Marco Ferrari
A proposito di “Lettere a Bruna"

L’Ungaretti innamorato

Arriva in libreria la corrispondenza amorosa tra Ungaretti e l'italo-brasiliana Bruna Bianco: storia mitica di un grande poeta «demente d'amore» per una ragazza «rossa come il fuoco»

Era il 1936 e su invito del Pen Club Giuseppe Ungaretti viaggiò in Argentina: il figlio più noto dell’emigrazione italiana – era nato ad Alessandria d’Egitto nel 1888 da genitori lucchesi – declamava i suoi pensieri ermetici a quella che Borges definiva Europa rovesciata e depositata dall’altra parte dell’Atlantico. In quella occasione gli venne offerta […]

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Delia Morea
A proposito di “Negli occhi di chi guarda”

La commedia umana di Malvaldi

Anche il nuovo romanzo di Marco Malvaldi è popolato di un'umanità variopinta e intrigante: una vera fotografia del mondo. Intrighi, misteri e "giallo" compresi

Tra i tanti romanzi “gialli”, pseudo gialli, belli, meno belli o assolutamente illeggibili – i cui protagonisti sono quasi sempre commissari fascinosi, con un ampio ventaglio di pregi, difetti e manie – che hanno invaso in maniera massiccia il mercato letterario di quest’ultimo millennio, una voce si leva fuori dal coro polifonico di scrittori del […]

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Giuseppe Grattacaso
A proposito di "Promemoria"

Poesia quotidiana

Andrea Bajani gioca con i versi appuntati sulla "lavagnetta" delle incombenze quotidiane: una combinazione poetica tra le azioni di tutti i giorni e la loro immagine capovolta

Che cosa si scrive sulla lavagnetta, solitamente posta in un angolo un po’ nascosto della cucina, usata come promemoria? Naturalmente “le cose da non dimenticare”, i piccoli gesti quotidiani, come andare in lavanderia a ritirare un capo o recarsi a scuola per un colloquio con il professore di un figlio: gli atti di tutti i […]

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Roberto Verrastro
A proposito di "La Raf e la Stasi"

Equivoci di piombo

Una raccolta di documenti della ex DDR sugli Anni di piombo testimonia l'ostilità della Stasi nei confronti del terrorismo occidentale e della “organizzazione neofascista Brigate Rosse”

Due scene del crimine e due Paesi accomunati da un passato che non passa. È il 1977, anno segnato in Germania Ovest dal sequestro a opera del commando «Siegfried Hausner» della RAF (Rote Armee Fraktion), il più noto gruppo terroristico tedesco occidentale di estrema sinistra, del presidente della Confindustria tedesca, il cristiano-democratico della Cdu ed […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

Per Magda Szabó

La scrittrice ungherese, che lavorava sulla memoria per legare passato e futuro, è ancora tutta da rileggere per capire quale sia stato il potere della rivalità e dell’odio nel Novecento

Non capita a tutti di ottenere un premio importante e di vederselo revocare il giorno stesso dalle autorità, prima ancora di aver potuto ritirarlo. Proprio questo è successo alla più importante e nota scrittrice ungherese del Novecento, Magda Szabó, con il premio Baumgarten assegnatole nel 1949, quando l’Ungheria sembrava voler tornare a una sorta d’incerta […]

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Giuseppe Grattacaso
A proposito del "Moto delle cose"

Pontiggia allo specchio

Nella sua nuova raccolta poetica, Giancarlo Pontiggia quasi dialoga con se stesso alla ricerca di un introvabile senso delle cose. Che poi è il senso della vita stessa

Procedendo nella sua maniera pacata e estremamente controllata, disegnando in maniera netta e senza sbavature ogni singolo verso, come ci ha abituati nelle precedenti raccolte, Giancarlo Pontiggia in Il moto delle cose, pubblicato nella collana mondadoriana dello Specchio, si muove nell’ostinata, a tratti commossa, ricerca di un senso che possa spiegare l’esistenza e il suo […]

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Vincenzo Nuzzo
I pensieri deboli

È finita la filosofia?

La Filosofia si è chiusa in una Torre d’Avorio dalla quale guarda altezzosamente il mondo dopo aver negato la propria possibilità di capirlo. Basta leggere Merleau-Ponty per capire per quale strada si sia arrivati a questo punto

Come da sempre accade, la Filosofia sconcerta l’uomo comune. E, inoltre, tanto l’intellettuale pratico quanto anche lo stesso letterato. Questo è però ancora più valido oggi. La disciplina infatti si è rifugiata ormai in un gergo che, per chi non è avvezzo ad esso, è non solo impartecipabile ma anche spesso francamente insopportabile. E ciò […]

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Marco Ferrari
A cent'anni dalla nascita

Fortini, l’eretico

Ritratto di Franco Fortini, un uomo difficile nella sua veste di perenne polemista eretico e massimalista: non ortodosso come marxista, non istituzionale come letterato. Che pure ha segnato in modo indelebile la cultura del Novecento

È seppellito a Montemarcello, aveva casa a Bavognano, sopra Ameglia, ha forgiato una intera classe di intellettuali, è stato il più scomodo polemista degli Anni Settanta: nel centenario della nascita, Franco Fortini gode di un considerevole rilancio grazie soprattutto al Centro studi e all’Archivio a lui dedicato presso la Biblioteca Umanistica dell’Università di Siena dove […]

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Mario Di Calo
A proposito di “Teatri di Roma”

Palchetti romani

Elsa Rizzi e Simonetta Zanzottera hanno ricostruito la storia dei teatri della Capitale. Per testimoniare come il mondo dello spettacolo abbia trasformato continuamente la città

Lo scorso 11 ottobre, nella suggestiva Sala Borromini del’Archivio Storico Capitolino in Piazza dell’Orologio di Roma, è stato presentato il volume Teatri di Roma / Lo spazio scenico nella città eterna dal Rinascimento a oggi di Elsa Rizzi e Simonetta Zanzottera per i tipi della casa editrice Carocci. Quale luogo più appropriato per la presentazione? L’Archivio […]

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Marco Ferrari
A proposito di “A Santiago c’è una piazza”

Italiani migranti

Fabio Evangelisti ha ricostruito l'avventura, dalle Apuane alle Ande, del cugino Alberto Rosselli, emigrato in America Latina nel 1949. Una storia esemplare di quando a chiedere ospitalità al mondo eravamo noi...

Dalla Apuane alle Ande. È il tragitto di Alberto Rosselli, classe 1930, partito da Carrara per approdare dopo varie peripezie a Santiago del Cile trascinandosi dietro i propri ricordi di infanzia: «So che abitavamo in via Loris Giorgi, al numero 2, terzo piano. Ai miei tempi si chiamava via Alberica. Come la grande piazza con […]

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