Alberto Fraccacreta
Promemoria per il 2018/2

Leopardi e l’islandese

Sarà sempre l’effimero a gridare, la verità a restare in silenzio. Perché gridare e pavoneggiarsi è una spia della debolezza. E che ci vuoi fare? La debolezza è debole

Spesso sogno via Puccinotti, la strada che dalla piazza sale verso il duomo di Urbino, e io cammino, cammino in quelle luci basse – più sfocate rispetto al reale come se esistesse una nebbia nel sogno – ma non riesco mai ad andare oltre. Non riesco a superare la barriera dell’attenzione, come dire?, non riesco […]

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Nicola Fano
Promemoria per il 2018/3

Hartung e il pompiere

“Polittici“ si chiama una mostra che, a Perugia, mette in relazione Hans Hartung e Piero della Francesca: tagli definitivi, ferite da risanare. Non bastano gli uomini: occorre un miracolo

Alla Galleria Nazionale di Perugia c’è una piccola, preziosa mostra dedicata a Hans Hartung e intitolata Polittici. Non è un caso. È una piccola mostra di opere tarde (metà degli anni Settanta del secolo scorso) del grande pittore tedesco. Si tratta di dipinti abbastanza desueti rispetto a ciò che di lui viene più spesso celebrato: […]

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Pasquale Di Palmo
La voce del poeta: Adriano Napoli

L’albero assoluto

È la caverna di Platone e Pound, la natura e la campagna delle origini, la bellezza del creato nel bene e nel male, il desiderio di radici, di comunione umana, di civiltà. Ogni libro dell’autore di “Frassineto”, che canta la natura ispirato dalla tradizione, è un bosco di parole tenacemente presenti…

Originario di Salerno, Adriano Napoli è poeta schivo e appartato. Autore delle raccolte L’albero di Giuda (2003) e Memoria dell’albero capovolto (2010), presente in varie antologie, Napoli ha licenziato nel 2016, presso Terra d’ulivi, Frassineto (80 pagine, 10 euro), silloge in cui il tema della natura viene rivisitato in forma elegante e sapiente: «nel giallo […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

L’arte della felicità

Il segreto è evocarla, evocare gli attimi perfetti che ci ha regalato… Con questo augurio, mutuato da Baudelaire, Roberto Mussapi ha scelto il suo “battito” di fine d’anno. Osserviamo, come un paesaggio dal balcone, tutto il bello che il 2017 ci ha dato

Immaginiamo l’anno che sta arrivando come il paesaggio da un balcone. Memoria e desiderio, inscindibili. Memoria che ricorda, ricordo che non ricorda, immagini, oggetti colti nell’attimo, pensieri fatti visibili e caldi, visioni. Che il passaggio all’anno nuovo non sia un lamento per le tristezze di quello passato, ma la memoria viva di quanto ci ha […]

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Lidia Lombardi
Itinerari per un giorno di festa

Un bagno a Caracalla

Ricostruite in 3D le Terme frequentatissime dai Romani. Grazie a dei visori con uno specifico software, il visitatore vedrà virtualmente riprodotti i diversi ambienti nella loro originalità, basata su ricostruzioni filologiche. Un viaggio nel tempo…

«Un grande schiamazzo, se vuoi, ma dalle terme si esce risanati». Così Seneca il filosofo sui luoghi di svago più amati e frequentati dai romani. Proprio lui ci viene incontro e ci parla sullo sfondo del più grande complesso termale, inaugurato nel 216 dopo Cristo dall’imperatore Caracalla, figlio di Settimio Severo. Certo, si usa l’immaginazione […]

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Leone Piccioni
Una (ri)lettura per il 2018

Toccati da “Alcyone”

Breve “visita” alla raccolta di Gabriele D’Annunzio che alla sua apparizione dette una scossa importante alla poesia italiana, ferma a Carducci. Ci guida Leone Piccioni, con una scelta dei versi da lui preferiti, quelli «che ti toccano nel profondo e non ti abbandonano più»

Il 1903 è una data molto importante per la storia della poesia italiana contemporanea: esce l’Alcyone di Gabriele D’Annunzio. È una bella scossa di cui non ci si può non accorgere. Benedetto Croce invece non si fa spostare di un centimetro di fronte a quella vasta, comunque interessante, in gran parte nuova e penetrante opera […]

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Tina Pane
Una storia di (ingiusto) disagio

Supermarket

«Certo non lo voleva giustificare, quel piccolo delinquente, però neanche voleva infierire, oltretutto se avesse scritto un rapporto negativo gli sarebbero toccate altre carte da compilare, rogne e burocrazia»

L’uomo vestiva il camice bianco, ma lo teneva abbottonato storto. Fu questa la prima cosa che Tonino notò quando il dottore entrò nella stanzetta dove lui lo aspettava già da mezz’ora. «Esposito, me lo portate questo caffé?» – furono le prime parole che gli sentì dire, stupendosi, perchè erano quasi le stesse che suo padre, […]

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Vincenzo Nuzzo
A proposito di “Fenomenologia della mistica”

Dio senza demoni

Gerda Walther segue l'itinerario filosofico di Edith Stein elaborando un pensiero lontano sia dal vuoto formalismo religioso retorico ed istituzionale sia da qualunque forma di superstizione e di pietismo cieco-fideistico

Ho appena ultimato uno studio sul libro di Gerda Walther dal titolo Fenomenologia della mistica (Gerda Walther, Phänomenologie der Mistik, Walter-Verlag, Freiburg im Breisgau 1955). Un libro assolutamente straordinario, nel quale non si ritrovano solo una profondissima riflessione metafisico-filosofica ed una moderna filosofia religiosa. Vi si ritrova anche l’esposizione di una vera e propria prassi […]

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Nicola Fano
Al teatro di Villa Torlonia a Roma

Pirandello pittore

Per i centocinquanta anni dalla nascita, due mostre raccontano il Pirandello che non ti aspetti: da un lato i suoi quadri (sospesi tra Casorati e il Capogrossi realista) dall'altro il teatrante metafisico

Cinquant’anni fa, quando Giorgio De Lullo rivoluzionò l’interpretazione pirandelliana mettendo in scena “Il giuoco delle parti” con Romolo Valli e Rossella Falk, ambientò la storia di Leone Gala in un universo metafisico, citando espressamente il pittore Felice Casorati. La pittura post cubista del grande artista italiano disponeva sulle tele solitudini senza proporzioni, individui soli perduti […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

I silenzi di Rulfo

A cent’anni dalla nascita, rileggiamo Juan Rulfo, padre nobile (e defilato) della letteratura latinoamericana, maestro (riconosciuto) di Asturias e García Márquez

Non si può chiudere quest’annata senza ricordarne il centenario forse più importante. In Bartleby e compagnia, quella specie di breviario dedicato agli “scrittori del No”, o del gran rifiuto, agli scrittori, cioè, che preferiscono negarsi, non scrivere e non pubblicare, Enrique Vila-Matas dedica alcune belle pagine a Juan Rulfo, scrittore messicano che sulla letteratura in […]

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