27
aprile
2024

arti

Nicola Fano
Alla Casa dei Tre Oci di Venezia

Geometria del mare

"Naviganti", una piccola e preziosa mostra di immagini di Silvano Pupella, entra nel cuore pulsante di un celebre cantiere navale (Sanlorenzo) per raccontare come stare in mare sia un problema di forme e di equilibri

Incredibile, quanta geometria ci sia in una barca! A veder navigare un piccolo legno, una nave oceanica o uno yacht non se ne ha idea, spesso: e invece è la matematica a sostenere i corpi in equilibrio; sempre. È la prima deduzione che deriva dalla visione di una piccola e affascinante mostra – intitolata Naviganti […]

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Raffaella Resch
Liu Bolin al Mudec Photo di Milano

Vestito per sparire

Senza interventi di photoshop o altra tecnologia, il fotografo cinese raggiunge un effetto camaleontico, mostrandosi mentre si cela nei soggetti delle sue opere. Alludendo, antropologicamente, a complessi e studiati snodi concettuali tra visuale e sociale

Il Mudec Photo di Milano ospita una mostra di Liu Bolin, fotografo cinese notissimo, le cui opere riescono a “spaccare” la bulimia massmediologica nei confronti delle immagini e si imprimono nel nostro immaginario, grazie a una precisa strategia che oramai contraddistingue il suo “brand”: individuare un contesto e mimetizzarsi in esso. L’effetto camaleontico non è […]

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Danilo Maestosi
Al Maxxi di Roma fino al 12 gennaio

Il filo di Maria Lai

Finalmente un grande riconoscimento per Maria Lai, un'artista che ha inseguito a lungo una dimensione femminile della creazione. Trovandola alla fine grazie al filo e la filatura intesi come la traccia di un alfabeto segreto e remoto

Curioso che a dischiudere alla creatività contemporanea una delle poche vie praticabili per lasciarsi alle spalle la palude d’incomunicabilità e aridità in cui è rimasta invischiata sia una voce femminile come quella di Maria Lai (1919-2013), anomala eco che arriva dal pianeta dell’Altra metà dell’arte, ancor oggi il meno popolato, esplorato e aperto alla fama […]

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Raffaella Resch
Al Museo delle Culture di Lugano

Lontani ma vicini

L’Occidente guarda “l’altro”, perché l’“altro” siamo noi: al Musec una mostra sul ruolo svolto dal Primitivismo nel '900 delle avanguardie, in artisti come Picasso, Giacometti, Fontana ma anche Kandinskij e Klee. Tra arte e antropologia una “fratellanza” inevitabile e necessaria

Si parla molto di globalizzazione e diversità, e non ci si aspetterebbe che una riflessione su questi aspetti possa venire da un’istituzione dedicata a conservare e raccontare il passato, come un museo. Un caso molto stimolante è quello del MUSEC – Museo delle Culture di Lugano, che ha riaperto i battenti al pubblico lo scorso […]

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Raffaella Resch
Una retrospettiva a Milano e a Venezia

Opałka, storia di un’ossessione

Per l’artista franco polacco, l’atto del dipingere travalica le finalità artistiche e diventa una necessità esistenziale. E le sue opere presentate nel doppio progetto espositivo a lui dedicato lo dimostrano, emozionando

La natura della ricerca estetica dalla seconda metà del ‘900 ai giorni nostri ha profondamente modificato i parametri dell’opera d’arte e della sua fruizione, nel progressivo tentativo non solo di abolire stilemi e tradizioni appartenenti al passato, ma anche di reinventare un nuovo possibile statuto dell’operare artistico, in riferimento alla complessità delle nuove discipline umane […]

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Francesca Ruth Brandes
In margine alla Biennale Arte

Il sogno di Anese Cho

Le opere della coreana Anese Cho al Laboratorium-Venezia sono l'emblema della ricerca al femminile nell'arte di questo tempo: il segno del femminile per eccellenza (la “frammentazione”) non rimanda ad una denuncia, ma riempie di sé lo spazio

Sono passati venticinque anni da quando Margherita Manzelli, in Calmo fiume nero, presso lo Studio Guenzani di Milano, reggeva il mondo tra i denti: coniugando passione per la performance e pittura, l’artista presentò oli su carta appesi al soffitto con fili di nylon scuri che lei stessa stringeva in bocca. Tutto il mondo faticosamente tenuto; […]

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Danilo Maestosi
Caos nella cultura romana

Macro disastro

L'assessore Luca Bergamo e il presidente di Palaexpo Cesare Pietroiusti licenziano in tronco, senza motivazioni, Giorgio De Finis, che aveva cercato di dare un senso all'attività del Macro. Una sconfitta per l'arte, non solo per la città

Che brutta commedia va in scena al Macro dove, a sei mesi dalla scadenza del mandato, il direttore artistico Giorgio de Finis ha saputo da un anonimo comunicato dell’azienda Palaexpo che la sua esperienza poteva considerarsi conclusa. L’unica chance di continuare è affidata a un concorso malamente annunciato per l’assegnazione della sua poltrona, che lo […]

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Danilo Maestosi
Al Palazzo delle Esposizioni di Roma

Il teatrino di Jeff Bark

Omaggio a Jeff Bark, divo della New York alternativa. La sua è una fotografia che rinuncia alla ricerca dell’istante dal vivo e si rifugia in un set per inseguire la sua verità. O per sfuggirle.

Raro che un autore ci offra, nell’esporre le proprie opere, una chiave così diretta per interpretarle e assegnare loro un posto nella caotica bacheca dell’arte contemporanea. Non possiamo dunque che essere grati a Jeff Bark, 56 anni, un fotografo americano trapiantato a New York, che il Palaexpo porta in passerella per la prima volta in […]

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Danilo Maestosi
Al Palazzo delle Esposizioni di Roma

L’ultimo Pantheon

Da Titina Maselli a Giulio Paolini, da Plinio De Martis a Gian Tomaso Liverani: sei "siparietti" al Palaexpo per iniziare a ragionare su settant'anni di arte a Roma. Con poco senso della storia e tanta voglia di “piacere”

Pur avendo scontato i contraccolpi della pessima gestione del Campidoglio da parte della giunta grillina con una vistosa perdita di finanziamenti, pubblico e prestigio, il Palaexpo di via Nazionale, a Roma, resta un osservatorio privilegiato per misurare le trasformazioni del sistema espositivo romano. La Storia dell’arte messa al bando come criterio guida dal riallestimento patchwork […]

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Raffaella Resch
Notizie dalla 58° Biennale di Venezia

L’Arte del non detto

La scelta è quella di lasciare le opere aperte all’approccio individuale, libere, senza indicazioni né condizionamenti. Così i temi scottanti dei nostri “tempi interessanti” - la tragedia delle migrazioni, l’occhio invasivo del grande fratello, le catastrofi ambientali, il ruolo soverchiante della tecnologia - si manifestano senza essere dichiarati

La Biennale a cura di Ralph Rugoff intreccia una svariata trama di temi e aspetti dell’arte e della contemporaneità, in maniera apparentemente fluida, eppure molto complessa. Con un’impostazione critica inusuale viene direttamente riportata al visitatore, al critico, al fruitore, la domanda sullo statuto di ciò che in quel momento sta osservando. Viene per così dire […]

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