29
aprile
2024

commenti

Lina Senserini
Mafiosità e neomelodici

Ricordare Rita Atria

Che ne è dell'Italia di Rita Atria? Quel paese con una forte cultura civile che riesce a ribellarsi alla dittatura della criminalità? Forse, la degradazione di oggi era già scritta nel drammatico suicidio della giovane testimone di giustizia

Il 23 maggio, nell’anniversario della strage di Capaci, è uscito nelle sale italiane il potente film di Marco Bellocchio Il Traditore, sul primo grande pentito di Mafia, Tommaso Buscetta. Pochi giorni dopo, il 5 giugno, in uno dei tanti format televisivi prodotti dalla Rai, Realiti, il cantante neomelodico catanese Leonardo Zappalà, in arte Scarface, 19 anni, ha affermato […]

continua »
Flavio Fusi
Cronache infedeli

Minibot e patacones

Argentina, 2001: la crisi - mal gestita da pessimi politici - mette in ginocchio il Paese. Per far fronte ai debiti e per pagare i dipendenti pubblici, lo Stato corrotto decide di stampare una "quasi moneta": i patacones. Vi ricorda qualcosa?

Cominciamo dalla fine. Agosto 2016: il governo di Mauricio Macri ordina la distruzione di 239 milioni di biglietti, impacchettati in colonne ben ordinate per centinaia di metri e conservati da dieci anni nei sotterranei del Bapro (Banca della provincia di Buenos Aires). In pochi giorni sono inviate al macero 240 tonnellate di carta senza alcun […]

continua »
Nicola Fano
Un convegno mercoledì a Roma

Per Renzo Foa

A dieci anni dalla morte, un incontro ricorda Renzo Foa, giornalista colto e visionario che vide prima degli altri il fallimento di una sinistra che aveva smesso di rispettare i propri valori (cultura, solidarietà e formazione) per inseguire il populismo della nuova destra

A dieci anni dalla morte, la complessità della parabola politica e professionale di Renzo Foa inizia a dipanarsi: non è stato lui a cambiare idea (passando da un campo all’altro), è stata l’organizzazione partitica della sinistra ad abbandonare le proprie ragioni. Non è stato lui ad lasciare il Pci (o, meglio, i suoi succedanei) ma […]

continua »
Flavio Fusi
Cronache infedeli

La campagna di Salvini

Matteo Salvini ha vinto (per ora) la sua guerra chiamando a raccolta l'Italia delle campagna per stringere d'assedio quella delle città. Davvero è inevitabile che questi due mondi esprimano idee, stili di vita e cultura differenti? La storia dice di sì...

Li abbiamo visti arrivare alla periferia di Belgrado – era il lontano agosto del 1995 – in cerca di un rifugio che nessuno avrebbe concesso. Sotto il sole del mezzogiorno si snodava una lunga processione di camion arrugginiti, trattori, vecchie auto, carri, animali. Contadini con la faccia chiusa e le mani grandi, donne in nero, […]

continua »
Matteo Pelliti
Lapis

Silicosi da GoT

In margine alla sindrome da abbandono da “Game of Thrones”: queste serie tv dal successo planetario, dopante, non ci dicono qualcosa del presente. Piuttosto, sono il presente. Un presente dal quale non si può essere esclusi

Confesso che a lungo (cioè fino a qualche istante fa) ho creduto che il Trono di spade e Game of Thrones fossero due serie simili e concorrenti di ambientazione fantasy. È molto grave? Non ne ho vista una, e lo dico con nessuna enfasi o connotazione negativa o positiva, snobistica, ma come puro dato di […]

continua »
Gianni Cerasuolo
La morte del grande campione

Il pianto di Lauda

Ha resistito a uno degli incidenti più terribili della storia della Formula 1 quando sembrava ormai una cosa sola con la macchina. Ma in realtà guidava con il cuore, come quando pianse di paura, in Giappone... Omaggio a Niki Lauda

No, non era un “computer”, Niki Lauda. Il freddo, distaccato viennese che programmava ogni cosa dentro e fuori le piste, secondo la vulgata giornalistica. Era emotivo, Niki, aveva la lingua tagliente e le cose non le mandava a dire. «La Ferrari ha una macchina di merda…» resterà la sua hit, non un giro di valzer, […]

continua »
Anna Camaiti Hostert
Cartolina dagli Usa

L’America è maschio

Sull'onda del trumpismo, negli Stati Uniti dilaga una nuova tendenza che relega le donne a puro oggetto, come nel caso della legge anti-aborto in Alabama. Tutto questo deriva da un costume sociale e politicoche lede diritti acquisiti e rimette in discussione l'idea stessa di futuro

E dopo l’Alabama adesso anche il Missouri, seguendo gli stati di Georgia, Mississippi, Arkansas Kentucky e Ohio, sta attuando restrizioni forti sull’aborto. Sembra una marea che non si arresta. Dallo stato del Midwest a differenza di quello del profondo sud non ci si aspettava però una posizione del genere. E invece con a capo il […]

continua »
Giuseppe Grattacaso
L'Italia di Salvini e Di Maio

W la scuola (libera)

Lo scandaloso provvedimento contro l'insegnante di Palermo la dice lunga sull'idea che i nuovi uomini forti d'Italia hanno della scuola, della libertà d'opinione e di come lo Stato non debba garantire conoscenza e spirito critico

La professoressa si chiama Rosa Maria Dell’Aria e, come è ormai noto, è stata sospesa per quindici giorni dall’insegnamento perché alcuni suoi studenti hanno realizzato un breve video per il Giorno della Memoria, in cui si raffrontano le persecuzioni e le leggi razziali attuate dai regimi fascista e nazista a ridosso e nel corso della […]

continua »
Matteo Pelliti
Lapis

Lombroso e Melville

Roberto Abbiati ha riassunto per immagini “Moby Dick” puntando a un viso, a un particolare: nessuna psicologia affiora dai volti che diventano uno specchio della loro relazione con l’esperienza del mondo

E se Lombroso avesse avuto ragione? Torna, oggi, la pericolosa tendenza a giudicare prototipi politici, culturali, sociali sulla base di una fisiognomica lombrosiana? A volte sì, ed è una specie di magrissima consolazione. (Detto a bassa voce, come parlando tra me e me). Uno straordinario campionario di facce si trovano raffigurate nella traduzione per immagini […]

continua »
Filippo La Porta
In margine al Salone del libro di Torino

Contro Ezra Pound

È arrivato il momento di rileggere Pound, un intellettuale sopravvalutato che frulla in un vortice unico Est e Ovest, haiku e provenzali, classicità e sperimentalismo, Ovidio e Cavalcanti, Jefferson e Mussolini. Forse se le merita, le speculazioni dei nuovi fascisti

A proposito della querelle sullo stand dell’editore di CasaPound al Salone torinese, qualcuno invita a leggere o rileggere Pound, a capire quanta distanza lo separi dai “poveretti” (Cacciari) di CasaPound. Proviamo a farlo. Subito però un interrogativo, che spero non suoni irrispettoso: proprio sicuri che Pound, che si sentiva contemporaneo di Dante e Cavalcanti, sia […]

continua »