Lilli Goriup
A proposito de "La lingua che ospita"

Parole di confine

Confine, ibridazione, impurità: come entrano nella letteratura questi concetti legati alle migrazioni costanti? Un saggio di Paola Zaccaria analizza l'uso della lingua come strumento di identità

Nella seconda edizione de La lingua che ospita (Meltemi, 2017), Paola Zaccaria pluralizza le coordinate indicate nel sottotitolo, Poetiche, politiche, traduzioni, per restituire complessità alle pratiche che partono dal border, della condizione della soglia, del confine, dell’ibridazione, dell’impurità. Il saggio propone un itinerario attraverso un insieme di esperienze teoriche e artistiche disorganiche e destabilizzanti rispetto […]

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Anna Camaiti Hostert
In memoria del filosofo scomparso

Il mio amico Mario

La lezione di Mario Perniola: una grande curiosità per le contraddizioni dell'uomo e della società. Che sfociò, tra l'altro, nella nascita della rivista "Agalma". Un ricordo personale...

La mia amicizia con Mario Perniola era nata in una calda estate bolognese di tanti anni fa in occasione di una kermesse politica della sinistra alternativa a cui ambedue eravamo stati invitati a parlare. Mi avevano colpito la figura atletica, il bellissimo volto, il sorriso ironico, beffardo e allo stesso tempo pieno di rispetto, quel […]

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Marco Ferrari
Il goleador appena scomparso

Gol & Bandoneón

La vita di Antonio Valentin Angelillo è un romanzo: l'infanzia difficile in Argentina, l'ostracismo in Italia (dovuto a una storia d'amore), le liti con Herrera, la rinascita a Roma... storia di un oriundo

Se ne è andato in silenzio, con la notizia annunciata a decesso avvenuto, tutto il contrario del clamore che ha suscitato da calciatore. Antonio Valentin Angelillo, ex attaccante di Inter, Roma e Milan e primatista di reti segnate in un campionato di serie A a 18 squadre con 33 gol, è volato in cielo a […]

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Tina Pane
Viaggio in Irlanda

Turisti a Dublino

Piccola visita guidata alla città di Wilde e Yeats, di Joyce e Beckett: una sorta di parco letterario, ben gestito e senza storia (eccessiva). Nel quale scorrono continuamente fiumi di birra

Gli autobus a due piani, i buttafuori davanti ai pub e i negozi della catena Carrols Irish Gifts sono i primi elementi che spiccano nel panorama urbano di Dublino. A questi vanno aggiunti i gabbiani, che riempiono di strilli e voli radenti anche le strade più lontane dal fiume e, in determinati orari e zone, […]

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Giuliano Compagno
Ricordo di un grande intellettuale

Il mondo di Perniola

È morto Mario Perniola. È stato il filosofo italiano che più e meglio ha sentito lo spirito del nostro tempo. Scantonò i "contropensieri" del Sessantotto per cercare le ragioni di una crisi

Raccontava le gelide, perfette lezioni di Luigi Pareyson, «un libro stampato», e il suo salutarli in ordine anagrafico, in arrivo e in partenza: «Eco, Vattimo, io e Givone, quattro strette di mano e quattro buongiorno!» Era la Torino anni Sessanta, da cui gli eccellenti allievi sognavano di fuggire dopo esservi approdati dai suoi dintorni. E […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

«Unfit for the job»

Dopo le rivelazioni di Michael Wolff, negli Usa lo dicono in molti: il presidente Trump non governa il Paese, lo destabilizza. Insomma, «è uno scemo». Ma davvero è così? O sono gli americani a voler vivere questo incubo?

Un nuovo ennesimo scandalo sta imperversando in questi giorni alla Casa Bianca. Questa volta riguarda il libro di Michael Wolff Fire and Fury che accusa il presidente Trump di non essere adatto alla sua carica: “unfit for the job”. Le testimonianze interne raccolte dal giornalista nella West Wing parlando con i collaboratori del presidente e […]

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Gianni Cerasuolo
A proposito di "Napoli velata"

Napoli senza Gomorra

Il nuovo (buon) film di Ferzan Ozpetek recupera un'immagine conturbante e barocca della città: quasi l'antagonista della prateria dei Genny. Napoli vittima e carnefice, come sempre: e poi la sua gente, il popolo vascio e i nuovi patrizi...

Quante Napoli? La Napoli di Gomorra o la Napoli tranquilla e borghese e tardoeduardiana? La Napoli raffinata, barocca e viscida che compie delitti senza sporcarsi le mani? La Napoli della bella ’mbriana o della figliata dei femmenielli? O infine la Napoli bagnata e cupa di Malacqua, straordinario scritto lasciato marcire, fino a ieri, nella dimenticanza […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my life

Il Mago e l’Incantato

Nel giorno dell’Epifania, che è anche la festa della poesia che rende visibile l’immateriale, i versi di Roberto Mussapi tratti dal ciclo “del testimone”: uno dei tre Magi racconta il suo incontro con la Luce attraverso lo sguardo di un uomo povero folgorato prima di lui dalla visione del Figlio di Dio

Oggi è anche la festa della poesia. L’Epifania, parola che significa apparizione. Manifestazione visibile quanto immateriale, che corrisponde a uno dei compiti e dei doni della poesia. I versi che seguono sono tratti da un mio ciclo, detto “del testimone”, in cui parlano alcuni che furono o immagino testimoni oculari della nascita di Cristo e […]

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Arturo Belluardo
Storia di un amore alla fine

L’uomo in ammollo

«Aspettavi che io mi comportassi da uomo, che mi alzassi e me ne andassi, che rispettassi i tuoi desiderata. Ma io ero l’uomo in ammollo, creatura di acqua di corpo, inerte infingardo»

La terra crepitava. Gli aghi di pino mi si spezzavano sotto il culo e la corteccia rugosa mi penetrava la schiena. La resina delle conifere si divaricava sotto i raggi obliqui del tramonto, laccava il mio sudore rappreso, il mio sudore acuto e dolciastro che arricchiva l’angolo tra le mie cosce e la base del […]

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Giuliano Capecelatro
Il pantheon degli orrori italici

Matteotti e il re

Vittorio Emanuele III di Savoia, Benito Mussolini e Giacomo Matteotti: storia di una fake news antica che mette insieme un fellone, un criminale e una vittima designata (innocente)

È una fake news, non ci piove. Ma ha il fascino del vintage e solletica le corde degli irriducibili nostalgici dei treni in orario (altra fake news d’annata), cui fa gioco allontanare l’ombra nera del crimine dalla mascella quadrata dell’idolo funesto per poterselo immaginare e gabellare da martire intemerato. Perché la panzana di Vittorio Emanuele […]

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