Adriano Mazzoletti
Intervista a Peter Cincotti

Il crooner che viene dal jazz

Incontro a Roma col cantante americano di origini avellinesi in occasione del lancio del suo nuovo album “Metropolis”. La sua presenza era prevista a Umbria Jazz, ma il suo nome èimprovvisamente scomparso dal programma. Come quello di Sonny Rollins, costretto a rinunciare per problemi respiratori

Peter Cincotti, oggi trentenne, con origini avellinesi, pianista di jazz, cantante che si riallaccia alla grande tradizione dei crooner americani degli anni Quaranta, avrebbe dovuto suonare  a Umbria Jazz con il chitarrista Franco Cerri e la cantante Simona Molinari con la quale aveva già partecipato all’ultima edizione del festival della canzone di Sanremo con i brani […]

continua »
Loretto Rafanelli
Sergio Zavoli poeta

Sull’orlo dell’enigma

Nella nuova raccolta “L'infinito istante”, il maestro di giornalismo riafferma, una volta per tutte, la sua statura poetica fatta di “materiale puro”

È opinione diffusa che alcuni poeti (per esempio, Montale e Ungaretti) abbiano sofferto una certa “aridità” senile, aggiungendo versi non sempre all’altezza della grande fama acquisita, per altri invece non si è verificato alcun declino. Ne è un esempio Sergio Zavoli che con il libro L’infinito istante (Mondadori, 130 pagine, 15 euro), ha uno scatto […]

continua »
Andrea Carraro
Non basta la parola/5

Dello scrivere di libri

Se un libro è brutto è meglio ignorarlo? Come si comportano i critici di professione? Il nostro mini-corso di scrittura analizza un genere letterario destinato al grande pubblico: la recensione. E il suo diretto derivato, oggi piuttosto in disuso: la stroncatura...

Allora, eccoci alla quinta lezione. Stavolta vorrei parlarvi di un genere letterario, la recensione, che possiamo far rientrare per approssimazione nella branca della saggistica, anche se si tratta di una saggistica breve e di solito concepita per un vasto pubblico. Di solito le recensioni sono difatti destinate ai giornali e possono trattare di arte, narrativa, […]

continua »
Rita Pacifici
Post-classici in mostra al Palatino

Il canone necessario

All’interno del panorama contemporaneo, una corrente di artisti si oppone a fragili post-duchampismi e riafferma la grammatica della classicità. Rinterpretandola. Maestri che hanno attraversato il '900 come Pistoletto, Paladino, Paolini, Kounellis insieme ad artisti più giovani

Sulla volta della Sala dei capitelli, ambiente di rappresentanza del palazzo di Domiziano, riaffiorano le tracce della sontuosa decorazione in rosso e oro, appena restaurata. Al di sotto, tra colonne mozzate e disegni interrotti dal tempo, la testa dal perfetto plasticismo di Claudio Parmiggiani sosta sulla linea fugace che separa l’interno dall’esterno, la luce dall’ombra. […]

continua »
Sandra Petrignani
Camera con vista

Elogio dell’attore

Toni Servillo è il mattatore del nostro tempo, anche se non si cura di esserlo. Sexy, mostro di bravura con nonchalance, passa infaticabile da Goldoni a Eduardo alla sperimentazione musicale al cinema di denuncia, travalicando i ruoli. Ma del grande De Filippo ha disatteso la malinconia...

Se dovessimo cercare oggi fra gli attori italiani qualcuno in grado d’interpretare il ruolo del “mattatore”, che tanto è andato di moda a cavallo fra ‘800 e ‘900 e su su fino a noi con le ultime incarnazioni in Carmelo Bene, Gassman, Albertazzi, non vedrei migliore incarnazione che in Toni Servillo, perché Servillo è un […]

continua »
Gloria Piccioni
Al Salone del libro di Torino

All’inizio fu Lucy

Più di tre milioni di anni fa, l'ominide femmina considerata “la madre dell'umanità”, dette inizio a un processo di cambiamento ancora oggi in atto. È il suggestivo tema dell'ultimo romanzo di Cristina Comencini, particolarmente rivolto all'universo femminile, analizzato dall'autrice in un incontro al Lingotto

In questo maggio di inviti alla lettura tra eventi diversi e imminenti premi letterari, l’ultimo romanzo di Cristina Comencini, Lucy (Feltrinelli, 199 pagine, 15,00 euro), che l’autrice ha presentato il 19 maggio, al Salone del libro di Torino in un incontro con Fabrizio Gifuni, spicca per originalità e piacevolezza: uno di quei rari libri che […]

continua »
Alberto Fraccacreta
Il “Don Chisciotte” riletto dal critico

La parabola di Citati

Nella scelta di rivisitare il capolavoro di Cervantes, così inattuale in questi tempi poco cavallereschi ma piuttosto kafkiani e leopardiani, l'implicito invito a mantenere il nostro spirito su una sfera più alta, a far convivere trascendenza e realtà

Sovraccoperta blu e crema con particolare di un quadro di Hopper; libro rigido, rilegato, suddiviso in diciassette – numero significativo – capitoli; «vertiginosi raccourcis» sul “Cavaliere dalla Trista Figura” che si snodano a fasi alterne «in pochi capoversi»: perché Pietro Citati, dopo Tolstoj, Kafka e Leopardi, ci parla con franchezza e padronanza del Don Chisciotte […]

continua »
Stefano Bianchi
Due mostre a Parigi

Haring politico

Oltre la superficie degli “ideogrammi pop” che hanno reso universali i graffiti del pittore americano, un grumo di battaglie sociali e civili combattute con rabbia e senso di giustizia. Fino a quella finale contro l'Aids...

A Parigi, fino al 18 agosto, Keith Haring combatterà contro il razzismo, il capitalismo, il consumismo, l’Aids (che lo uccise il 16 febbraio 1990, a 32 anni). Ciò che dovete fare è spingervi oltre la superficie degli “ideogrammi pop” che hanno reso universali i suoi graffiti e scavare sotto le sue icone da arte-in-gadget riprodotte […]

continua »
Marco Scotti
Dopo il taglio record ai tassi d'interesse

Draghi, mani di forbice

Non basta la buona volontà del presidente della Bce a far ripartire la crescita in Europa. Occorerebbe battere i pugni sul tavolo a Bruxelles per ottenere regole più eque sul debito. E consentire alla Banca europea di stampare moneta. Breve guida ai come e ai perché della crisi economica

Ora che Mario Draghi ha tagliato di un ulteriore 0,25% i tassi d’interesse, portandoli allo 0,5%, record storico, molti si interrogano: ma questi tassi che cosa sono? E perché il fatto che siano alti (o bassi) dovrebbe in qualche modo essere d’aiuto per la nostra economia? E lo spread, di cui non si parla più, […]

continua »
Anna Camaiti Hostert
La lezione del Napoltano bis /2

Basta con l’Italia del “Sorpasso”

Neghittosi, indisciplinati, allergici alle regole a partire da quelle più elementari della convivenza civile, incapaci di rispettare il bene comune e di puntare sulle nostre eccellenze. Così ci vedono all'estero, e purtroppo spesso a ragione. Occorre riscoprire “il senso paese”...

I turisti stranieri, soprattutto quelli anglosassoni, amano tutto dell’Italia: il patrimonio artistico-culturale, il cibo, la moda, l’artigianato, lo stile di vita. Ma c’è una cosa che non riescono a capire e sulla quale amaramente sorridono: il fatto che siamo incapaci di far funzionare un paese con tutte queste eccellenze. E ci prendono in giro. Nell’inferno […]

continua »