una grande tragedia

Miniera assassina?

Per ricordare le vittime di Soma, abbiamo ritrovato uno splendido reportage da Marcinelle, la miniera dove nel 1956 morirono 262 uomini. Lo dettò a braccio l'inviato de "l'Unità”. Un capolavoro giornalistico che dimostra come il tempo, per i diritti di chi lavora, sia passato invano

La tragedia mineraria che ha colpito la Turchia sembra il fantasma di un mondo scomparso. O, meglio, che si credeva scomparso. E invece sotto terra ancora si muore, nel disinteresse generale, nella distrazione di massa che è diventato il mondo della comunicazione. Noi di Succedeoggi vogliamo rendere omaggio alle quasi trecento vittime di Soma alla […]

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Marco Fiorletta
Un libro pubblicato da Odradek

Storia clandestina

Un bel saggio di Gianni Fresu ripropone una figura scomoda e dimenticata della cultura antifascista: Eugenio Curiel. La sua lotta fu quella di Guttuso, Pintor, Pavese, Vittorini, Visconti

Eugenio Curiel nacque a Trieste nel 1912 da una famiglia della dinamica borghesia triestina, fin da giovane dimostra la sua vivacità intellettuale e le sue grandi capacità di approfondimento. A 21 anni si laurea, con 110 e lode, con una tesi su Disintegrazioni nucleari per mezzo di radiazione penetrante senza che ciò gli impedisca di passare per l’antroposofia […]

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