Mario Di Calo
Visto al Palladium di Roma

Napoli col botto

Giancarlo Nicoletti ripropone “Persone naturali e strafottenti” di Giuseppe Patroni Griffi, ritratto di una Napoli solitaria e senza famiglia, agli antipodi di quella di “Natale in casa Cupiello”

Appena terminato il focus che il Piccolo Teatro Eliseo ha dedicato alla figura di Giuseppe Patroni Griffi – con il racconto D’estate in barca e la riduzione teatrale del romanzo Scende giù per Toledo – ecco che dal 3 al 6 maggio in anteprima nazionale al Teatro Palladium di Roma, Giancarlo Nicoletti, ha portato in […]

continua »
Pier Mario Fasanotti
Consigli per gli acquisti

Gialli di mare (con città)

Alicia Gimenez-Bartlett racconta Barcellona, Angelo Petrella indaga a Posillipo e Oreste Lo Pomo analizza il rapporto tra società e giustizia: tre modi di raccontare il mistero della vita

Coltelli. Giallista ma non solo, Alicia Gimenez-Bartlett è sicuramente uno dei quattro-cinque migliori scrittori della Spagna. Le sue due creature letterarie, l’ispettrice Petra Delicado e il suo vice Fermìn Garzòn, devono acciuffare un serial killer. All’inizio sembra ce ne sia uno solo, poi i sospetti diventano due. È un continuo rimbalzo di colpa. La Bartlett […]

continua »
Tina Pane
A proposito di “Ritratti di signore”

Galateo Serao

Paola Villani ricostruisce le abitudini e la creanza di Matilde Serao, donna energica e illuminata, sempre a disagio nei salotti di cui era comunque la massima attrattiva

Tra le molte immagini pervenuteci di Matilde Serao colpisce quella qui accanto, leggermente sgranata, che la ritrae concentrata nell’atto di scrivere su un imponente scrittoio affollato di libri, fiori e altri oggetti. L’attaccatura bassa dei capelli, accuratamente pettinati, è già venata d’argento, gli occhi sono chini sul foglio, lo sguardo – a differenza di altre […]

continua »
Velia Majo
Al Triennale Design Museum di Milano

Icona Italia

La mostra «Storie: il design italiano» passa in rassegna tutte quelle immagini e quegli oggetti che hanno incarnato la nostra identità. Diluita nelle piccole e grandi cose quotidiane

Una grande parete specchiante duplica lo scalone della Triennale di Milano e, dopo un lungo ponte-corridoio, ecco delinearsi una sorta di strada commerciale dove in alcune vetrine sono rappresentate le diverse forme di distribuzione del design. Poi, sul lato curvo dell’edificio, ha inizio l’ordinata esposizione delle “icone -oggetto” che compongono Storie: il design italiano la […]

continua »
Alessandro Boschi
Fuori dal Palais des Festivals

La serenità di Olmi

Visto da Cannes, il grande talento di Ermanno Olmi appare non solo come un esempio (cinematografico) da inseguire, ma anche come una magnifica lezione di stile di vita

Ma davvero the show must go on? Davvero dobbiamo andare avanti, qui a Cannes, vetrina e salotto del cinema internazionale? Certo che sì, questa è una di quelle domande che di più stupido hanno solo la risposta. Però che fatica, forse perché la pattuglia, la pattuglia che a noi sentiamo più vicina, si assottiglia, sempre […]

continua »
Danilo Maestosi
Al Museo di Sant'Egidio di Roma

Sessantotto in salotto

Dreamers, la mostra dedicata al Sessantotto cinquant'anni dopo, è un catalogo (senza personalità) di tutto e il contrario di tutto. Come se quel fulmine non avesse bruciato la storia

L’idea attorno alla quale è stata costruita la mostra in scena fino a settembre al Museo di Trastevere in piazza Sant’Egidio, a Roma, non sembrava sbagliata. Almeno sulla carta. Provare a raccontare il Sessantotto a una generazione di mezzo secolo dopo vaccinata dal virus dei miti altrui, scegliendo a unità di misura il collante del […]

continua »
Nicola Fano
Viaggio in Provenza (lontano da Parigi)

L’altro 5 maggio

A un anno dalla vittoria di Macron, la Francia - tra scioperi e proteste - si interroga sul proprio futuro. Le ricette sono diverse, ma tutti convergono su un unico principio: tutelare l'identità comune

A Nimes, sud della Francia, la movida del sabato pomeriggio è turbata appena un poco da un corteo mesto di una trentina di persone, uomini e donne, le quali in silenzio mostrano cartellini scritti a pennarello la cui peggiore invettiva dice: «Macron, ne touche pas à l’administration publique» senza nemmeno un punto esclamativo. Non una […]

continua »
Paola Benadusi Marzocca
“La guerra dei like” di Alessia Cruciani

Social network: istruzioni per l’uso

L’autrice racconta come, attraverso una storia esemplare di cyberbullismo destinata ai teenagers, abbia tentato di renderli consapevoli delle loro debolezze spesso pericolosamente mascherate. Così tanto che gli adulti non sanno intercettarle

Un social network può uccidere? La tematica è forte e attuale quanto la risposta, perché se è vero che forme di bullismo più o meno velate ci sono sempre state, mai come ai nostri giorni Facebook e i social network possono trasformarsi in uno strumento di morte. La verità è che non è criminale il […]

continua »
Mario Di Calo
Visto al Teatro Eliseo di Roma

Wesker nel sottoscala

Arriva a Roma "La Cucina" di Arnold Wesker nella versione aggiornata e rivista di Valerio Binasco. Un carosello di passioni e dolori nel retrobottega della vita patinata degli "altri”

La Cucina è un testo teatrale datato 1959, che Arnold Wesker scrisse a soli 27 anni, pubblicato da Einaudi nel 1965 grazie a Paolo Grassi e Gerardo Guerrieri: è stato ripreso da Valerio Binasco nel 2016 al Teatro Stabile di Genova (divenuto finalmente – e giustamente – Teatro Nazionale) per festeggiare i suoi 65 anni, […]

continua »
Raffaella Resch
Futurismo (e altro) alla Fondazione Prada

Il “grado zero” di Germano Celant

Con la scelta di presentare le opere calate nell’atmosfera dell’epoca della loro creazione, il critico curatore ha orchestrato un imponente affresco con l’intento di “ripulire” la nostra memoria storica da successive stratificazioni. In “Post Zang Tumb Tuuum. Art Life Politics: Italia 1918-1943”

Se i titoli hanno un senso compendiario e sinottico, quello utilizzato per la mostra della Fondazione Prada, mutuato dalla celeberrima parolibera di Marinetti – Post Zang Tumb Tuuum. Art Life Politics: Italia 1918-1943 (fino al 25 giugno) – ci suggerisce un’interpretazione preferenziale dell’imponente affresco orchestrato da Germano Celant sull’Italia della prima metà del ‘900. Definita […]

continua »